[Golem] Oracle acquisisce Sun Microsystems (e insieme MySQL). Speriamo bene...
Marco Bodrato
bodrato@gulp.linux.it
Gio 23 Apr 2009 12:04:40 CEST
Non frequento questa mailing-list da anni... e quasi mi imbarazza scriverci
cosi' tanto... non so quanto reggero' :-/
On Wed, Apr 22, 2009 at 11:55:52PM +0200, $pooky Hunter wrote:
> Io l'ho capita diversamente, ci sono 2 VirtualBox:
Mi sia permesso dire che il problema non e` come l'avevamo capita o creduta,
ma come e` ed e` sempre stata.
Chiunque abbia contribuito a Java, Openoffice.org, Virtualbox o MySQL, per
vedere accettato nel progetto il proprio pezzo di codice ha dovuto spedire o
fax-are alla Sun copia firmata di un documento in cui _cedeva_ i propri
diritti su quel codice in favore della Sun. Quindi tutto il codice, non una
riga esclusa, di quei tre progetti e` (anche) di proprieta` della Sun.
Se vuoi controllare, leggi le informazioni per chi vuole contribuire a Java:
http://www.sun.com/software/opensource/java/faq.jsp#g35
per chi vuole contribuire a OpenOffice.org:
http://www.openoffice.org/FAQs/faq-licensing.html#usinglicenses
per chi vuole contribuire a VirtualBox:
http://www.virtualbox.org/wiki/Contributor_information
per chi vuole contribuire a MySQL:
http://forge.mysql.com/wiki/Contributing_Code#Paperwork
Ora che Sun e` stata acquistata da Oracle, qualunque contributo a MySql, da
chiunque sia arrivato, puo' essere incorporato nel loro database, senza
neppure che lo debbano dichiarare. Il codice e` (anche) loro.
Ci sono delle differenze: nel caso di OpenOffice.org, che la Sun ha reso
libero principalmente per mettere i bastoni tra le ruote a TuSaiChi, per
difendersi da eventuali cavalli di Troia altrui, Sun ha passato la
licenza alla versione 3.
C'e` una clausola (punto 4) che garantisce che i contributi che la Sun
redistribuira`, saranno _anche_ ridistibuiti con una licenza della FSF o
OSI, ma questo non significa che la Sun non possa rivendere il codice ad
altri, senza imporgli nesuna clausola. Questo e` detto "apertamente" nella
FAQ della Sun relativa all'"Accordo sui Contibuti a Sun" (SCA):
http://www.sun.com/software/opensource/contributor_agreement.jsp#r_8
Dopo averlo venduto, Sun puo' smettere di distribuirlo e il compratore ha le
mani libere.
> Non possono cambiare licenza retroattivamente, la versione GPLv2 di
Infatti si sono premurati fin dall'inizio di tenere sotto controllo TUTTO il
codice.
> Virtualbox che oggi puoi trovare nel loro SVN non ce la tocca nessuno.
> E se la tolgono io ne ho una copia :D
Questo certo, ma loro possono fare un fork chiuso, quando vogliono. E
costringere te a fare il tuo fork libero: vuol dire rimettere su un SVN,
una mailing-list, ricompattare programmatori sparpagliati e trovarne di
nuovi per compensare quelli che loro tolgono, trovare qualcuno che gestisca
il progetto... un annetto di lavoro solo per cominciare. Nel frattempo loro
possono anche dire che il codice che loro hanno distribuito con la GPLv2
viola 75 brevetti che loro hanno in tasca da anni... e che quindi nessuno
lo puo' piu' ridistribuire con quella licenza.
A loro resta l'obbligo di distribuire i contributi con una licenza OSI? Gli
basta metter su un sito con tutti gli spezzoni ricevuti dall'esterno, con
una licenza BSD. Quest'ultima non impone loro (come la GPL fa) di
distribuire tutti i tasselli necessari per avere un codice compilabile.
Non ho detto che lo faranno, affermo solo che non c'e` assolutamente nulla
che glielo possa impedire. (escludendo astrazioni come "l'opinione pubblica")
> > I brevetti sono vicini ad esserlo, e la GPLv2 non protegge adeguatamente la
> > comunita` dai brevetti...
>
> Secondo me è uno dei compromessi migliori.
Per me la GPLv3 e` un compromesso ancora migliore, questione di gusti.
