[Flug] Ancora sul disclaimer (lunghetto)
Mirko Maischberger
mirko@lilik.it
Mer 11 Giu 2003 21:39:15 CEST
Benedetta Giovannetti il 2003/06/11 20:35:08 +0200:
> >Nel caso il FLUG offra pubblicamente ed esplicitamente di fornire un
> >servizio di Mailing List, attraverso una policy o altro, puo`
> >rischiare (a seconda di quello che offre) di piu` che a non scrivere
> >niente. Non c'entra l'essere professionisti o meno, per il codice
> >civile si tratta sempre di una obbligazione poiche` sarebbe facile per
> >un eventuale giudice (che nessuno auspica si interessi al FLUG) dare
> >una valutazione economica (anche esigua) del servizio,
> >indipendentemente dal fatto che questo venga offerto gratuitamente o
> >meno.
>
> Guarda che secondo il Prof. Trabucchi su cui ho preparato l'esame di
> diritto privato perchè un rapporto si possa definire obbligatorio è
> necessario non solo che sia determonato il contenuto del rapporto ma
> anche la causa di esso e il Flug non specifica a quale causa offre tale
> servizio.
Prendo per buono quello che dici, ma non credi che la causa possa
essere implicita nel termine "servizio di mailing list"? Non potrebbe
accadere che venga specificata anche solo per errore in qualche punto
del sito? Visto che ne sai sicuramente piu` di me ci potresti
spiegare meglio cosa significa "specificare a quale causa si offre un
servizio" e cosa si intenda invece con "contenuto del rapporto"?
(cosi` evito di cercarmelo :)
Comunque il mio ragionamento era volutamente piu` ampio. Io non credo
ci sia bisogno di un contratto e credo che se non c'e` bisogno di un
contratto non c'e` bisogno neanche di una clausola di limitazione di
responsabilita`.
Credo invece che se si fa un'offerta al pubblico come detto sia
possibile trovare un giudice che possa interpretarla come obbligazione
(magari ha studiato su un altro testo :).
> Secondo me l'idea del disclaimer non è male è solo a titolo informativo
> e di correttezza per gli iscritti...
Questo lo dicevo anch'io in una parte che hai tagliato e sono
d'accordo sul dover fare una corretta informazione agli iscritti.
Ponevo l'accento sul non farlo sembrare un "contratto" che e`
antipatico e puo` portare problemi inutili e non previsti e magari sul
non chiamarlo nemmeno "disclaimer", visto che, di fatto, non ci
libererebbe da nessun obbligo. In piu` se si tratta solo di
correttezza verso gli iscritti non c'e` alcun bisogno, come proponeva
qualcuno, di farli re-iscrivere tutti, basta avvisarli.
Dicevo anche che se non e` una obbligazione, scrivere "il FLUG declina
ogni responsabilita`" o roba simile non avrebbe alcun effetto
giuridico, ma solo di farci sembrare meno gentili di quanto non siamo.
Ciao e grazie
Mirko
PS: la storia del 2004 era uno scherzo :)
--
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