glug: dopodomani e seminari
s.sartini
s.sartini@linux.it
Lun 10 Gen 2005 21:01:24 CET
Angelo Naselli wrote:
> Alle 11:56, lunedì 10 gennaio 2005, lzce@freemail.it ha scritto:
>
>>Ciao a tutti, vi ho scritto sia per chiedervi se questo
>>mercoledì(dopodomani) ci siete, così vi porto qualche cd di Ubuntu e se
>>possibile vi pongo qualche quesito, sia per dire che sono molto interessato
>>ai seminari che volete organizzare e ai quali vorrei partecipare come
>>ascoltatore.
>>
>>Vorrei suggerirvi al proposito un argomento che mi sta a cuore: una guida
>>all'installazione e alla configurazione di una distribuzione Linux non
>>immediata tipo Debian, Slackware o Gentoo. Una di quelle installazione che
>>dopo che hai portato a termine hai imparato un sacco di cose sia su Linux,
>>sia sulla macchina che hai sotto il naso.
>>Perchè secondo me manifestazioni come il Linux Day o anche le stesse
>>riviste o trattano cose molto base tipo l'installazione di Mandrake o cose
>>molto specifiche tipo installa Linux sulla chiavetta usb, lasciando a mio
>>parere un buco nel mezzo.
>>
>>Grazie per l'attenzione
>>
>>Lorenzo
>
>
> Ciao Lorenzo,
> trovo la tua idea molto interessante e l'appoggio a pieni voti. Tanto più che
> è da tanto che vorrei vedere altre distribuzioni, ma non ho più tanto tempo
> per provare....
> Comunque vorrei anche esprimere un parere mio personale che spero
> sia condiviso, almeno in parte da tutti...
> Penso che sia vero che installando una distribuzione del calibro di Slackware
> o Debian si possa raggiungere una conoscenza buona di Linux (beh del proprio
> HW non è detto, basta avere i manuali). Però ci tengo a dire che chi parte da
> Suse, Mandrake Red-hat/Fedora, non è che rimane allo scuro di tutto, forse
> semplicemente si evita un po' (ma non sempre tanti) rompimenti di .... per
> l'installazione. Dopo di che sta a lui decidere: uso dei programmi/giochi o
> faccio dell'altro.
> Se installi una nuova scheda per esempio wireless, se hai una scheda ati o
> nvidia, mediamente ti picchi con gli stessi problemi che hai con altre
> distribuzioni.
Mediamente una Slackware è + ostica, vuoi perchè monta il kernel
ufficiale e le librerie stabili, e questo a scapito dell' "ultimo update
del driver", vuoi perchè per volere di chi la mantiene sacrifica la
facilità d'uso a favore di stabilità ed essenzialità (*). Una per tutte,
normalmente una slack si installa e al reboot parte in shell e non in
ambiente grafico, il che già smonta chi magari passa da WinZozz a
GNU/Linux. Tra l'altro il sistema di pacchetti RPM è notevolmente +
versatile dei .tgz della Slackware, il che semplifica anche manutenzione
ed aggiornamento tipiche di un desktop.
> Se devi configurare un server, o una rete, magari i tool offerti dalle distro
> ti aiutano, però poi i manuali, le ricerche in internet, e la conoscenza di
> quello che stai facendo te la devi fare tu.
Forse per assurdo per mettere su un server (cosa che presuppone un
minimo di customizzazione e quindi ricompilazione) conviene una
distribuzione piu' pulita (e che ha i path settati come se li aspettano
i sorgenti da compilare) ovvero la Slakka ;)
In effetti piu' che differenze nell'installazione (alla fin fine se uno
vuol sapere cosa sta installando deve documentarsi sui pacchetti sia che
installi RH ke MDK ke Slackware ) la differenza è nella "destinazione
d'uso" e quindi nella gestione...
>
> Ciao ed a presto,
> Angelo
Stefano
(*) In un thread con un utente slack una volta Patrick disse una cosa
tipo "bhe, se secondo te la slackware è difficile da installare, metti
qualcos'altro, le alternative non ti mancano, a me la slack piace così"
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