R: [Flug] Listening - In ascolto

[alessio chemeri]

On lun, 2007-01-15 at 15:56 +0100, Leandro Noferini wrote:
> Bigo disse:
> 
> > Se cominciamo a pensare che qualcuno può ascoltarci, secondo me ci si
> > fonde il cervello:
> 
> Non pensarlo è sicuramente molto peggio: in genere non pensare è sempre
> una soluzione peggiore del suo contrario.

concordo, non aver assolutamente presente il problema e' ben peggiore
che avere idea che almeno quel problema c'e'.

> 
> > pensate a quanto semplice è programmare una backdoor in un
> > client di posta elettronica o anche in un software di crittografia (io non
> > son capace di farlo, ghgh, ma voi si); pensate a quanto semplice per
> > software proprietario tipo MS o Mac è fare una cosa del genere senza esser
> > scoperti e pensate alla diffusione di questi OS.
> > Pensate a quanto semplice è fare una backdoor su un client di posta
> > opensource passando inosservati (sfido chiunque a dirmi che si è letto
> > chilometri di codice di thunderbird o evolution, per sola curiosità).
> 
> Queste sono chiacchiere: "programmare una backdoor" significa tutto e
> niente, quindi niente. Cosa dovrebbe fare questa cosa?

ragionando da paranoico, preferisco sempre codice aperto, magari non io
(che pure per es. qualche listatone l'ho scorso... sono ottimi modi per
chi come me e' rugginosissimo nella programmazione e invece sogna sempre
a occhi aperti sperando di riuscire a fare qualcosa di bello)
ma qualcuno che lo guarda, come ho detto anche solo per imparare c'e',
ed e' quella la differenza... dal codice chiuso non impari e non sai
niente (ok...disassemblatori a parte, ma qui si casca in campi di patate
altrui) tranne ,al massimo le api che ti danno (chiuse pure quelle) o
specifiche piu' o meno chiare



> 
> Per non parlare poi dell'assimilare i programmi a codice aperto a quelli no.
> 
> > L'alternativa, per non essere decrittati e intercettati è l'astenersi dal
> > comunicare, mi sa :-)

pessimista totale.. l'unico computer sicuro e' quello spento, staccato
dalla rete e imballato :)

> 
> No, l'alternativa è comunicare avendo cognizione del mezzo che stiamo usando.

vero, molto meglio sapere di guidare una macchina coi freni scassati
piuttosto che ritenersi dei Mansell alla guida della propria panda..