[Gulli] [Consiglio] Verbale dell'Assemblea di Mercoledì 30 Ottobre 2013

Anubis Wolf conan.edogawa.detective@gmail.com
Ven 1 Nov 2013 15:40:41 CET


Il 01 novembre 2013 14:38, Diego Banti <diego.banti1@gmail.com> ha scritto:
> Il giorno 01 novembre 2013 06:07, Anubis Wolf
> <conan.edogawa.detective@gmail.com> ha scritto:
>>
>> Piccola prefazione: Non ho alcun interesse a "rovesciare" la sorte
>> della decisione del "consiglio", visto che se le cose continuavano in
>> questo modo, al di la' di questa decisione sarei stato io il primo a
>> non ricandidarmi. Come ho detto in lista consiglieri, le cose devono
>> CAMBIARE, se no non c'e' trippa per gatti (ogni riferimento e'
>> VOLUTO). O in altre parole meno "arcane" non ho alcun interesse a
>> farne parte se le cose rimangono cosi'. Pero' nonostante questo voglio
>> fare un ragionamento.
>
>
> Siamo in parecchi a voler "ragionare".

Piu' di quanti pensi.
>
>>
>> Pero', Carlo, credo che il problema sia molto piu' grave di quello che
>> si vede e si puo' vedere.
>>
>> Un piccolo esempio, Diego ha voluto inserire il punto "Tobi" nella
>> riunione a seguito di un litigio avuto per una questione PERSONALE per
>> cui ha messo di mezzo il GULLi, perche' testuali parole... "No. Non
>> puoi offendere. Non me. MAI. " a parte il fatto che non era mia
>> intenzione offendere ma fargli aprire gli occhi...ma se anche lo
>> avessi offeso... cosa diavolo c' entra il GULLi ? Vi chiedete come
>> questo e' legato al GULLi ecco qui un altra citazione testuale di
>> diego: "Accade ed è accaduto che risulta estremamente difficile,
>> spesso, collaborare con lui, per motivi che spiegherò in riunione.
>> Capita a me come ad altri, per cui è un problema da affrontare. E ci
>> sono da ieri anche offese di mezzo.". Come le due cose siano
>> collegate, rimane un mistero. Puo' succedere di litigare con qualcuno
>> ma non per questo la cosa deve entrare nell' associazione. Non e' che
>> se Daniele litiga con Andrea, ad esempio, si fa una riunione per
>> decidere che fare...ma se c'e' il presidente di mezzo e un
>> socio...riflettete gente, riflettete... [e Diego, non dire che c' era
>> anche altro, perche' visto che se c' era solo altro la cosa non
>> succedeva...la scusa non regge]
>
>
> La riunione dell'altra sera non è avvenuta perché mi sono sentito offeso o
> perché personalmente non vado più d'accordo con Nicola. C'era stata una
> grossa discussione avuta qualche settimana fa mentre Nicola, su mio mandato,
> aveva iniziato ad allestire il nuovo sito. Dalla discussione era emersa
> chiaramente una differenza di modi di fare sostanziali e una eccessiva
> attenzione di Nicola a certi dettagli che invece gli avevo detto di fare in
> maniera diversa. Niente che potesse "sconvolgere" il suo lavoro o impedirgli
> di farlo. L'esempio è quello che ha citato lui:
> Diego: metti il sito in questa cartella -> Tobi: no, così non mi sta bene!
> Non posso lavorare!
> La citazione non è letterale ma il succo è: se nasce una discussione con lui
> su un dettaglio di questo tipo, in futuro su questioni più importanti cosa
> potrebbe accadere? Ho fatto la scelta giusta assegnando a lui l'incarico?
> Gliel'avevo dato poche ore prima e volevo che avesse modo di dimostrare il
> suo valore e completare il suo lavoro. Doveva avere tempo a disposizione per
> terminare l'opera e dare modo di provare di essere la persona giusta. E in
> effetti tecnicamente niente da eccepire. Un ottimo lavoro. Ma... In un
> associazione per stare bene e divertirsi (il "just for fun" di cui parla
> qualcuno) bisogna anche andare d'accordo. E intendersi senza troppi
> problemi. Se poi non si va d'accordo si può comunque trovare il modo di
> collaborare serenamente ma diventa molto difficile se su ogni dettaglio si
> scatena una battaglia. Nicola ha la sua personalità, giusta o sbagliata che
> sia, ma una squadra non può ritrovarsi a discutere in questo modo (con
> decine di mail) ogni volta. A quel punto si che si perde il "just for fun".
> Per completare: erano state date poche e semplici istruzioni che dovevano
> semplicemente servire a lavorare sul sito (me, lui, Daniele Forsi e il resto
> del Consiglio) in maniera condivisa. Non è stato cosi. Non c'erano valide
> ragioni tecniche per contravvenire a quelle regole, ma non è questo il
> punto. Non più ormai. Il punto è che si stanno profilando a mio modo di
> vedere due modi diversi di intendere l'associazione:
>
> L'Associazione ha una missione, un compito, da assolvere con divertimento
> nel tempo libero e a discrezione di chi partecipa. C'è un Consiglio che
> coordina le attività e un Presidente che coordina il Consiglio.
> L'Associazione è un puro luogo di divertimento. Ognuno fa totalmente come
> gli pare e le attività sono scoordinate tra loro. Il Presidente e il
> Consiglio sono li pro-Forma e non contano nulla.

