wireless e inquinamento elettromagnetico (Re: [Flug] Il wireless sempre piu' prigioniero)

Gianni Comoretto comore@arcetri.astro.it
Lun 26 Lug 2004 20:16:32 CEST


On Thu, 22 Jul 2004, Umberto Genovese wrote:

> Credo che comunque l'uso di tutte le tecnologie che generano e/o che fanno
> uso di onde elettromagnetiche debba essere fonte di studio serio e
> scientifico prima di lasciar legiferare qualsiasi entità politica:

Riguardo agli effetti dei campi elettromagnetici, esistono circa 30.000
lavori scientifici. Sugli effetti dei campi a 50 Hz, il totale degli studi
epidemiologici corrisponde ad una esposizione di decine di milioni di
anno-uomo equivalente. E' molto difficile si riuscira' a fare di meglio,
anche se l'argomento e' gettonatissimo (e quindi fonte di finanziamenti
sicuri) per cui si continua a studiarlo.

Per gli effetti delle onde radio, ricordo che oggi la cosa che ci espone
di piu' sono i ripetitori TV, che hanno potenze in antenna che nessun
ripetitore per telefonia o stazione WI-FI ha. Riguardo a Wi-Fi ed
aereoperto, faccio notare che praticamente tutti gli aereoporti hanno la
rete Wi-Fi per i viaggiatori web-dipendenti.

> ho degli amici a Novoli che nella coorte del loro palazzo hanno un traliccio
> dell'alta tensione, a Grosseto stanno costruendo abitazioni sotto a dei
> tralicci accanto a una centrale di smistamento...

Che campi misurano nella zona?

> Dei telefonini non siamo sicuri se siano o meno innoqui, ora possiamo fare
> delle lan senza fili con il wireless....

Non siamo sicuri neppure delle lampade a basso consumo, quelle che, da
buon ecologista, uso in casa e che mi permettono di avere bollette ENEL al
limite del ridicolo (20-40 euro al mese incluso spese fisse). L'IARC li
classifica nell categoria di cancerogenicita' 3, "non classificabili per
carenza di informazioni".

I telefonini sono studiati in quanto in effetti si tratta di una modalita'
di esposizione nuova (campi relativamente intensi concentrati su una
piccola area). Dopo 10 anni di studi (pochi, ma non pochissimi) non si e'
visto comunque ancora niente. La radiodiffusione (radio, TV e stazioni
radio base per telefonia) invece e' studiata da 30 anni, senza che si sia
tovato niente di significativo. I primi effetti (dubbi e con scarsa
rilevanza per la salute) si vedono per esposizioni dell'ordine del
centinaio di W/mq, mentre i limiti italiani, che comunque il Wi-Fi dovrebe
rispettare, sono di 0,1 W/mq. I primi effetti potenzialmente pericolosi si
hanno ad alcune centinaia di W/mq.

Il Wi-Fi casalingo aggiunge poco al rumore elettromagnetico dovuto
alla ricezione TV. Deve essere a bassa potenza, in quanto per definizione
copre l'ultimo miglio. Se alzi la potenza, e copri un'area piu' vasta,
finisce che devi coprire piu' utenze, e non ti bastano i canali.

Invece aggiunge molto in termini di occupazione di banda. Se poi vuoi
portare ADSL a tutti, o fai le celle di 100 metri di raggio, o usi uno
sproposito di banda. Personalmente sono contrario a usare le trasmissioni
radio dove non serva, la banda e' una risorsa limitata. Per cui mi
piacerebe fare un'analisi seria, confrontando i costi ambientali e sociali
del cablaggio tradizionale (interramenti, lavori, ecc) e del link radio.

Come radioastronomo, poi, sono preoccupato. La frequenza di 2.4 GHz non e'
particolarmente usata (e' usata la banda 2.2-2.3, per interferometria a
lunga base e per comunicazioni con le sonde interplanetarie), ma ad es. la
5 GHz si'. Comunque non si puo' fare il ragionamento "tanto la banda X e'
libera", come dicevo sopra la fame di bande usabili e' enorme, e occorre
decidere politicamente (tra tutti i possibili utenti, inclusi i
radioastroomi) come spartirle.

> Una volta dicevano che a fumare si era fighi ora che ti becchi un cancro ai
> polmoni...

Dopo 5 anni che si e' cominciato a studiare la relazione tra cancro e
fumo, si era gia' sufficentemente preoccupati. Dopo 10 anni, solo la
Marlboro diceva che non faceva male. Dopo 30 anni si era dimostrato in
modo chiaro gli effetti del fumo passivo. Qui, dopo 30 anni, non si e'
trovato sostanzialmente NIENTE che indichi che le onde radio a basse
potenze faccian male.

Ciao

Gianni

Per approfodimenti
http://www.arcetri.astro.it/~comore/campiem/




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