[Flug] Proposta di documentazione su GNU/Linux.

Francesco Poli frx@firenze.linux.it
Mer 8 Dic 2004 15:30:07 CET


On Wed, 8 Dec 2004 11:18:07 +0100 leonardo wrote:

> * Monday 06 December 2004, alle 09:47, Leandro Noferini scrive:
> > La musica ha altre necessità ancora: addirittura lì ha senso pensare
> > al diritto di proteggere un'"esecuzione", cioè qualcuno che legge il
> 
> quindi, so ho capito bene pensi che la mia esecuzione con fiati e
> archi di"anarchy in the uk" secondo te potrebbe essere "protetta".

Dunque, da quel che ne so (ma comunque IANAL), per fare un'esecuzione
pubblica di _Anarchy in the UK_ devi ottenere il permesso dal detentore
di diritti (Virgin Records, stando a cio` che c'e` scritto sul booklet
di _Never mind the bollocks here's the sex pistols_).
Se invece fai un'esecuzione privata, non hai bisogno di chiedere il
permesso a nessuno.

Una volta che hai il permesso di fare la tua esecuzione pubblica, tu
detieni i diritti, insieme al titolare di copyright dell'originale,
sulla tua interpretazione. 

> dove protetta significa che cosa? puo' significare per esempio che
> _non_ voglio che qualcuno la campioni e ne faccia un remix (lavoro
> derivato?),

Se non vuoi, puoi evitare di concedere questo permesso...
Ovviamente, senza questo permesso, un'opera non e` libera.

> oppure può significare che siccome penso che sia una
> musica che eleva lo stato del tuo karma tu la possa ascoltare _solo_
> una volta nella tua vita?

No, questo non lo puoi proibire con il diritto d'autore: le leggi sul
diritto d'autore non coprono la fruizione di un'opera, ma soltanto
(sostanzialmente) la copia, la distribuzione, la creazione di opere
derivate e l'esecuzione pubblica.
Per proibire l'ascolto ripetuto di una copia (ottenuta legalmente) di
una tua opera, devi far accettare un contratto (bilaterale) a chi riceve
la copia: nel contratto quest'ultimo si deve impegnare a non ascoltare
piu` di una volta la tua opera. E` un diritto che avrebbe (le leggi sul
copyright non lo proibiscono), ma ci rinuncia accettando il contratto...

> 
> il ragionamento e' interessante perche' da una parte siamo tutti
> daccordo sul fatto che il software debba essere libero,

Diciamo che moltissimi su questa lista, spero tutti, ma non si sa mai...
 :-( , sono d'accordo che i programmi debbano essere liberi.
Ben pochi finora hanno (purtroppo) parlato a favore della liberta` di
altre tipologie di sof... ahem, opere dell'ingegno.   :-((

> perche' se ne
> fa una questione di progresso culturale, dall'altra te mi dici che la
> GPL non si puo' applicare non solo per questioni tecniche,

difficolta` tecniche che non vedo...

> ma anche
> perche' te vuoi assicurarti che le tue parole rimangano immutate, o
> che il tuo spartito rimanga esattamente quello, ci trovo una
> contraddizione...

Anche io la vedo come una contraddizione.   :-(
E purtroppo e` una contraddizione che e` presente anche nel pensiero di
RMS...  :-(((((


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