Linguaggio di programmazione universale
Antonio G. De Padova
ga@agdp.de
Gio 11 Maggio 2006 16:54:18 CEST
Am Donnerstag, 11. Mai 2006 16:31 schrieb Angelo Naselli:
> > Io sono un 'tifoso sfrenato' dell'Open Source, ma NON perchè vuol
> > dire 'avere tutto gratis', bensì perchè sono 'geneticamente' contrario
> > a qualsiasi tipo di 'costrizione' informatica. Supporterò sempre il
> > Linux e la filosofia Open Source, inteso come un qualcosa che va avanti
> > col contributo di tutti.
>
> o degli altri...
>
e vabbé, lo ammetto senza vergogna : io al sistema Linux non ho mai
contribuito un piffero e non penso che lo potrò fare mai.....
>
> Vero anche questo, ma non capisco perché tu non possa vendere il tuo
> sw per vivere.
E' semplice. Prendiamo un esempio 'vero' : io feci alcuni anni or sono un
programmino in Visual basic, una Cassa per ristoranti. Ci lavorai otto
mesi. L'avevo fatto su commissione.
Poi lo modificai in modo che fosse più 'leggero', senza tanti 'fronzoli'
(come il lettore di carta magnetica per i camerieri, in modo che inserendo
la carta personale, si avevano giá i dati, e c'era più security).
Da allora sono venuti in tanti a chiedermi il programma. Lo volevano pagare
50-70 euro, perchè loro vedono che sul mercato ci sono dei programmini di
cassa per quel prezzo. Ora, a te sembra che io vada a dare il mio source
per 70 euro, così quello gli cambia una virgola, lo cambia e lo vende
(compilato) magari a 50 persone, perchè è un miglior venditore di me,
ricavandoci tutto l'utile lui ??
E' tutto qui il problema.
Tu pensi un problema simile si possa risolvere con un linguaggio
interpretato ??
Io dico di no. Perchè magari il salumiere non sa un tubo di python, ma ti
assicuro che tutti gli studenti dell'università qui vicina il python lo
conoscono benissimo.
Ciao.
john.
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