[Flug] Riflessioni sui Linux Day 2023

Michele Venturi dardo82@gmail.com
Mar 28 Nov 2023 20:23:37 CET


Interessante la tua disamina, quindi quali sono
le tue proposte per il futuro prossimo e remoto?

On Tue, Nov 28, 2023, 12:09 Matteo Bini <matteobin@tiepi.it> wrote:

> Il seguente articolo è stato pubblicato sul sito del FLUG:
> https://www.firenze.linux.it/2023/11/riflessioni-sui-linux-day-2023/
>
> ------------------------------------------------------------------------
>
> Grazie al buon giomba del GOLEM [1] sono venuto a conoscenza di un
> documento [2][3] redatto da Italian Linux Society insieme agli
> organizzatori dei vari Linux Day, che tira le somme della
> manifestazione, illustrando cosa ha funzionato nella varie edizioni del
> 2023, cosa no, quanti hanno partecipato e quali sono stati i costi.
>
> Per coloro che non lo sapessero il Linux Day [4] è una manifestazione
> italiana indetta da ILS [5], dedicata alla promozione e alla diffusione
> del software libero e del sistema operativo GNU/Linux. Si svolge una
> volta all'anno. La natura della manifestazione è decentralizzata e
> locale: varie associazioni sul territorio decidono di organizzare
> indipendentemente una giornata di interventi e/o laboratori a tema
> software libero e GNU/Linux e al pubblico non resta che scegliere dove
> recarsi per partecipare a una grande festa sparsa in tutta Italia, dove
> l'informatica libera è la protagonista. In passato ILS stabiliva un tema
> che gli organizzatori avrebbero potuto affrontare nei loro interventi.
> Era più un suggerimento che un obbligo.
>
> Nel 2023, a distanza di circa dieci anni, il FLUG è tornato a
> partecipare al Linux Day, organizzando il giorno di GNU/Linux alla
> biblioteca di Signa [6], insieme al gruppo di Empoli. Non eravamo a
> conoscenza del documento che ILS ha redatto, ma l'ho letto con
> interesse, una volta segnalatomi. Da qui lo spunto per questo articolo.
>
> Partiamo con un confronto semplice: la manifestazione organizzata a
> Signa non è stata la meno frequentata, visto che questo primato spetta a
> quella di San Donà, con soli dieci partecipanti contro la nostra media
> di trenta. Non che la quantità di persone conti qualcosa e, sebbene il
> migliaio di partecipanti del Linux Day a Pordenone, o i trecento a
> Milano, o ancora i quattrocentocinquanta a Fermo, siano dei numeri che
> impressionano, non dobbiamo mirare alla quantità e basta. Lo scopo della
> manifestazione e del Firenze Linux User Group è quello di promuovere il
> software libero, le libertà digitali e in generale un'informatica
> libera. Per fare ciò dobbiamo parlare ai cuori e alle menti delle
> persone. Avere un gran numero di spettatori non corrisponde all'essere
> riusciti a trasmettere quei messaggi con successo. Meglio meno, ma
> mantenendo i valori alla base del movimento centrali nella
> comunicazione, soprattutto se per attirare pubblico ci si allontana dal
> fulcro della questione, che è politica e non meramente tecnologica.
> Ammesso che la tecnologia possa essere davvero apolitica.
>
> A questo proposito mi ha colpito il tentativo politicamente esplicito
> della manifestazione di Palermo di sfruttare il Linux Day come
> trampolino per richiedere al parlamento regionale l'uso del software
> libero, attraverso una lettera aperta di SputniX [7]. L'evento di
> Palermo è stato davvero in grande stile, addirittura della durata di tre
> giorni e con un ospite celebre come John "maddog" Hall. L'evento ha
> ricevuto copertura dalla stampa, con tanto di conferenza apposita
> organizzata per intervistare l'ospite d'onore. Quella di Palermo non è
> stata l'unica manifestazione di più giorni, come quella di Pordenone, di
> due giorni.
>
> Nonostante l'edizione di Milano possa definirsi un successo, pure dal
> punto di vista economico, grazie alle entrate abbondanti degli sponsor,
> non mi convince la loro idea riguardo al posizionamento strategico degli
> interventi: ovvero mettere quelli importanti all'inizio. Chi decide qual
> è un intervento importante? Perché dovremmo proporre interventi che
> consideriamo di serie B? Così non rischieremmo di trattare i relatori in
> maniera ineguale? Di sicuro un buon posizionamento degli interventi
> migliora il ritmo della giornata, però non sono certo che considerare
> alcuni interventi importanti e altri no sia un buon modo per organizzare
> una manifestazione sulla libertà. Ho apprezzato di più l'idea delle foto
> di gruppo, che non abbiamo fatto nonostante avessimo un fotografo
> ufficiale in gamba, anche se bisogna scrivere che la scarsa
> illuminazione del nostro ambiente mal si prestava alle fotografie.
