[gl-como] Differenze tra il pinguino e Winnoz

Nicola Viganò ben.vighy@gmail.com
Dom 27 Giu 2010 23:37:12 CEST


Il 27/06/2010 20:31, De Prisco Davide ha scritto:
> Si ma la differenza è abissale, da una parte hai una tonnellata di tools
> per lavorare e dall'altra hai una lista di comandi che pure il mio cane
> ne conosce di più...
>   
Il fatto che tu ed il tuo cane non sappiate molto del mondo windows non
significa che il mondo windows sia limitato a quello che conoscete voi:
http://en.wikipedia.org/wiki/Windows_PowerShell questa probabilmente
sarebbe potuta venirti utile.
> Si comprar libri non fa male, ma se devo buttar via i soldi li spendo in
> birre e poi meglio 100 volte una documentazione libera che porti i
> benefici della comunità con anche qualche errore ma nella filosofia
> Linux che un libro scritto da Bill in persona che non posso neppure
> citare senza dargli dei soldi. Poi ognuno è libero di scegliere il
> linguaggio di programmazione da usare ma finché posso io mi libero il
> codice e la documentazione....
>   
I libri non li scrive Bill, ma gente del calibro di Eric Lippert. Io
leggo il suo blog ( http://blogs.msdn.com/b/ericlippert/ ) e ti assicuro
che di teoria dei linguaggi, informatica teorica e palle varie, ne sa un
sacco!
Per di più, spesso spiega delle cose che si applicano a qualsiasi
linguaggio. Quindi i suoi manuali sono molto più "generali" di quanto tu
possa pensare.

E comunque una birra non vale quanto 100 libri. (x Elena: quelli
"pratici" non li considero neanche)
Purtroppo cercare documentazione in rete spesso si riduce a volere che
la risposta a quello che ti serve compaia sotto il tuo mouse, per
poterla incollare senza leggerla, e quindi senza capirla.
> Facile quando chi scrive il codice beve il caffè con chi sviluppa il
> linguaggio usato, difficile quando il mondo ti guarda e aspetta; li
> pronto a trovar difetti che tu neppure vedevi. Meglio mille occhi a
> veder le cagate che faccio che avere 10 persone che osannano per quello
> che faccio... senza polemiche ma credo che in un ambiente proprietario
> gli scambi di idee siano un grosso problema, guarda qua, io scrivo un
> mess e tu mi dai nuovi spunti di riflessione. 
>   
Anche qui sei mal informato, un tale dottorando in ingegneria del
software che non nomino, sta spendendo ora i suoi 6 (o 9) mesi di
mobilità internazionale proprio a redmond.
Prima di partire era ultra gasato perché lì avrebbe potuto conoscere
proprio gente come Eric Lippert, e lì avrebbe trovato dai 600 ai 700
studenti universitari in mobilità internazionale.
Una delle politiche aziendali è proprio l'integrazione e lo scambio di
idee, e non solo fra di loro come puoi immaginare, siccome quei 600/700
studenti costantemente presenti nel campus non sono di certo "dei loro".

Riflettici. Ciao

ps. per un attimo ho creduto che quella sul caffè fosse una battuta, poi
ho realizzato che era veramente troppo idiota per esserlo. :-P


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