Sbagliato:
L' associazione NON e' un puro luogo di divertimento.
E ognuno NON fa totalmente come gli pare.
Ma...l' associazione e' un luogo dove schierare i propri interessi e
mettercisi anima e corpo per farla funzionare. Non e' un parco giochi.

Se l' addetto al SITO, dice (o pensa) che tecnicamente si debba fare
diversamente (esempio) avra' voce in capitolo ? OVVIO CHE SI.

Se tu costruisci pozzi e uno ti dice di buttarti in un pozzo, il tuo
capo ad esempio.
Tu ti ci butti ?

>
> Io ovviamente sono della prima idea.
Di nessuna delle due, il Just for fun, non esiste.
Se volevo il Just for fun andavo a gardaland/mirabilandia (come
visitatore), non certo in un associazione per promuovere Linux e l'
open source, con il massimo impegno e dedizione.
>
> Quanto all'accusa (GRAVISSIMA) di aver convocato la riunione per motivi
> personali... Dire che è totalmente infondata è un eufemismo. Capisco che
> Nicola possa non crederci ma l'unico effetto della litigata che abbiamo
> avuto in privato (la seconda) per un altra questione è stata quella di
> ricordarmi che il problema della collaborazione era un problema serio e da
> affrontare. Dopo la prima litigata sulle questioni del sito infatti le cose
> sembravano migliorate e stavo pensando di proporre un rinvio della questione
> ma l'interscambio di mail che c'è stato e l'intensità dei toni mi hanno
> riportato alla mente la necessità di discutere della cosa, decidere la
> soluzione migliore e proseguire quindi con le attività Associative.

Infatti non e' questo che ho detto.
So perfettamente che la riunione andava fatta comunque.
Ma di questa questione se ne poteva parlare PIU' avanti.
Tanto piu' che probabilmente fino a alla FE non avrei avuto altri
contatti "diretti".
>
> Disconosco quindi totalmente l'accusa di uso personale della mia posizione
> che a mio modo di vedere è offensiva e lesiva per la mia onorabilità e
> totalmente falsa. E diffido pubblicamente Nicola dal ripetere quest'accusa.
...si vabbeh, e le renne volano.
Visto quanto hai scritto in lista consiglieri e' difficile dare adito
a dubbi sai ?
>
>>
>>
>> - - -
>>
>> Cio' che vedo io sono Giochini, potere, ...vendette.
>> Ho spiegato tutto in lista consiglieri, qualche giorno fa, e la
>> discussione che ne venne fuori...
>> ...con le risposte che ha dato diego ha avuto davvero del grottesco.
>>
>> Addirittura a ogni risposta che dava confermava le mie teorie senza
>> nemmeno rendersene conto, scrivendo cose sempre piu' folli...
>>
>> Tra cui la perla "E ora stai cercando infatti di mettermi in
>> discussione come Presidente, probabilmente un ruolo a cui ambisci da
>> subito, senza aspettare il termine del mandato. E lo vuoi subito
>> perché sai che tra 2 anni non mi ricandiderò, quindi devi trovare il
>> modo per "battermi" subito in qualche modo."
>> Ovviamente la cosa e' folle perche' chiunque mi conosca sa che non so
>> un' accidenti di burocrazia, e secondariamente stando a 25 km da li
>> non avrebbe alcun senso...ognuna delle due cose, basta, da sola a far
>> desistere chiunque nel candidarsi.
>
>
> E' buona prassi non pubblicare mai conversazioni private proprio perché può
> capitare di scrivere cose un po' esagerate e non corrispondenti al vero. Di
> tutte le mail che ci siamo scambiati questo è un tratto in cui
> effettivamente ho un po' esagerato. A mente fredda non ti avrei scritto una
> cosa del genere.

Un po' esagerato ?
Alla faccia.
>
> Cmq sappi che questa pratica di pubblicare pezzi di conversazioni private è
> estremamente disonesta e non avresti dovuto farlo. Noi nel verbale non
> abbiamo pubblicato estratti delle tue mail, non abbiamo pubblicato
> letteralmente i tuoi scritti, questo per preservare la tua integrità (che tu
> ci creda o no). Quindi esigo che tu non lo faccia più, per rispetto nei miei
> confronti.

