[FoLUG] Apt-rpm - Che paxxeeee!

Alessandro Ronchi alessandro@aronchi.org
Dom 14 Mar 2004 20:42:15 CET


Il dom, 2004-03-14 alle 17:47, Marco Valli ha scritto:

> Debian - stiamo parlando d'un sistema già configurato e pronto all'uso.

E qui secondo me sta la differenza tra gli utenti debian e gli utenti
fedora / suse / xandros, etc.
per me un sistema pronto significa un sistema che permetta di inserire
il simbolo dell'€ nella console e nelle email, stampare senza diventare
ignorante, aprire il cd quando si inserisce nel lettore senza doverlo
montare a mano, vedere le foto sulla fotocamera digitale, avere il 3D
configurato, il suono che funziona, un desktop omogeneo e compatto, e
tante altre cose.

Tanti debianisti non hanno nemmeno il charset italiano, non stampano
perché non hanno ancora configurato la stampante, non giocano perché la
scheda ha bisogno di driver "che non ho ancora configurato".
Dipende uno cosa crede sia necessario per considerare un sistema pronto
all'uso, il termine è molto soggettivo.

> KDE, per fare un esempio, dispone di tutte le interfacce grafiche che 
> servono per configurare ogni aspetto del proprio pc - in alcuni casi, 
> poi, sono molto superiori alle personalizzazioni fatte da Fedora (Red 
> Hat), confrontate kpackage con il pastrocchio che gestisce gli rpm su 
> Fedora.

Il pastrocchio funziona benissimo, comunque. e kpackage esiste anche per
fedora. ps: in fedora clicchi su un rpm con il browser, ti chiede la
password di root e se la sai ti installa il pacchetto risolvendo le
dipendenze che puoi aver lasciato a casa.
così un utente novizio riesce ad installare le cose, anche senza l'aiuto
di un esperto.

> Certo che se poi uno non li installa.

Se fosse già pronto, quando fai l'installazione, il sistema sarebbe
comodo :)
E' proprio questo il punto: possiamo anche installare tutto dai sorgenti
a mano, che prima o poi otterremo un sistema funzionante. Dipende tutto
da quali necessità vede l'utente, e credo che il discorso che stiamo
facendo si basi tutto sul tempo necessario ad ottenere un sistema a
posto, che permetta di fare le cose con semplicità e potenza (spesso
sono inversamente proporzionali, quindi la scelta non è uguale per tutte
le tipologie di utenza).
Quando valuto una distribuzione da consigliare ad una persona umana (==
non informatica e non smanettona di linux), penso a quanto tempo dovrò
impiegare ad aiutare questa persona, e valuto di conseguenza.

E parlo da debianista convinto fino a quest'estate!
-- 
Alessandro Ronchi <alessandro(at)aronchi.org>
http://www.aronchi.org
http://ilfioredelcactus.no-ip.org




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