[Flug] Gnome 3 vs the World

Christian Surchi christian@firenze.linux.it
Ven 16 Dic 2011 16:18:12 CET


Il giorno ven, 16/12/2011 alle 15.44 +0100, Leandro Noferini ha scritto:
> > Peccato non c'entri nulla col mio discorso! :D
> 
> Ah beh allora come non detto.

Io sto parlando delle estensioni e degli appstore o simili, per esempio,
e non dell'interfaccia di gnome, come ho detto :)

> > per me stai facendo solamente confusione... i problemi a cui facevo
> > riferimento io sono ben noti e all'ordine del giorno, vedi ad esempio il
> > lavoro continuo che devono fare apple e google per ripulire i loro store
> > da malware e robaccia varia...
> 
> E non ho mica detto che quello che ci para davanti sia la cosa migliore
> del mondo, ho detto solo che ci assomiglia.

Ma è un approccio e ha molti problemi... per tutti, imho.

> > per cui il controllo c'è, che ti piaccia o meno, e senza voler insistere
> > sul controllo fatto attraverso piattaforme estremamente chiuse come
> > quella di apple! :)
> 
> Il termine "controllo" mi sembra un po' vago perché nel tempo si è
> modificato tantissimo: attualmente alle multinazionali non interessa più
> controllare che l'utente usi solo le proprie applicazioni (diciamo stile
> MS) quanto che le varie applicazioni rendano appetibile l'hardware e i
> servizi in rete che vengono venduti.

Venduti, appunto, ma non mi risulta che per il momento qualcuno voglia
vendere delle estensioni alla shell di gnome3. 

> Apple e Google attualmente sono gli alfieri di questo atteggiamento che
> risulta vincente.

Mica soltanto loro.

> > permettimi di restare perplesso sulla "necessità" di avere uno store
> > anche per le funzionalità fondamentali del proprio desktop...
> 
> Quello che io non credo è che avere le finestre allineate sia una
> funzionalità fondamentale.

Non vedo cosa c'entri questo con l'approccio app.

> Nella mia esperienza gli utenti umani a mala pena aprono una finestra
> per volta, immaginati pensare di ammonticchiarle secondo modalità più o
> meno estrose. Questo solo per fare un esempio.

I miei amici windowsari lo fanno spessissimo, per esempio, se proprio
vuoi farmi parlare di UI, ma non era questo il mio obiettivo.

> Il tutto oltretutto declinato in un'informatica nella quale i monitor
> grandi li abbiamo solo in ambienti lavorativi, dove a meggior ragione si
> usa un programma per volta. A casa si usano monitor piccoli e
> piccolissimi dove il senso del desktop con le icone sopra perde
> completamente senso.

La gente ormai naviga sui 42 pollici della tv led. Certo, non usa un
desktop e usa smartphone e tablet, ma usa anche schermi grossi e lo
dimostra il fatto che buona parte dei portatili ormai sono 15''...
chiamalo schermo piccolo! 

> > ognuno è liberissimo di installare da dove meglio credo tutto quello
> > che vuole, ma mi pare che, nei fatti, l'affidabilità dei repository
> > debian sia il punto di partenza dello sforzo di tanti progetti :)
> 
> Verissimo e lo dico pure io da un monte di tempo.

Meno male! ;)

> Il problema è la cosa riguarda sì e no gli aderenti a questa lista. La
> restante minoranza del 100% della popolazione mondiale non ha neanche
> alcuna idea di cosa sia un server, immaginati un repository!
> 
> :-)

E ubuntu come la installano quindi? :D

> > l'aspetto sicurezza e affidabilità mi pare un tema molto attuale,
> > altroché roba fuori moda :)
> 
> Stai scherzando?
> 
> Al di fuori della mia cerchia ristrettissima vedo un mondo dominato da
> virus, troyan, antivirus e altre meravigliose creature e non vedo
> nessuno che se preoccupi tanto da pensare che forse c'è una qualche
> alternativa.

Il fatto che non freghi a te o ai tuoi amici non significa che non abbia
impatto sulle aziende e sui loro investimenti, per esempio. :)

> > Comprendo la tua analisi, ma credo tu stia facendo confusione, anche sul
> > senso di "estensione", in questo preciso contesto.
> 
> [...]

.





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