[Gulli] [Consiglio] Verbale dell'Assemblea di Mercoledì 30 Ottobre 2013

Diego Banti diego.banti1@gmail.com
Ven 1 Nov 2013 14:38:32 CET


Il giorno 01 novembre 2013 06:07, Anubis Wolf <
conan.edogawa.detective@gmail.com> ha scritto:

> Piccola prefazione: Non ho alcun interesse a "rovesciare" la sorte
> della decisione del "consiglio", visto che se le cose continuavano in
> questo modo, al di la' di questa decisione sarei stato io il primo a
> non ricandidarmi. Come ho detto in lista consiglieri, le cose devono
> CAMBIARE, se no non c'e' trippa per gatti (ogni riferimento e'
> VOLUTO). O in altre parole meno "arcane" non ho alcun interesse a
> farne parte se le cose rimangono cosi'. Pero' nonostante questo voglio
> fare un ragionamento.
>

Siamo in parecchi a voler "ragionare".


> Pero', Carlo, credo che il problema sia molto piu' grave di quello che
> si vede e si puo' vedere.
>
> Un piccolo esempio, Diego ha voluto inserire il punto "Tobi" nella
> riunione a seguito di un litigio avuto per una questione PERSONALE per
> cui ha messo di mezzo il GULLi, perche' testuali parole... "No. Non
> puoi offendere. Non me. MAI. " a parte il fatto che non era mia
> intenzione offendere ma fargli aprire gli occhi...ma se anche lo
> avessi offeso... cosa diavolo c' entra il GULLi ? Vi chiedete come
> questo e' legato al GULLi ecco qui un altra citazione testuale di
> diego: "Accade ed è accaduto che risulta estremamente difficile,
> spesso, collaborare con lui, per motivi che spiegherò in riunione.
> Capita a me come ad altri, per cui è un problema da affrontare. E ci
> sono da ieri anche offese di mezzo.". Come le due cose siano
> collegate, rimane un mistero. Puo' succedere di litigare con qualcuno
> ma non per questo la cosa deve entrare nell' associazione. Non e' che
> se Daniele litiga con Andrea, ad esempio, si fa una riunione per
> decidere che fare...ma se c'e' il presidente di mezzo e un
> socio...riflettete gente, riflettete... [e Diego, non dire che c' era
> anche altro, perche' visto che se c' era solo altro la cosa non
> succedeva...la scusa non regge]
>

La riunione dell'altra sera non è avvenuta perché mi sono sentito offeso o
perché personalmente non vado più d'accordo con Nicola. C'era stata una
grossa discussione avuta qualche settimana fa mentre Nicola, su mio
mandato, aveva iniziato ad allestire il nuovo sito. Dalla discussione era
emersa chiaramente una differenza di modi di fare sostanziali e una
eccessiva attenzione di Nicola a certi dettagli che invece gli avevo detto
di fare in maniera diversa. Niente che potesse "sconvolgere" il suo lavoro
o impedirgli di farlo. L'esempio è quello che ha citato lui:
Diego: metti il sito in questa cartella -> Tobi: no, così non mi sta bene!
Non posso lavorare!
La citazione non è letterale ma il succo è: se nasce una discussione con
lui su un dettaglio di questo tipo, in futuro su questioni più importanti
cosa potrebbe accadere? Ho fatto la scelta giusta assegnando a lui
l'incarico? Gliel'avevo dato poche ore prima e volevo che avesse modo di
dimostrare il suo valore e completare il suo lavoro. Doveva avere tempo a
disposizione per terminare l'opera e dare modo di provare di essere la
persona giusta. E in effetti tecnicamente niente da eccepire. Un ottimo
lavoro. Ma... In un associazione per stare bene e divertirsi (il "just for
fun" di cui parla qualcuno) bisogna anche andare d'accordo. E intendersi
senza troppi problemi. Se poi non si va d'accordo si può comunque trovare
il modo di collaborare serenamente ma diventa molto difficile se su ogni
dettaglio si scatena una battaglia. Nicola ha la sua personalità, giusta o
sbagliata che sia, ma una squadra non può ritrovarsi a discutere in questo
modo (con decine di mail) ogni volta. A quel punto si che si perde il "just
for fun".
Per completare: erano state date poche e semplici istruzioni che dovevano
semplicemente servire a lavorare sul sito (me, lui, Daniele Forsi e il
resto del Consiglio) in maniera condivisa. Non è stato cosi. Non c'erano
valide ragioni tecniche per contravvenire a quelle regole, ma non è questo
il punto. Non più ormai. Il punto è che si stanno profilando a mio modo di
vedere due modi diversi di intendere l'associazione:

