[FoLUG] Dopo 5 anni di nuovo linux sul desktop

Paolo Palmieri palmaway@gmx.it
Ven 3 Giu 2011 03:31:01 CEST


> Insomma le mie domande sono: 
> 1. Si compila tutto o pacman gestisce dei pacchetti?

Pacman gestisce tutti i pacchetti che fanno parte della distribuzione (e
sono il 99% di ciò che in genere serve). L'Arch Build System, che è
davvero comodo, serve se vuoi compilare per qualche motivo un pacchetto
già presente, o se vuoi utilizzare i PKGBUILD (script per la costruzione
di un pacchetto) presenti su AUR (Arch User Repository).
Per darti una idea, io ho attualmente 1222 pacchetti installati, di cui
circa 40 compilati tramite ABS, perché non presenti nei repository e
presi da AUR o per paranoie di sicurezza mie (tor, ...).

> 2. Se si, come si gestiscono le opzioni di compilazione dei pacchetti?

Le opzioni generiche di compilazione vengono specificate in
/etc/abs.conf. Oltre a ciò, ogni pacchetto viene compilato tramite il
suddetto PKGBUILD. Se vuoi un esempio, questo è quello di chromium-bsu
(il gioco!) preso dal repository ufficiale (quindi non AUR):
https://projects.archlinux.org/svntogit/community.git/tree/chromium-bsu/repos/community-x86_64/PKGBUILD
Esiste poi yaourt, un software che consente di automatizzare il tutto in
stile pacman, ma personalmente per i pochi pacchetti di cui ho bisogno
preferisco fare a mano.

> 3. Se uno non aggiorna spesso, ma ogni 3-4 mesi si riesce comunque ad
> aggiornare tutto senza che ci siano conflitti di versione di libreria?

Sì. Essendo tutto gestito da pacman, non dovresti avere questi problemi,
a parte per i pacchetti installati tramite ABS, che, come detto, sono
pochi. Il fatto è che se vuoi aggiornare ogni 3-4 mesi, francamente arch
non mi sembra una buona idea. Il concetto è quello base dell'open
source: release early, release often. I pacchetti non vengono sottoposti
a troppi test, ma vengono aggiornati subito in caso di problemi (mi è
capitato di pacchetti aggiornati più volte nell'arco di una giornata).
Io aggiorno ad ogni avvio, e l'operazione richiede solitamente 30
secondi di attenzione, a meno di cambi di configurazione richiesti per
qualche major update su di un pacchetto importante.  E' il bello di
Arch, hai sempre l'ultima versione di tutto. Se per lo sviluppatore è
arrivato il momento di rilasciare, perché chi gestisce una distribuzione
dovrebbe ritardare l'aggiornamento? Ma se non è ciò che cerchi, non so
se possa essere la scelta giusta per te.
Oltre al fatto che mantenere un sistema non aggiornato per mesi è un
serio problema di sicurezza.

Ciao!
Paolo


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