[gl-como] Linux/Open Source e Beppe Grillo
francesco
francesco@brisa.homelinux.net
Sab 28 Ott 2006 20:23:42 CEST
Luca Tettamanti ha scritto:
> On 10/27/06, Carlo Filippetto <carlo.target@tiscali.it> wrote:
>> Oggi una discussione interessante anche sul forum di Grillo
>>
>> http://www.beppegrillo.it/2006/10/adotta_un_pinguino.html
>
> Dice Grillo:
>
>> Quanto spende lo Stato per comprare, aggiornare le applicazioni
>> Microsoft?
>
> Poco. Non dimentichiamo che il costo delle licenze è solo una piccola
> percentuale delle spese per l'IT[1]. E il passaggio ad OO non sarebbe
> "free" (as in "free beer"); segnalo questo studio fatto per la PA
> danese:
Poco mica tanto, se solo fosse il 10% viene fuori un bel gruzzolo per
lo stato. più che altro teniamo conto che il costo delle licenze non è
solo per quelle microsoft, ma anche per gli antivirus, programmi
gestionali, database etc....
Per non tenere conto che il fatto di utilizzare software bacati o che
possono prendere virus come niente crea un costo di reinstallazione e
mano d'opera evitabilissimo !
Per quanto riguarda il passaggio ad OpenOffice, sono d'accordo che non
sia free (Gratis), anzi dovrebbe essere caro, caro come la cura per una
disintossicazione da software che creano dipendenza!
>
> http://www.odfalliance.org/resources/Denmark_OSL_rapport.pdf
>
> Teniamo anche conto del fattore "umano": i dipendenti che usano i
> prodotti office non sono certo tecnici e spesso hanno una formazione
> informatica molto approssimativa. Ci sarebbe certamente una resistenza
> al cambiamento. Poi, spiace dirlo, OO non è all'altezza di Office come
> stabilità e facilità d'uso...
Se è vero che la maggior parte dei dipendenti sono degli utilizzatori
mediocri del PC, vuol dire che non fanno sicuramente uso di funzioni
avanzate di office, a mala pena magari riescono a creare fogli di
calcolo e di scrittura, allora per questi utenti (Credo un buon 80%-
90%) le funzioni offerte da OO sono più che ottime.
Se poi sono delle capre ad usare il pc, vuol dire che con il risparmio
di ogni singola licenza di Office, si fa fare al dipendente qualche ora
di lezione informatica.
ciao
>
> Sono convinto che i documenti delle PA debbano essere disponibili in
> un formato aperto (perché è assurdo che io sia vincolato ad un
> programma - a pagamento - per visualizzare dei documenti pubblici), ma
> non confondiamo "open format" con "open source".
>
> Luca
> [1] Specie in una PA... i costi per il software custom e per la
> manutenzione dei sistemi sono di gran lunga più rilevanti.
>
>
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>
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Brisa Francesco
Via Gabelli 16
22077 Olgiate Comasco (CO)
http://brisa.homelinux.net
francesco@brisa.homelinux.net
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