   1. L'Associazione ha una missione, un compito, da assolvere con
   divertimento nel tempo libero e a discrezione di chi partecipa. C'è un
   Consiglio che coordina le attività e un Presidente che coordina il
   Consiglio.
   2. L'Associazione è un puro luogo di divertimento. Ognuno fa totalmente
   come gli pare e le attività sono scoordinate tra loro. Il Presidente e il
   Consiglio sono li pro-Forma e non contano nulla.

Io ovviamente sono della prima idea.

Quanto all'accusa (GRAVISSIMA) di aver convocato la riunione per motivi
personali... Dire che è totalmente infondata è un eufemismo. Capisco che
Nicola possa non crederci ma l'unico effetto della litigata che abbiamo
avuto in privato (la seconda) per un altra questione è stata quella di
ricordarmi che il problema della collaborazione era un problema serio e da
affrontare. Dopo la prima litigata sulle questioni del sito infatti le cose
sembravano migliorate e stavo pensando di proporre un rinvio della
questione ma l'interscambio di mail che c'è stato e l'intensità dei toni mi
hanno riportato alla mente la necessità di discutere della cosa, decidere
la soluzione migliore e proseguire quindi con le attività Associative.

Disconosco quindi totalmente l'accusa di uso personale della mia posizione
che a mio modo di vedere è offensiva e lesiva per la mia onorabilità e
totalmente falsa. E diffido pubblicamente Nicola dal ripetere quest'accusa.


>
> - - -
>
> Cio' che vedo io sono Giochini, potere, ...vendette.
> Ho spiegato tutto in lista consiglieri, qualche giorno fa, e la
> discussione che ne venne fuori...
> ...con le risposte che ha dato diego ha avuto davvero del grottesco.
>
> Addirittura a ogni risposta che dava confermava le mie teorie senza
> nemmeno rendersene conto, scrivendo cose sempre piu' folli...
>
> Tra cui la perla "E ora stai cercando infatti di mettermi in
> discussione come Presidente, probabilmente un ruolo a cui ambisci da
> subito, senza aspettare il termine del mandato. E lo vuoi subito
> perché sai che tra 2 anni non mi ricandiderò, quindi devi trovare il
> modo per "battermi" subito in qualche modo."
> Ovviamente la cosa e' folle perche' chiunque mi conosca sa che non so
> un' accidenti di burocrazia, e secondariamente stando a 25 km da li
> non avrebbe alcun senso...ognuna delle due cose, basta, da sola a far
> desistere chiunque nel candidarsi.
>

E' buona prassi non pubblicare mai conversazioni private proprio perché può
capitare di scrivere cose un po' esagerate e non corrispondenti al vero. Di
tutte le mail che ci siamo scambiati questo è un tratto in cui
effettivamente ho un po' esagerato. A mente fredda non ti avrei scritto una
cosa del genere.

Cmq sappi che questa pratica di pubblicare pezzi di conversazioni private è
estremamente disonesta e non avresti dovuto farlo. Noi nel verbale non
abbiamo pubblicato estratti delle tue mail, non abbiamo pubblicato
letteralmente i tuoi scritti, questo per preservare la tua integrità (che
tu ci creda o no). Quindi esigo che tu non lo faccia più, per rispetto nei
miei confronti.

