[FoLUG] Linux nel desktop

Francesco sizukesa77@tiscali.it
Ven 2 Gen 2004 20:06:09 CET


On Fri, 02 Jan 2004 16:12:13 +0100
Alessandro Ronchi <alessandro@aronchi.org> wrote:

> Ultimamente i miei pensieri sul mondo linux si affacciano al desktop,
> qual'è lo stato delle cose, quali sono i possibili sviluppi a breve
> termine e quali a lungo termine.
> 
> Come sapete, ho perso un utente linux proprio in famiglia, che si è
> stufato a causa dell'impossibilità di utilizzare lo scanner, comprato
> apposta per funzionare con Linux (anche se a volte usa ancora la sua
> debian).
> 
> in questi giorni ho fatto un'installazione desktop classica: web,
> applicazioni d'ufficio, plugin vari per mozilla, posta elettronica,
> fotoritocco &c.
> mi sono anche chiesto come potrebbe fare un neofita ad utilizzare
> Linux per le poche cose che deve fare un non-informatico con il pc,
> escludendo l'ipotesi dell'installazione di una terza persona.
> 
> Pensando di utilizzare una Fedora, ad esempio, che nelle prove che ho
> fatto ha riconosciuto tutto l'hardware che avevo, installando anche il
> supporto per il 3d, ci sono ancora diversi problemi che ostacolano
> l'utente novizio. Non sto considerando altre distribuzioni, come ad
> esempio la debian, perché ancora improponibili nell'ambito desktop
> (sperando che si faccia qualcosa, come promesso dai diversi progetti
> che stanno portando avanti).
> 
> #browser
> I plugin per il browser, per partire. Sembra una cavolata, ma
> moltissimi siti hanno presentazioni in flash o applet java, a volte
> purtroppo non prevedendo la possibilità di utilizzare alternative
> standard. Una distribuzione che si voglia definire desktop, quindi,
> necessita di un metodo semplice per installare i plugin, che non
> preveda la decompressione di un tar.gz e lo spostamento a mano dei
> file nella directory dove l'utente non ha permessi, il controllo della
> versione del compilatore utilizzato per creare il pacchetto di mozilla
> e l'eventuale installazione delle libstdc-compat.
> Quindi o si mettono nella distribuzione i plugin, oppure si studia un
> modo che faciliti l'installazione con un click nel link del file
> (com'era per gli xpi), eventualmente fornendo la password di root.
> 
> #gestione programmi
> Lo stesso dovrebbe avvenire per i programmi e gli aggiornamenti. Un
> click sul file del pacchetto, un'interfaccia che cerca le dipendenze e
> su conferma le scarica e le installa assieme al pacchetto da
> installare, dopo aver richiesto la password di root. La gestione delle
> dipendenze dev'essere fatta dal sistema, come con apt-get e synaptic
> sulla debian. Non è pensabile che un utente si vada a cercare i
> singoli pacchetti, per installarne uno che abbia qualche dipendenza
> non soddisfatta.
> 
> # Software modem e driver binari liberamente distribuibili.
> Stessa cosa dicasi per i driver per i software modem: sono ormai
> troppo importanti e diffusi per non essere inclusi nelle
> distribuzioni. Anche se molti non sono GPL, tanti sono disponibili e
> distribuibili senza problemi. Inserito in kudzu anche il supporto per
> i modem software, molti utenti non avranno + problemi.
> Anche i driver binari, come quelli per l'nvidia, si potrebbero
> includere nelle distribuzioni. Un warning che dice che i driver che si
> stanno per installare non sono affidabili perché binari, ed è finita
> lì.
> 
> #Java.
> Inserire una java virtual machine (jre) è importante. porterebbe gli
> sviluppatori di software gestionali e commerciali (contabilità,
> controlli di apparecchiature, etc), a sviluppare in java, data la
> possibilità e la sicurezza che una copia su disco dei .class funzioni
> su qualsiasi pc, windows, linux, mac, etc.
> inoltre se fossi nella sun e nell'ibm renderei gpl i jre, per vendere
> più servizi per gli sviluppatori ed i sistemi aziendali. Altrimenti si
> faranno superare da .net e mono, con meno funzioni e meno librerie.
> 
> #sistem monitor & kill
> A volte i programmi si inchiodano anche su linux. si apre un
> terminale, si fa il kill del pid del processo padre del programma
> andato in crash, e tutto è dimenticato.
> La stessa cosa la deve poter fare anche un utente alle prime armi. Per
> questo basterebbe inserire di default nella barra di gnome o kde il
> sistem monitor: doppio click, si vede il nome del programma, tasto
> destro, chiudi. a portata di tutti.
> 
> #hardware linux certificato
> se fossi un produttore hardware, inizierei a mettere anche un'icona
> "designed for linux", accanto a quella "designed for windows XP and
> Mac OSX", visto che gli utenti linux sono diventati un numero non
> trascurabile. Accanto a questo, una lista seria e completa di hardware
> supportato, dove cercare prima di acquistare pezzi nuovi, che sia
> comune a tutte le distribuzioni che vogliano prendere la
> certificazione LSB.
> 
> 
> Incluse queste cosette, finalmente si avrebbe un desktop ancora più
> facile da usare di windows. Partendo da un pc vuoto, si mette il cd di
> installazione, e si finisce senza problemi ad avere tutto quello che
> serve, senza andare a cercare i driver o gli installativi di questo o
> quel programma che ormai sono fondamentali per qualsiasi pc desktop.
> Per qualcosa del genere pagherei molto volentieri: se ci pensate non
> siamo molto lontani. Un sistema come questo, potrebbe tranquillamente
> essere venduto assieme ai pc con un sovrapprezzo di una ventina di
> euro, o anche di più. pensate al risparmio in termini di manutenzione
> dei sistemi informatici di grosse aziende o pubbliche amministrazioni.
> Per gli amministratori la vita si semplificherebbe parecchio, con un
> sistema preconfigurato già di ottima fattura. un buon 90% dei pc
> utilizzati potrebbe essere tranquillamente sostituito e girare nella
> stessa rete con gli altri con Windows.
> 
> Che ne pensate?

