[Gulli] Report (!) Rai 3

Valerio Di Stefano valeriodistefano@valeriodistefano.com
Mar 30 Maggio 2006 21:42:50 CEST


At 21.19 30/05/2006 +0200, Valerio Di Stefano wrote:

>Si è parlato più volte di "software libero", e i nostri amici del
>Golem sanno bene la differenza :)

Sì, hai ragione in parte. Visto che il caldo di queste parti mi 
rincoglionisce più di quello che sono già, mi sono andato a vedere il testo 
della trasmissione, che ho trovato all'indirizzo

http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1067099,00.html
(certo che quelli di "Report" lavorano proprio bene...)

ed è vero che si è parlato di "software libero", ma a parlarne è sempre 
stato il redattore, Giuliano Marrucci ("...il bello però è che per i 
computer esiste una benzina che non costa niente. si chiama software 
libero, e funziona esattamente come quello che abbiamo tutti a casa, e che 
magari abbiamo pagato un sacco di soldi, come Windows della Microsoft").

Alberto Gistri del GOLEM dice testualmente: "Programmi che possono essere 
legalmente copiati su ogni computer e poter dare una funzionalità 
ulteriore, allungare la vita del computer, in modo poco costoso, stabile, 
sicuro, legale."

Il fatto che possano essere "legalmente copiati" non significa che siano 
necessariamente Open Source. Se io ho pagato una licenza di MS Office è 
chiaro che su quella macchina ce lo posso installare legalmente.
Mi sfugge un pelino il come questi programmi possano "allungare la vita del 
computer", non è che se io su una macchina installo OpenOffice o MS Office 
poi il processore mi dura di più o mi funziona meglio la ventolina :-))

Voglio dire, io ho capito quello che gli amici del GOLEM volevano dire, ma 
forse la gente digiuna di queste cose può non averlo capito tanto bene.

E qui si torna alla sempiterna questione sul proselitismo del software 
libero e del perché si fa così tanta fatica a spiegare le cose alla gente 
(che spesso è dura pinata, ma questa è un'altra questione...).

> > c) il solito Franti di turno ha gridato "son catorci!!" ("..e quell'infame
> > sorrise!", come scriveva il De Amicis);
>Ma non ha detto "NON catorci"? :)

:-) :-) :-)
No, no, ha detto proprio "catorci" :-):
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BIMBI
Sono catorci però......

AUTORE
Vabbè, però sono gratis

BIMBI
Li paga la scuola mica li paghiamo noi
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>Mi sa che stai confondendo l'iniziativa di recupero "trashware"
(...)
>associazioni e paesi del terzo mondo... :)

Sì, certo, ovviamente il recupero di computer dismessi è operazione diversa 
dalla più generica sensibilizzazione ai valori del software libero (anche 
se secondo me non è necessario che questi due obiettivi vadano disgiunti).

Però la scuola elementare del servizio a cui sono stati donati i computer 
"riciclati" era statale, se non sbaglio. Per carità, poteva essere anche 
una scuola privata, per quello che ne sappiamo (ma in quel caso sono più 
propenso a dire che sarebbe meglio che le scuole private se li comprassero 
i computer), ma una scuola elementare pubblica fa parte della pubblica 
amministrazione, fino a prova contraria...

A presto


---
Valerio Di Stefano
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