- - -
>
> Altra cosa:
> Sulla lista del consiglio, quando ancora ci potevo scrivere avevo
> previsto esattamente quello che sarebbe successo e conclusi con:
>
> "Se come sembra la riunione di domani finirà con la mia estromissione,
> lascerò il sito, la pagina fb e tutto il resto."
>
> Ovviamente intendevo dal consiglio e non certo dall' associazione
> visto che sarebbe stato ridicolo e assurdo (se non da richiedere l'
> intervento delle autorita') visti i sacrifici fatti fin ora, l'
> impegno e...tutto il resto.
>
> Diego rispose "Che tu ci creda o no, l'esito di domani NON E' GIA'
> SCRITTO. Ma certamente gli eventi che hanno portato a questa riunione
> non sono dalla tua parte..."
>
> E guarda caso e' successo esattamente quello che avevo "previsto" e
> scritto in lista. Alla faccia del "non e' gia' scritto".
> Peccato che non creda nel caso, ne nel Karma, ne in tutte queste cosette
> qui.
>

Cosa pretendevi scusa??? Noi siamo stati eletti e prendiamo le decisioni
che riteniamo più opportune per il buon funzionamento dell'Associazione.
Noi non riteniamo che tu riesca ad essere ben integrato nella squadra
perché hai un carattere che non te lo permette. Non ora almeno. Se col
tempo ti adatterai e capirai ciò che ti è stato spiegato un mare di volte
allora le cose cambieranno. Non è mai stato messo in discussione il tuo
impegno o il tuo valore come tecnico e membro del GULLI ma il modo in cui
fai pesare il tuo lavoro e il modo in cui ti poni con gli altri. Tu
pretendi che visto l'impegno e la dedizione che metti, tutto quello che fai
sia automaticamente valido e quindi tutto quello che diciamo noi sia
sbagliato a prescindere. Oltretutto non ti riesce nemmeno seguire delle
indicazioni semplici come quelle che ti avevo dato e da tutte queste cose
si evince che non sai stare in squadra e non sopporti le regole, pur
semplici e poche che siano. Se poi a questo sommiamo l'indisponibilità a
rinunciare a certe cose (collari, code, campanelli) in occasioni pubbliche
e specialmente in presenza di autorità pubbliche, beh... Diventa quantomeno
sconveniente che tu faccia parte del Consiglio o comunque abbia incarichi
rappresentativi nell'Associazione. Con un nome falso oltretutto.

Ti ricordo inoltre che dal Consiglio ti eri dimesso perché ti avevamo
chiesto noi un passo indietro... Questo proprio per via della questione del
nome falso che usi, cosa che come ho detto non si addice all'incarico
rappresentativo che avevi. Quindi non sei stato estromesso dal Consiglio.
Ti sono stati tolti gli incarichi ed è stata rimossa la tua iscrizione alla
lista Consiglieri che avevamo mantenuto come atto di cortesia verso di te.
Tra l'altro la questione del nome era rilevante anche per gli incarichi che
avevi ma dato che non si trattava di cariche elette e che stavi mettendo
moltissimo impegno avevamo deciso di chiudere un occhio.

@tutti: per completezza devo anche dire che al tempo della sua elezione a
Consigliere ero a conoscenza del fatto che quello non era il suo vero nome
ma al tempo sottovalutai ingenuamente la questione. Me ne assumo la
responsabilità e me ne scuso con i Soci presenti e passati.

Quanto alla tua presenza: come ho già scritto qualche mail fa, il Consiglio
poteva riunirsi al completo solo quella sera. Se dovevi lavorare, buon per
te, in ogni caso le tue ragioni le hai espresse in lista e questo è
sufficiente anche perché (lo ribadisco per l'ennesima volta) non si è
trattato di un processo.


