[Gulli] (senza oggetto)

Giovanni Scafora linuxmania@gmail.com
Sab 12 Maggio 2007 21:24:49 CEST


Il 12/05/07, Valerio Di Stefano<valeriodistefano@valeriodistefano.com>
ha scritto:
> Se è per questo ho visto su "l'Unità" cose anche
> peggiori, tipo la propaganda elettorale pro Rutelli (ora
> dimmi te se un ci sarebbe da incazzaccisi anche lì...),
> quindi credo proprio che la tua domanda "Potrebbe mai un
> giornale di sinistra accettare propaganda elettorale da
> destra?" abbia avuto già una risposta. Del resto lo dici
> tu stesso che è stato un esempio "banale".

Valerio, dai non prendiamoci in giro, fare propaganda pro Rutelli non
è la stessa cosa come farla pro Berlusconi.

> a) che la "politica" di Linux e dell'Open Source sia
> assimilabile alla politica vera;

Per me, invece, è assimilabile. Linux è una fede!
È un pò come chiedere al giornale del Vaticano di fare propaganda
religiosa per l'islamismo o qualsiasi altra fede. Assurdo.

> b) che un giornale che si occupa di Linux, solo per questo
> debba per forza sposare "in toto" la sua ideologia.

Anche questo, per me, deve essere scontato. Altrimenti che senso ha tutto ciò?

> E' una realtà quella del giornalismo votato alle mode o a
> dove tira il vento.
> Non vedo perché non dovrebbe essere così anche per
> l'editoria.
> Bada bene, non ti sto dicendo che lo condivido o che sia
> giusto così. Ti sto dicendo che ormai è una realtà
> talmente diffusa che uno dovrebbe scandalizzarsi tutti i
> giorni dalla mattina alla sera.

Non mi scandalizzo, ma mi fanno semplicemente venire la nausea e, per
quanto posso, semplicemente li evito.

> Anche qui secondo me la stai un po' pestando, ma non mi
> dilungo perché si rischia di andare OT, visto che la gente
> è ancora così ciecamente convinta che esista una gran
> differenza tra *questa* sinistra e *questa* destra.

Io ti parlo di ideali, quelli veri che oggi non esistono (quasi) più.

> ...che sono categorie estremamente vaghe e legate alla
> sensibilità individuale.
> Ne parlano tutti, dal Papa ai centri sociali.
> Anche aziende che hanno investito (e guadagnato dei bei
> soldini!) in GNU/Linux come Red Hat hanno fatto inserzioni a
> pagamento su riviste dedicate al mondo Windows.
> Chissà perché l'etica, la dignità e il rispetto sono
> sempre a senso unico.
> Dev'essere effetto della cultura del "copia-incolla".
> O forse sono io che divento vecchio.

Ma guarda, proprio per questo non ho mai condiviso l'ingresso di
questi grandi colossi nell'open source, tipo IBM, Novell (e qui ci
sarebbe da scrivere un libro) Red Hat etc...

> Mah, vedo che lo conosci bene. Personalmente ho letto
> articoli anche su FreeBSD che è UN ALTRO sistema
> operativo.

Sì, lo conosco bene, ma forse mi sono spiegato male io.
A parte che non mischierei FreeBSD con Micro$oft e comunque quello che
mi infastidisce è la presenza della Micro$oft non quella dei vari
*BSD.
Chiarito questo, volevo dire che si chiama Linux Magazine, non FreeBSD
Magazine, Windows Magazine oppure Altro Magazine. Per questo motivo
dovrebbe dedicarsi solo a GNU/Linux.
La pubblicità potevano inserirla nelle riviste dedicate a Windows.
Per quanto riguarda Linux&C, invece, il discorso cambia radicalmente,
perché da quando esiste hanno sempre rivolto la loro attenzione a
tutto il mondo open source (dal numero zero, come indicato anche in
copertina) e non solo a GNU/Linux e non mi sembra di aver visto mai
nessuna pubblicità pro Micro$oft su queste riviste.

> Così la gente capisce che non c'è solo Linux.

Certo! Su questo sono d'accordo con te. La gente deve capire che non
esiste solo Windows, Linux, Mac OSX, i *BSD, Solaris etc... proprio
come volevo far capire alla neo gullina che non esiste SOLO Linux
Magazine, invitandola quindi a comprare anche le altre riviste, per
poterle valutare e rendersi conto quale poteva esserle più utile.


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