>
> Tra i problemi che mi hanno colpito maggiormente c'è l'annosa faccenda
> del ricambio generazionale. Non sono sicuro che la scarsa presenza di
> ragazzini sia per forza un problema. Di sicuro diventa un problema
> pratico quando gli organizzatori crescendo sono più impegnati a causa
> della famiglia o del lavoro, o invecchiano, o muoiono; o più
> semplicemente quando certe idee non interessano a una generazione e si
> rischia di perderle. L'eterno dilemma generazionale c'è in ogni
> ambiente, solo che per la velocità con la quale cambia l'informatica ci
> siamo trovati ad affrontarlo prima di quanto pensassimo. Nessuno si
> stupisce che i quindicenni del 2023 non abbiano un interesse per i
> giochi di carte come pinnacola. Tuttavia i giochi di carte non si sono
> estinti e difficilmente spariranno mai, sono solo passati di moda e
> diventati di nicchia. L'informatica non è più di moda da almeno dieci
> anni e il software libero ancora meno. Anzi il software libero non è mai
> stato di moda. Per un periodo lo è stato Linux, ma di certo non il
> progetto GNU. Basta leggere la biografia di Richard Stallman [8] o la
> sua raccolta di saggi [9] per rendersi conto che questi argomenti sono
> sempre stati ritenuti di nicchia. Di conseguenza non mi aspetto che una
> manifestazione come il Linux Day attiri intrinsecamente persone giovani,
> bensì persone interessate a questi temi. In realtà, all'edizione di
> Signa erano presenti svariati ragazzi, dato che dei professori sensibili
> alla materia e relativamente giovani avevano portato una scolaresca ad
> assistere alla parte mattutina dell'evento. Tuttavia, sebbene tale fatto
> abbia contribuito a diminuire l'età media del pubblico, chiunque sarà
> concorde nel considerare questa partecipazione come virtuale, dato che
> non sappiamo se quei ragazzi si siano divertiti e soprattutto se
> sarebbero venuti, senza l'obbligo della scuola. Il software libero, i
> diritti digitali e in generale un'informatica libera sono temi che sono
> e saranno fondamentali nella vita di tutti. C'è bisogno di ragazzi che
> se ne interessino. Per fare ciò una possibilità è collaborare con le
> scuole, invitandole o portando la manifestazione nelle classi, senza far
> sentire la nostra presenza come l'ennesima imposizione noiosa della
> discutibile autorità scolastica. Forse un modo potrebbe essere parlare
> di tematiche tangenti ai videogiochi, che sono un argomento piuttosto
> noto agli adolescenti. Oltre a essere presenti nelle scuole, altri LUG
> suggeriscono di corteggiare gli universitari e le comunità più giovani,
> come quella di Python a Torino. Potrebbe funzionare, però potrebbe pure
> rivelarsi un'arma a doppio taglio, col rischio come scritto di sopra di
> allontanarsi dai valori originali dell'evento e del gruppo. Di certo un
> ricambio generazionale al FLUG c'è stato, seppur piccolo, visto che io
> che sto scrivendo questo articolo e che ho in parte organizzato il
> giorno di GNU/Linux ho ventotto anni. Inoltre alla manifestazione
> abbiamo conosciuto un ragazzo più giovane di me.
>
> Alcuni gruppi hanno avuto difficoltà a documentare bene l'evento. Nel
> nostro piccolo possiamo dire che non abbiamo riscontrato questo
> ostacolo, anche se è d'obbligo specificare che l'organizzazione era
> composta da due persone. Quindi è stato molto facile coordinarsi e
> altrettanto informale.
>
> Per il prossimo anno mi piacerebbe attrezzarci per riprendere gli
> interventi come in molti hanno fatto, spesso sottovalutando l'onere di
> tale scelta. L'ideale sarebbe pubblicare il testo degli interventi che è
> il modo migliore per preservare la conoscenza, sia per quanto riguarda
> lo sforzo richiesto che per la flessibilità del risultato. Un video o un
> audio sono più difficili da processare, indicizzare e ricercare in
> seguito, senza contare gli impedimenti di accessibilità. Il testo è
> fatto per durare ed è economico da conservare, per tutti!
