[Flug] questione sicurezza

Matteo Papadopoulos teo@betaonline.net
Mer 6 Lug 2005 13:19:47 CEST


Franco Vite wrote:
> Ore 11:51, lunedì 4 luglio 2005, Marco Ermini ha scritto:
> 
>>Franco sono d'accordo con i tuoi principi, ma non con questo
>>discorso.
>>
>>Questo ragionamento va bene se parli di "casa tua", della tua
>>sessualità o scelte politiche ecc.
>>
>>Ma qui stiamo parlando di un server esposto al pubblico che fornisce
>>servizi pubblici. In quanto tale, non può infischiarsene delle leggi
>>e dello Stato.
> 
> 
> Su questo siamo perfettamente d'accordo.
> 
> E infatti il problema, tanto per il flug quanto per a/i, non sta nel 
> fatto che la magistratura si sia messa ad indagare su (??) questi 
> server (??), ma sul fatto che siano stati manomessi, e qui sta il 
> punto, senza che nessuno ne fosse a conoscenza, mettendo così a 
> repentaglio (nel caso di a/i) la privacy di più di 30.000 persone che 
> _nulla_ avevano (in questo anno) a che fare con la giustizia, nello 
> specifico.
> 
> Quindi, dico io, ci sono delle leggi, che vanno rispettate da ENTRAMBE 
> le parti.
> Queste leggi dicono che gli organi di polizia NON possono fare quello 
> che vogliono, non possono interecettare e controllore quando e come 
> vogliono (e gli esempi sono molteplici) e che quando lo fanno compiono 
> un reato _gravissimo_, visto che hanno poteri che nessun cittadino si 
> sogna d'avere.

Ciao
Vorrei chiarire e ribadire che ovviamente non concordo minimamente sul 
fatto che qualcuno mi sfondi la porta di casa per entrare. Non tanto 
perchè ho cose da nascondere quanto perchè poi mi rompe parecchio le 
scatole doverla riparare, chiamare il falegname, stare 2 giorni senza 
porta ecc. Io sono l'unico che può decidere "chi e quando" far entrare 
qualcuno in casa mia. E questo vale anche per un server o per delle 
informazioni. Su questo credo che ci sia poco da discutere.

La mia riflessione, come ha giustamente fatto notare Marco, non ha nulla 
  a che vedere con un aspetto "tecnico" della cosa, che è perlomeno 
*scandalosa*.

La riflessione che sollevavo è totalmente "umana" ovvero: qui è pieno di 
"specialisti della privacy" che lavorano sodo per migliorare sempre più 
la questione. Tutto questo lavoro si basa sicuramente sul voler far 
rispettare un diritto di privacy. Ma quante volte poi si casca nel 
trabocchetto della "paura"?

Si vive una vita, in *tutti* gli ambiti quotidiani, basata sulla "paura" 
e nel "timore" e questa, imho, è *la cosa più scandalosa in assoluto*. 
Non c'è manomissione che regga il confronto perchè qui si parla delle 
vita: oggi è successo al nostro server, poco male, tanto male, dipende 
da quanto uno è coinvolto /emotivamente/ nel FLUG... ma un domani può 
succedere a casa tua, al tuo pc, alla tua famiglia e allora 
l'indifferenza o il coinvolgimento non sarà lo stesso.

Se Marco è il filosofo come dice Christian, io sarò l'utopista, ma, 
sempre imho, non è lucido riuscire a far valere un diritto di privacy se 
tale diritto è contaminato dalla "paura". Prima liberiamoci dalla paura 
(e non dipende mai dagli altri ma solo da quel che uno fa) e poi 
facciamo valere i nostri diritti.

Occhio però, non sto dicendo che qui abbiamo la coda di paglia. la mia è 
solo una domanda "interna", di coscienza per lanciare una riflessione e 
ognuno sa in cuor suo che risposta dare. Se si intellettualizza la 
questione non si arriva da nessuna parte!

Poi, dal punto di vista del FLUG invece, l'aspetto tecnico, spero e non 
credo che nelle nostre liste o file ci sia nulla da nascondere quindi, 
invece di farli venire a manomettere il server di nascosto (se davvero 
può essere successo e cmq tanto loro non ce lo chiederanno mai il 
permesso), invitiamoli noi a casa nostra, mandiamogli i backup dei 
dischi, prendiamoli un po' per in giro, invitiamoci anche i giornali a 
quell'aperitivo di privacy... e a quel punto crei il vero scandalo e 
blocchi ogni tipo di "mala-intenzione" da parte "loro".

ciao teo



Maggiori informazioni sulla lista flug