Dell & Ubuntu

Angelo Naselli na_spa@libero.it
Mer 23 Maggio 2007 14:20:08 CEST


Alle mercoledì 23 maggio 2007, Mario Pastorelli ha scritto:
> On 5/23/07, Valerio Fuoglio <valerio@ulteo.com> wrote:
> 
> > Forse non ci siamo capiti: mettono Ubuntu ;)
> 
> 
> 
> Già e questo è incomprensibile da un'azienda che solo qualche anno fa aveva
> avuto il coraggio di vendere freeDos con licenza DOS per non scontentare la
> Microsoft. Che stiano cambiando i tempi? Se Dell comincerà a dare supporto
> linux chissà quanta gente comincerà a prenderlo in considerazione. La gente
> non si fida delle cose gratuite, in un mondo capitalista come il nostro,
Questo non è vero, gratis è sempre bene accetto, il problema è quando un'azienda
si scontra con realtà quali lo scambio di documenti, la facilità di reperibilità di
SW proprietario, anche pre installato sui PC, il demandare a terzi la gestione 
di rete e degli stessi pc. L'open source è anche un fatto di cultura, se le nostre
scuole, le nostre università utilizzano quasi esclusivamente SW proprietario e
ne favoriscono la diffusione sia in maniera lecita (sconti, regali, etc per studenti)
sia illecita copie per uso personale, non avrai mai persone in azienda che 
in qualche modo promuovono o aiutano la diffusione del SW libero. 
> realizzare la possibilità che qualcuno faccia qualcosa per passione e non
> per proprio tornaconto è sognare ad occhi aperti. Ma se Dell lo vende, come
La passione centra poco, io lo faccio per passione, ma quando posso ci lucro,
voglio dire open source *non è* e non deve essere considerato *solo* gratis.
Semmai il solito problema con cui ci si scontra nelle aziende è, chi ci supporta?
Per un progetto open source che non ha una grande (ma anche piccola) azienda
dietro, è difficile trovare una risposta, l'autore? la comunità? Che spesso si traduce
in mail, mailing list e forum. Se sei fortunato ogni tanto rispondono. Non è una critica
ma per alcuni programmi è la prassi. Se io sviluppassi il SW X per passione, con il tempo che
ho a disposizione, sarebbe difficile dare un buon supporto... e so per certo che nella
comunità open source nella mia posizione c'è parecchia gente, nonostante ciò
produce e si tratta spesso si SW di qualità.
> vende Windows, allora è tutta un'altra musica.
Non so se venderà Ubuntu, magari venderà i suoi pc ad un prezzo intermedio tra
il pc nudo e quello windows, per rifarsi delle spese di R&D ed installazione.

> Speriamo solo nel supporto dei drivers, anche se devo dire che le
> piattaforme intel di ultima generazione sono tutte supportatissime da
> drivers open della stessa intel.
Infatti Dell non è la prima ad interessarsi al mondo open source...

Angelo
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