>
> Magliette, adesivi e gadget vari vengono menzionati nel documento
> redatto da ILS e dagli organizzatori dei vari Linux Day come fattori
> positivi che contribuiscono alla buona riuscita dell'impresa. Per quanto
> siano carini e per quanto avessimo richiesto pure noi le chincaglierie
> di ILS, non vale la pena concentrarsi su questo aspetto. Ciò che davvero
> conta, oltre a proporre degli interventi interessanti, è disegnare una
> bella locandina o un volantino, e su questo fronte noi eravamo coperti
> grazie all'aiuto di una strepitosa amica grafica. In più tutti quelli
> oggetti usa e getta spesso sono di plastica e di fatto contribuiscono a
> inquinare, rispetto all'effimero piacere che potranno mai procurare.
>
> L'ultima considerazione, non certo per importanza, riguarda l'aspetto
> economico, che nel caso del giorno di GNU/Linux a Signa è stato assente.
> Non siamo stati in grado di raccogliere donazioni significative, a meno
> che non si considerino i due euro, di cui è quasi più imbarazzante
> ammettere che rappresentano il totale delle nostre entrate, piuttosto
> che dimenticarsene. Almeno siamo tra le manifestazioni più economiche,
> visto che le nostre spese ammontano a circa venti euro, corrispondenti
> alla piccola merenda che ho deciso di offrire sia mattina che
> pomeriggio. Tante associazioni sono riuscite a ottenere dei
> finanziamenti da delle aziende. Non so se il prossimo anno
> intraprenderemo quella strada, visto che il Comune di Signa si è offerto
> di pagare i volantini e che le nostre spese sono state ridotte all'osso.
> Ho la sensazione che al FLUG piaccia l'indipendenza e non so come il
> gruppo potrebbe prendere un finanziamento esterno di un'azienda.
> Ovviamente sarebbe da valutare la richiesta dell'azienda nello
> specifico. Invece cercherò di usufruire o dei rimborsi spesa di Italian
> Linux Society o del microgrant di Wikimedia Italia, che mi sembrano modi
> di ottenere dei finanziamenti in linea coi nostri obiettivi.
>
> Concludendo, la lettura del documento in cui ILS e gli organizzatori dei
> vari Linux Day hanno fatto il punto delle manifestazioni è stata
> interessante: mi ha fornito degli spunti, tra i quali l'invitare ospiti
> rinominati del campo e che dobbiamo migliorare la raccolta dei fondi per
> sostenere l'attività; e mi ha convinto che abbiamo agito bene nel
> mantenere l'evento vicino ai suoi valori fondanti. Non sono preoccupato
> per il ricambio generazionale o l'affluenza di pubblico. Il FLUG
> riuscirà a parlare di software libero con successo in futuro, grazie
> alla pazienza, alla tenacia e al supporto del GOLEM.
>
> ------------------------------------------------------------------------
>
> La copia letterale e la distribuzione di questo articolo nella sua
> integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, e in qualsiasi luogo, senza
> pagamento di diritti, a condizione che questa nota sia riprodotta.
>
> Con la frase “copia letterale con qualsiasi mezzo” non intendiamo
> richiedere il mantenimento di intestazioni, piè di pagina o altre
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> web sia per i media ipertestuali sia per quelli non ipertestuali (in
> forma di note o con la semplice indicazione dell’indirizzo su media non
> HTML).
>
> --
> Matteo Bini
>
>
> [1] Gruppo Operativo Linux EMpoli <https://golem.linux.it>
> [2] Linux Day 2023 <
> https://www.firenze.linux.it/wp-content/uploads/2023/11/LinuxDay2023.html>
> [3] Linux Day 2023 (URL originale) <
> https://etherpad.wikimedia.org/p/LinuxDay2023>
> [4] Linux Day <https://www.linuxday.it/>
> [5] Italian Linux Society <https://www.ils.org/>
> [6] Resoconto GNU/Linux Day 2023 <
> https://www.firenze.linux.it/2023/11/resoconto-linux-day-2023/>
> [7] Ass. Utenti GNU Linux - G-Lug e Jug Sicilia <https://www.sputnix.it>
> [8] Free as in Freedom 2.0 <
> https://shop.fsf.org/books/free-freedom-20-richard-stallman>
> [9] Free Software, Free Society <
> https://shop.fsf.org/books-docs/free-software-free-society-selected-essays-richard-m-stallman-3rd-edition
> >
> _______________________________________________
> flug mailing list
> flug@lists.linux.it
> https://lists.linux.it/listinfo/flug
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