> - - -
>
> Riguardo cio' che ha scritto Enzo...
>
> Secondo il diritto internazionale un processo e' una sequenza di atti
> giuridici tesa a tutelare posizioni giuridiche soggettive. (versione
> molto sintetica, per semplicita').
>
> Cosa e' che avete fatto voi ?
> Degli atti giuridici (definizione: In diritto l'atto giuridico è un
> fatto giuridico consistente in un comportamento umano rilevante per
> l'ordinamento giuridico in quanto volontario.), nel nostro caso ha
> valore non per l' ordinamento giuridico in generale ma per quello del
> GULLi, quindi fin qui ci siammo.
>
> E sono state tese a tutelare delle posizioni giuridiche personali.
> Quindi, SI, sono stato processato.
>
> E non ero nemmeno presente.
> E sapevate che non sarei potuto esserci.
>
> E si, potevate rimandare. Non andava certo deciso in questa
> riunione... oh aspetta, diego era nervoso, e impaziente di chiudere la
> questione.
> Diego...lo stesso che e' il presidente ? Lo stesso che e'
> PERSONALMENTE conivolto in fatti PERSONALI e che quindi si sarebbe
> dovuto astenere di qualsiasi giudizio e decisione ? Lo stesso che non
> ha alcun diritto di "mettermi in croce" ...hum forse lo stesso che ha
> voluto farlo a tutti i costi anche se non c' ero e senza che potessi
> dire la mia (motivo per il quale l' ho detta PRIMA della riunione in
> questione) ? Si, sembra che si tratti sempre dello stesso umano.
>
> Non e' che se non puo' fabrizio, ah, allora si fa un altro giorno, se
> non puo' andrea, ah, allora si fa un altro giorno, ecc... se non puo'
> Tobi (che per giunta e' quello di cui parlate !) no si fa, che tu ci
> sia o no.
>

Ciò che è stato deciso fa parte delle possibilità offerte dallo statuto ai
membri del Consiglio e questo è quanto... E' davvero impossibile parlare di
processo. Anche se in ogni caso dipende da quello che si intende: se per
voi assegnare e revocare incarichi pubblicamente è un processo allora
abbiamo un bel problema...

Io ho l'impressione che si stia cercando di far passare l'idea (FALSA) che
il Consiglio abbia voluto compiere una sorta di atto illegittimo, senza
basi e fondamenti di alcun genere. Ed è falsa perché non è successo niente
di fuori dall'ordinario e di previsto dalle regole vigenti. Questo
Consiglio è stato, nel tempo, molto tollerante e accondiscendente nei
confronti di Nicola e nonostante quello che dice lui gli è stato concesso
tempo, opportunità, strumenti per darsi da fare e contribuire alla vita del
GULLI. Quindi la storia è ben altra rispetto a quella che vuol far passare
lui... Tra l'altro, al tempo, fui proprio io a fare un pubblico
"endorsment" per la sua elezione che forse qualcuno di voi ricorderà.

Secondo me la vera questione di cui discutere è la visione interna
dell'Associazione, come dicevo all'inizio. E per il tipo di argomento,
direi che è più adatta un Assemblea dei Soci di fine mandato.

In ogni caso sono concorde con molti sul fatto che serva un Assemblea
Pubblica per spiegare la posizione del Consiglio. Cercherò di organizzarla
il prima possibile.

Dato che Nicola si sente "vittima" della situazione gli pregherei di farmi
sapere se vuole essere presente e le date in cui è disponibile, ovviamente
di sera per permettere alla maggior parte dei Soci di essere presente.

P.S.
Estrarre contenuti scritti da altri in conversazioni private è pratica che
definire oscena è poco. E' un po' come mettere in bocca ad una persona
concetti mai espressi o espressi diversamente e farlo passare per ciò che
non è. Nella cronaca degli ultimi anni ci sono molti esempi di ciò che
affermo. Nicola si è avvalso di questa PRATICA INFAME allo scopo di farmi
passare come carnefice e se stesso come vittima di un ingiustizia. Io non
mi sarei mai permesso di fare un tiro mancino di questo tipo e siccome ho
un codice comportamentale non mi abbasserò mai ai suoi stessi metodi.

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Diego Banti
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