[Flug] Il wireless sempre piu' prigioniero

Marco Ermini markoer@markoer.org
Dom 25 Lug 2004 19:24:21 CEST


<quota chi="Simone Ballerini">
[...]
> OK! Mi sono ricordato male, ma il mio voleva solo essere un'esempio.
> In realtà ci possono essere molte eltre situazioni di interferenza, dico
> solo di essere
> cauti nel proporre certe cose perché con la scusa di contrastare la
> destra al governo
> con tutti i suoi conflitti di interesse si potrebbe prendere decisioni
> sbagliate. Tutto qui...
</quota>

La cosa migliore che possono fare è fare quello che ha richiesto
assoprovider, cioé eliminare i soliti paletti idioti all'italiana fatti
solo per farci spendere di più (ti ricordo che attualmente è vietato
condividere la propria ADSL con i vicini dello stesso condominio tramite
WiFi), perché gli (inesistenti) problemi tecnici sarebbero solo una scusa
in questo senso.



> Personalmente limiterei il servizio nei centri abitati e cmq come misura
> cautelativa ad una
> certa distanza da infrastrutture come ospedali, areoporti etc etc...

Se anche facessero dei regolamenti per tutelare le apparecchiature
elettriche delicate sarebbero inutili perché i primi a non rispettarle
sono proprio gli enti pubblici, e comunque è una proposta assolutamente
inutile in quanto tuo nonno un arresto cardiaco lo può avere anche a casa
e non necessariamente in ospedale, se non funziona il defibrillatore a
casa tua perché hai 10 forni a microonde o 5 access point WiFi, sei nel
pieno rispetto della legge ma tuo nonno è morto molto prima di arrivarci,
in ospedale.

Non parliamo poi se tuo nonno ha un pacemaker o una LVAD!...

La realtà è che non è una questione solo di frequenze: il vero problema è
come gli elettromedicali vengono concepiti e costruiti. Te lo dico da
soccorritore in ambulanza: stai sicuro che un defibrillatore Lifepak 12 da
5000 euro (senza accessori) lo puoi usare dentro una centrale dell'ENEL,
mentre l'elettrocardiografo della OTE da due lire si fa disturbare anche
dai cellulari GSM.

Se proprio vogliamo tutelare la salute, proponiamo l'obbligo di utilizzo
di elettromedicali (ma questo valga anche per le apparecchiature degli
aerei ecc.) che abbiano una certificazione per una classe di schermatura
tale da essere il più possibile immuni da rumori.

E soprattutto, se un elettromedicale si fa disturbare da una frequenza di
dominio pubblico, NON affidateci la vita di vostro nonno!!!



Ciao
-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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