> Per brevettare una cosa bisogna che sia originale, non si può brevettare
> un progetto già sotto licenza.
Se lo hai scritto tu, certo che puoi! Quindi la Sun puo` brevettare
praticamente tutto Java, anzi, sicuramente in parte lo ha gia` fatto.
> >> (In fondo anche Linux usa la GPLv2)
> >
> > Peggio, GPLv2 senza neppure la clausola "or any later version"...
>
> Quella che chiamano GPLv2+, giusto?
Esatto, Linux e` GPLv2, cups e` GPLv2+ (per fare un esempio).
> Il problemi che ha sollevato Torvalds sulla GPLv3 sono principalmente 2.
> 1) È tecnicamente difficile riuscire a contattare tutti gli sviluppatori
> per chiedere espressamente il consenso al cambiamento della licenza.
Se si fosse usata la GPLv2+, questo problema non esisterebbe.
> Leggendo ogni tanto i sorgenti di qualche driver ho visto che ci sono un
> moltissimi sviluppatori sporadici e che spesso adottano più licenze per
[...]
> Quindi il kernel è definibile sotto GPLv2 in quanto è la licenza che
> accomuna tutti i driver.
In quanto e` l'unica licenza col quale puoi distribuirlo, tutto intero
intendo.
> 2) Linux è attualmente utilizzato in vari prodotti embedded: router, tv,
> lettori DVD, stampanti e persino radiosveglie.
> Spesso i produttori di questi oggetti utilizzano alcuni driver binari
> per i loro prodotti (es. driver per modem adsl2, schede wifi, etc...).
> Se Linux fosse sotto GPLv3 questo sarebbe illegale.
La questione driver binari non credo cambi tra GPLv2 e v3, ma forse sbaglio.
Certo se il modem-router adsl2 che ho comprato contenesse codice GPLv3,
oltre ad allegare un foglietto con scritta la GPLv2, avrebbe dovuto prevedere
un modo per me di aggiornare il software GPL incluso... invece mi trovo con
una scatola chiusa; della quale non posso correggere i bachi (anche se
magari contiene codice mio!) e la mia liberta` di agire e` andata a...
...farsi benedire (o quel che vi pare, comunque non e` in casa, e non
risulta che "torni subito").
Per ora, chi se ne importa? ...ma quando sara` una scheda wifi che per un
"piccolo baco" ogni ora, usando i miei contributi crittografici a progetti
liberi, spedira` un pacchetto con la mia password WPA, cifrata con una
chiave segreta in mano alla CIA... Meglio prevenire, io i miei contributi
li rilascio con la GPLv3. (l'esempio e` paradossale, lo so...e` un esempio)
> Secondo Torvalds il gioco non varrebbe la candela, ipotizzava il
> passaggio alla GPLv3 solo nel caso anche la SUN adottasse tale licenza
Anche solo per poterlo ipotizzare, bisognerebbe intanto attrezzarsi,
cominciando a rilasciare i nuovi moduli GPLv2+ o comunque compatibili con
la GPLv3. Cosi' da avere una candela meno costosa, per il prossimo gioco.
Se lo stanno facendo, questo mi fa piacere. La GPLv2 e` una licenza che
comincia a invecchiare e che, senza il "+" ("or any later version"),
impedisce aggiunte che siano GPLv3, o successive.
> XFree86 non è mai stato sotto GPL, era stato rilasciato sotto una
[...]
> Ma questo caso è un po' particolare:
Lo so, era solo per ricordare che un fork incompatibile con la comunita`
fa perdere un sacco di tempo e porta un sacco di fastidi.
Anche il caso dei progetti Sun e` particolare, hai ragione a dire nessuno
puo` permettersi di prendere un progetto genuinamente comunitario e
chiuderlo, ma la Sun ha in mano progetti, come diceva Hal, mono-azienda.
Ha rilasciato il codice GPL, ma ha anche detto: "il progetto continuo a
gestirlo io, e se volete che un vostro contributio sia accettato dovete
cedermi tutti i diritti". Sottointeso "cosi' lo richiudo quando mi pare".
Potrebbe non rivelarsi un cavallo di Troia, certamente, ma potrebbe anche
esserlo. Io concordo con Hal e, a maggior ragione ora che la Sun e` stata
decapitata per mettere al posto un'altra testa, ...
...timeo danaos...
Marco
--
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