[Golem] Re: La Sfida (un passo in dietro e tre in avanti)
Gianni Casalini
casalini@autistici.org
Ven 13 Feb 2004 22:15:53 CET
Alle 11:21, giovedì 12 febbraio 2004, Dario Faggioli ha scritto:
> Perfetto, come mi hai chiesto (Gianni) provo a dire quello che
> penso sui passaggi tecnici...
Oh, ma va bene anche sugli altri....
> > quando Linux ha affrontato la sfida dei
> > Desktop l'hardware era gia' "oltre" le macchine che adesso
> > possono essere riutilizzate, quindi in ogni caso lo sforzo e'
> > andato in quella direzione, inoltre per molto tempo e' stato
> > assolutamente perdente proprio su quel campo. Fino ad allora ha
> > avuto la gestazione nell'ambiente server, cioe' si e' formato
> > sulle esigenze di ambiti ad alta preparazione.
> Concordo, sono sfide diverse. Linux sui Desktop di tutto il mondo
> e' una sfida che richiede la gestione ottimale dei nuovi
> ritrovati tecnologici che gli utenti, Desktop appunto, possono
> comprare nei negozi. La nostra sfida non e' sui desktop... ma e',
> come dici, "alla rovescia"!!
Quindi secondo me:
1. interfacce grafiche non desktop
2. equivalenti potenziali in formato testo
La sfida dei desktop se la devono portare avanti altri non noi.
(Poi l'e' bell'e vinta, diciamolo).
> > L'elemento guida dello sviluppo e, anche per un sistema libero,
> > il mercato. Il tempo libero che i programmatori dedicano allo
> > sviluppo e' comunque legato a cio' che vogliono risolvere, e
> > cio' che vogliono risolvere e' conseguenza di cio' che hanno e
> > del loro ambiente.
> Questa, rispetto al tema fondamentale sia della mail sia del
> dibattito di questi giorni, e' secondo me una sfida leggermente
> diversa, ma che avevamo iniziato ad affrontare e su cui vale
> ovviamente la pena di continuare a lavorare.
> Si parla di Software Libero come soluzione commerciale, si parla
> di un modello in cui l'informatica ridiventi un po' scienza,
> com'era quando e' nata, e' l'Open Source (ma anche di piu')
> diventi il modus operandi insostituibile; tutto questo, pero', in
> un mondo in cui non si puo' pensare di fargli perdere le
> implicazioni commerciali (che, dicono ;P, non sia necessariamente
> "sbagliato") che ha acquisito.
Infatti non lo e'. Ma nessuno ha un qualche interesse commerciale
nell'ottimizzare un utilizzo di produttivita' personale su un PC
obsoleto. Noi si', per questo si tratta di ribaltare le premesse
del gioco. Di lanciare il gioco su un altro piano.
> > Una distribuzione che non competa con W XP, ma con W 95.
> > Con ogni mezzo necessario. Questo e' il problema.
> Bhe, si, come risorse utilizzate certamente, ma starei attento a
> non cedere al "vecchio". Installare una vecchia release di una
> distribuzione, con software datato o non aggiornato e' oggi
> possibilissimo, ma non sono sicuro sia la strada corretta. Di
> sicuro non sarebbe una grande sfida :)
No, sarebbe una stronzata.
> La Sfida e' battere tutti, se non sul numero di colori da
> utilizzare per disegnare la GUI sullo schermo, sulle cose che si
> possono fare e su quanto bene si puo' farle e, perche' no, anche
> su quanto facilmente si puo' ottenere tutto cio', dal punto di
> vista dell'utente. La sfida e' fornire le possibilita' che
> offrono gli altri (anche XP!!) senza spreco di risorse, che poi
> e' appunto l'essenza del trashware; la Sfida e non porci limiti
> sul risultato! E non si tratta di un risultato solo puramente
> tecnico del tipo "compiliamo in modo da ottimizzare per le
> architetture e da avere binari snelli" o cose simili, si tratta
> soprattutto di __scegliere__ gli strumenti e i programmi giusti.
Si' e' questa.
> [...]
>
> > Non vedo pero' nessun motivo per fermarsi di fronte a virtuali
> > colonne di Ercole.
>
> Infatti, non ci fermeremo davanti a nulla!! ;P)
Claro.
> spero di aver aggiunto qualche spunto al complicato tema da te
> cosi' ben introdotto
Direi di si' :)
ciao
Gianni
--
"io sono un vecchio boeing dell'anno ottantanove
porto il fiore tra i denti verso l'ultima guerra
con macchine da scrivere dalle uniformi nuove".
Leo Ferre' -Tu non dici mai niente-.
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