[glux] NAVIGAZIONE SICURA
Andrea
aerdan@inventati.org
Mer 23 Maggio 2007 15:08:33 CEST
AcCiO wrote:
> Questo discorso quadrerebbe se il genitore non conoscesse appunto quali
> siano i rischi della rete. Il problema sovviene quando qualcuno, in buona
> fede, è CONVINTO di conoscerli (ingenuamente) e si sente al sicuro.
Ma l'accompagnare i bambini in internet non mi pare sia una cosa tanto
tremenda e improbabile, leggo il contenuto con mio figlio e mi accorgo
delle castronerie, spiego ed eventualmente cambio sito.
> Qui non si tratta di abbandono di minore. Allora tutte le volte che un
> bambino gioca al parco e la mamma chiacchiera con qualcuno è abbandono di
> minore? Certo se poi il bambino sale in piendi sull'altalena cade per terra
> e si rompe la testa, la madre si rimprovererà per tutta la vita di non
> essere stata piu attenta in quel momento, ma è colpa sua? Allora teniamo i
> bambini chiusi in una stanza e facciamo prima...
Per l'appunto c'è la mamma o il papà o qualcuno di cui ci si fida. Certo
che l'incidente può capitare ma è per l'appunto un incidente.
Non ho detto che un bambino non possa visitare Pechino ma che dovrebbe
farlo con un adulto.
> Perchè raggiunta la maggiore età si può decidere per se stessi ciò che è
> brutto e cattivo, prima di allora, è appunto il genitore che se ne deve
> necessariamente occupare
Appunto, un genitore non un pincopallino che potrebbe pure essere un
santo... e in molti sanno quanto odio i santi (la maggiorparte).
> Se un bambino è in grado di eludere una protezione informatica (seppur
> banale) di certo non è uno che si perde nei meandri della rete. Sarà uno di
> quei pischelli lameronzoli che gioca a fare l'hacker e di certo non
> rappresenta piu un pericolo per se stesso.
Già ma quanto bambini sono dei "geni" in matematica ma degli ingenui
nella vita? Quanti bravi bambini si sono fatti fregare dalle caramelle?
> Se penso alla mia esperienza personale, io fin dall'età di 8 anni (ora
> ne ho
> 20) ho avuto accesso a internet da casa e non sempre ero controllato. E i
> miei genitori sono persone estremamente apprensive. Semplicemente pensavano
> che quanto stessi facendo non rappresentasse un reale pericolo.
Appunto, allora occorrerebbe spiegare ai genitori e non creare
un'Inquisizione.net
> Quanto stavo proponendo io non era la presunzione di decidere per
> qualcun'altro le linee guida per l'educazione dei propri figli. Le persone
> non possono conoscere tutto, certo quando avrò un figlio saprò come
> comportarmi nei rigurdi della rete e di internet.
> Ma non tutti sono informatizzati (non ancora per lo meno) e di conseguenza
> si rischia facilmente di sbagliare in buona fede.
Senza dubbio, hai ragione ma qui si rispondeva ad una richiesta
specifica, indirizzata a un genitore o chicchessia in particolare, o no?
> Quello che stavo abbozzando io, era un progetto che potesse assistere SOLO
> sotto questo punto di vista spiegando in modo estremamente dettagliato cosa
> sarebbe stato censurato e perchè, stabilendo dei livelli di utenza e magari
> poterli rendere personalizzabili.
Devi perdonare la mia esuberanza, ma di censura ce n'è già abbastanza
nel mondo e sentirne parlare su un Linux User Group mi fa rabbrividire.
Ciao
a
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