[Flug] privacy e FAQ

[Marco Ermini]

On Fri, 6 Jun 2003 16:51:42 +0200, Mirko Maischberger wrote:

> Marco Ermini <markoer@usa.net> il 2003/06/06 0:47:39 -0400:
> > Tutte le mailing list dei LUG sono aperte via web soltanto agli
> > iscritti. Il FLUG forse e' l'unica che non lo e'. Ci sara' un motivo?
> 
> Tu che sembri vivere in un  mondo in cui *tutti* gli altri hanno torto
> dovresti ben comprendere la posizione del flug, no? ;)

Io vivo in un mondo in cui quasi tutti (95%) mi fraintendono, quindi non
posso capire la posizione del Flug ;-)



> > Non e' una questione di censura, pero', come diceva Hegel, ad un certo
> > punto la quantita' fa trascendere la qualita'. 
> 
> Sembrerebbe piu` una  semplificazione del pensiero di Kant  che non di
> Hegel.  Comunque sia Hegel non aveva Google.

Confermo che era un pensiero di Hegel, poco o nulla a che fare con Kant.
Tra l'altro, si potrebbe individuare una discreta analogia tra Google
ed Hegel, che ha scritto una Enciclopedia della scienza filosofica che era,
in fondo, il Google della prima meta' del 1800 ;-)



> A parte  gli scherzi, le liste  tecniche (insieme ai  gruppi) sono una
> fonte  infinita di  informazione per  chi  usa linux.   Ci si  possono
> trovare soluzioni a quasi tutti i problemi di configurazione, dall'UPS
> della marca piu`  sconosciuta al lettore di compact  flash USB che non
> ne vuole  sapere di  funzionare, soluzioni che  non esistono  in forma
> organizzata, ma  solo in  liste (alcune volte  giapponesi, che  non si
> capisce una parola,  ma quella riga del file  di configurazione che si
> riesce a  comprendere in mezzo a  tutti quei segni  strani era porprio
> quella che serviva [respiro]). 

Il fatto e' che tutto questo sarebbe utile se fosse razionalmente
organizzato. Per ora riesce ad attirare piu' che altro:

1) gente che cerca portatili usati...
2) gente che ha bruciato la EPROM del modem ADSL...
3) spammer di ogni risma...
4) di conseguenza, il risentimento per questi spam...

Per finire, magari chi non sapeva di essere indicizzato da google e visibile
dal mondo si e' pentito delle domande che puo' aver fatto ;-)

Secondo me e' ottimo farci indicizzare da google, ma solo se:

1) si limita l'entropia di quello che viene immesso in google, magari
scrivendo queste FAQ di cui sopra
2) e/o si filtrano le email sui body dei messaggi



> > Ci possono essere un sacco di complicazioni legate o meno alla legge
> > sulla privacy. Il punto e': perche' andare a cercarsele?
> 
> Perche` se non sappiamo quali siano (con riferimento a leggi italiane)
> stiamo parlando del Nulla.

Se vuoi sapere di cosa si parla, basta che ti léggi le lèggi che ti ho
indicato...


> E  per rinunciare a qualcosa di utile (per
> qualcuno) ci vogliono dei motivi, non delle supposizioni o delle paure
> da  caccia alle  streghe  (quindi il  "punto"  non sembrerebbe  essere
> quello che dici tu).

Cosi' rigiri unicamente la frittata senza rispondermi. Io ho indicato dei
riferimenti che vanno per lo meno controllati.

Certo, se io cito gli svantaggi di finire su google, e uno mi risponde che
sono vantaggi; e se io cito dei timori legali, ed uno mi risponde che sono
caccia alle streghe: cosi' non si imposta una discussione, cosi' si
trasformano gli argomenti che porto in aggressione personale nei miei
confronti. Francamente la trovo inaccettabile.



> > Perche' la tua identita' dovrebbe venire lesa se la tua email viene
> > offuscata? 
> 
> Ad  esempio perche`  l'ho scritta  con il  mittente e  non  voglio che
> questo  venga  cambiato.   Adesso  sembra  che il  mio  indirizzo  sia
> tech@...  .

A questo c'e' un semplice rimedio: lo metti in signature... come CSurchi
aveva risposto a chi si lamentava delle prime modifiche fatte su mailman, su
cui nessuno ha avuto da ridire (chissa' se adesso CSurchi ha cambiato idea.
Ci sta, perche' adesso questa cosa la sto proponendo io... ma la vera
differenza, in fondo, non la fanno gli argomenti, ma chi ha o meno la
password di root...).


> Cambiarlo  in altri  modi potrebbe  non lederebbe  la mia
> identita`, ma  offuscarlo con "(at)"  "<dot>" o altre  soluzioni credo
> sia abbastanza inutile per difendersi dagli spammer di oggi.

A me pare, sinceramente, che tu ti stia arrampicando sugli specchi. Scusami
se sono franco (anche se sono Marco ;-)

Per prima cosa, io non ho certo proposto questo. Ho proposto di mettere
direttamente una bella serie di xxxx@xxx.xxx.

Seconda di poi, l'argomento che tale offuscamento sia lesivo dell'identita'
e' proprio un arrampicarsi sugli specchi (a meno che non abbia capito cosa
tu e Marco Calamari intendiate dire: se c'e' qualcosa che mi sfugge vi
prego di spiegarmelo in modo piu' semplice perche' evidentemente non ci
arrivo).

L'offuscamento sarebbe SOLO via web, quindi, siccome tutti leggiamo le
email, nessuno si vedrebbe alterate le proprie email.

Dato che via web non c'e' un'interfaccia usabile (per capirci: non /scrivi/
e non /partecipi/ via web) non vedo chi possa ritenersi offeso se la
"visione" via web viene "mutilata" delle email dei partecipanti. Per
scoprirle basta iscriversi, no?


> PS: le  mail pubblicate  su un sito  non vengono "messe  a disposizone
> degli  spammer" (almeno  non di  quelli italiani)  infatti  e` vietato
> andare a reperire indirizzi su web e inviare email per fini diversi da
> quello per  cui l'indirizzo  e` stato pubblicato. 

Vedo che hai cercato le leggi che ho indicato... forse bisogna pero'
ribadire che gli spam ci arrivano quasi tutti dall'estero, quindi non sono
perseguibili, come dice esplicitamente la legge (italiana!). Quindi, la
Lista Pannella non ci mandera' le email, ma URGENT BUSINESS ASSISTANCE
continuera' tranquillamente ad apparire sulle nostre liste, finche' qualcuno
non mettera' una banale regexp su postfix :-)

E comunque, ai fini pratici, SONO a disposizione degli spammer, e negare
questo significa prendeci per i fondelli da soli e viverne pure felici...


ciao

-- 
Marco Ermini
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Perche' perdere tempo ad imparare quando l'ignoranza e' istantanea? (Hobbes)
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