Il discorso non e' semplice e ahime' windows per il desktop e' davvero'
un brutto cliente per quanto riguarda l'usabilita' anche se
le prestazioni sono quelle che sono, il sistema e' molto pesante
nel suo funzionare e richiede molte piu' risorse HD. 
Mi sembra che le distro piu' automatizzate quali Suse,
Mandrake, Fedora non siano male se ci si limita ad usare i pacchetti
compresi nel set dei cd della distro, ma come si va a montare altre 
cose non comprese nel set le cose sono ben piu' complesse che su
una Debian e mi sembrano arrancare parecchio.
Per quanto riguarda il supporto di Hardware, mi sa che ci sono
degli accordi commerciali tra case costruttrici e M$ che impediscono un
adeguato supporto di Linux a tutto quello che c'e' in commercio e
quindi qui serve una regolamentazione piu' equa nei confronti del sw
libero. E' difficile combattere con M$ in questo settore anche
perche' e' partita prima e perche' come dice giustamente Marco non
vengono fatti attenti controlli delle licenze proprietarie in
aziende, case, uffici ma secondo me questa cosa e' anche voluta...il
mondo e' parecchio corrotto e va avanti con i soldi. Da quello che ho
letto pero' Linux e' in testa per quello che riguarda il mercato server
e penso vada bene anche sull'embedded mentre i dati commerciali sul
mercato desktop non sono molto confortanti.
Knoppix e Libranet mi sembrano un buon tentativo riguardo
l'automatizzazione e preconfigurazione di Debian e spero che
questi progetti crescano perche' la base di partenza mi sembra la
migliore per uno sviluppo anche desktop. Stiamo a vedere e magari a
facciamo pure qualcosa:).

-- 
Francesco

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