[Flug] che tristezza
Franco Vite
franco@firenze.linux.it
Mer 6 Lug 2005 08:34:58 CEST
Ore 20:07, martedì 5 luglio 2005, stefano ha scritto:
> sia ben chiaro, vi scrivo a titolo personale.
>
> Fa tristezza vedere gente che conosci che ti spala merda addosso come
> se niente fosse. senza neanche una telefonata per dirti: oh, ma che
> cazzo avete fatto?
> Anzi no. La telefonata c'e' stata. Con Leonardo e con Christopher. E
> si e' pure parlato di cazzate, oltre che del serverone "manomesso". E
> la cosa sembrava chiarita: nessuno (NESSUNO) di noi che gestiamo la
> server farm, ci ha messo le mani.
questo passaggio mi manca: che vi siete detti tra voi?
> Ma poi, evidentemente, la paranoia ha assunto una forma maniacale, e
> si e' trasformata soddisfazione. Poter *finalmente* gridare al mondo
> "Cazzo! lo sapevo! doveva succedere! e *finalmente* e' successo anche
> a me!". E giu' di elucubrazioni, di teoremi....
>
> Ma se invece non fosse successo niente? Ve la siete posta questa
> domanda?
da quel che so nessuno dei roots che hanno messo le mani sul serverone
l'hanno lasciato in quelle condizioni.
e non vedo perché non credergli.
tu dici di non averlo lasciato in quelle condizioni, e non vedo perché
non crederti.
sei d'accordo con me che qualcosa non torna?
[...]
> Comunque, sicuramente fra una telefonata e l'altra io mi sono messo
> a: smontare il case
> sfilare i dischi
> copiarli
> rimontare il tutto, ma ovviamente male (probabilmente perche' avevo
> il telefono in mano mentre cercavo di distrarre leonardo per non
> fargli capire cosa stessi facendo).
>
> Il ragionamento mi sembra non faccia una piega.
non mi sembra di aver letto da nessuna parte "Stefano ha messo mano al
serverone e quindi lui sa qualcosa e quindi lui è servo degli sbirri".
quindi, per favore, non mettiamo in bocca agli altri cose non dette.
> Va be', tutto questo e' uno sfogo semplicemente perche' sono state
> dette cose da persone che conosco, con cui ho condiviso momenti della
> mia vita informatica e politica. E queste cose mi hanno fatto male.
> E proprio perche' con queste persone ci si conosce da tempo, forse
> sarebbe stato meglio alzare il telefono e fare 2 chiacchere *prima*
> (o durante la reinstallazione, visto che sarei stato il primo a
> condividere la scelta di rifare tutto, nel dubbio).
> O comunque, invece di costruire subito teoremi, sarebbe stato meglio
> avere *prima* la certezza di cosa fosse stato fatto, e da *chi*, e
> solo dopo iniziare a gridare ai 4 venti: "e' successo anche a noi".
ripeto: i pochi che potevano mettere le mani sul serverone dicono di non
averlo lasciato così.
sai che dicono cazzate?
se non lo sai allora stai facendo "teoremi" tanto quanto noi, "sparando
merda" tanto e, anzi, più di noi, visto che qui nessuno ha accusato
personalmente nessun altro, tanto meno te, mentre tu lo stai facendo di
persone (tolto Leonardo, forse, tutti i roots sono stati con te
all'hacklab) con cui hai fatto cose e che quindi un minino dovresti
conoscere.
> A questo punto, andate avanti con le indagini sulle
> intrusioni/compromissioni, e rendetele pubbliche, ovviamente.
> Ma se poi non trovate niente, spero che il dubbio che il server sia
> stato lasciato cosi' da uno di voi, vi venga. E spero anche che vi
> venga la voglia di scrivere 2 righe di scuse.
non siamo stati noi (fino a prova contraria)
non siete stati voi (fino a prova contratia)
si torna a quanto ho chiesto nella prima mail:
autolesionismo?
--
Quando vennero per indymedia , non dissi nulla perche' non sono
indyano.
Quando vennero per ecn - isole nella rete, non dissi nulla perche' non
sono isolano.
Quando vennero per autistici - inventati, non dissi nulla perche' non
sono ne autistico ne inventato.
Quando vennero per il FLUG non dissi nulla perche' non sono un
flugghiano
Quando vennero per me, nessuno disse nulla, perche' non c'era piu`
nessuno per fermarli.
QUESTA NON E' PIU' UNA QUESTIONE PRIVATA ANCHE SE E' UNA QUESTIONE DI
PRIVACY aggiornamenti: http://autistici.org/ai/crackdown
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