Quindi quando lo fai te, tra l' altro MAL INTEPRETANDO cio' che scrivo
(vedi esempio "asino con il paraocchi" passato per stupido, mentre il
significato era totalmente diverso), va bene, ma se lo faccio io
invece non va bene. Interessante.
Non sapevo che lo statuto ti permettesse di fare cose che io non posso fare.
>
>> - - -
>>
>> Altra cosa:
>> Sulla lista del consiglio, quando ancora ci potevo scrivere avevo
>> previsto esattamente quello che sarebbe successo e conclusi con:
>>
>> "Se come sembra la riunione di domani finirà con la mia estromissione,
>> lascerò il sito, la pagina fb e tutto il resto."
>>
>> Ovviamente intendevo dal consiglio e non certo dall' associazione
>> visto che sarebbe stato ridicolo e assurdo (se non da richiedere l'
>> intervento delle autorita') visti i sacrifici fatti fin ora, l'
>> impegno e...tutto il resto.
>>
>> Diego rispose "Che tu ci creda o no, l'esito di domani NON E' GIA'
>> SCRITTO. Ma certamente gli eventi che hanno portato a questa riunione
>> non sono dalla tua parte..."
>>
>> E guarda caso e' successo esattamente quello che avevo "previsto" e
>> scritto in lista. Alla faccia del "non e' gia' scritto".
>> Peccato che non creda nel caso, ne nel Karma, ne in tutte queste cosette
>> qui.
>
>
> Cosa pretendevi scusa??? Noi siamo stati eletti e prendiamo le decisioni che
> riteniamo più opportune per il buon funzionamento dell'Associazione. Noi non
> riteniamo che tu riesca ad essere ben integrato nella squadra perché hai un
> carattere che non te lo permette. Non ora almeno. Se col tempo ti adatterai
> e capirai ciò che ti è stato spiegato un mare di volte allora le cose
> cambieranno. Non è mai stato messo in discussione il tuo impegno o il tuo
> valore come tecnico e membro del GULLI ma il modo in cui fai pesare il tuo
> lavoro e il modo in cui ti poni con gli altri. Tu pretendi che visto
> l'impegno e la dedizione che metti, tutto quello che fai sia automaticamente
> valido e quindi tutto quello che diciamo noi sia sbagliato a prescindere.
> Oltretutto non ti riesce nemmeno seguire delle indicazioni semplici come
> quelle che ti avevo dato e da tutte queste cose si evince che non sai stare
> in squadra e non sopporti le regole, pur semplici e poche che siano. Se poi
> a questo sommiamo l'indisponibilità a rinunciare a certe cose (collari,
> code, campanelli) in occasioni pubbliche e specialmente in presenza di
> autorità pubbliche, beh... Diventa quantomeno sconveniente che tu faccia
> parte del Consiglio o comunque abbia incarichi rappresentativi
> nell'Associazione. Con un nome falso oltretutto.

Immaginiamo che ci sia un quadro meraviglioso, dipinto da un tizio.
Tutti sanno chi e' quel tizio, e tutti sanno che e' bellissimo.
Che differenza fa se lo conoscono come Leonardo o come Piero ?
Pensi che una rosa sia diversa, profulmi diversamente, se la chiami "terra" ?

Pensi che cio' che ho fatto, impegno messo, i sacrifici, ecc...
abbiano meno valore, o non ce l' abbiano del tutto, perche' io
normalmente non uso il mio vero nome ?

Questa questione e' ridicola fin dall' inizio, e nonostante questo ve
la feci passare perche' avevo visto che ci tenevate tanto...altro
sbaglio evidentemente.

> Ti ricordo inoltre che dal Consiglio ti eri dimesso perché ti avevamo
> chiesto noi un passo indietro... Questo proprio per via della questione del
> nome falso che usi, cosa che come ho detto non si addice all'incarico
> rappresentativo che avevi. Quindi non sei stato estromesso dal Consiglio. Ti
> sono stati tolti gli incarichi ed è stata rimossa la tua iscrizione alla
> lista Consiglieri che avevamo mantenuto come atto di cortesia verso di te.
> Tra l'altro la questione del nome era rilevante anche per gli incarichi che
> avevi ma dato che non si trattava di cariche elette e che stavi mettendo
> moltissimo impegno avevamo deciso di chiudere un occhio.

Lo ho detto cosa pretendevo.
Che tu ne rimanessi fuori.

Come ho detto, non ho alcun interesse a ribaltare la decisione del consiglio.

Ma trovo scorretto sia aver deciso senza me presente, sia che tu sia
stato "a decidere".
E' come se si autovotasse per se. Si lo fanno tutti, ma non e'
comunque corretto.

>
> @tutti: per completezza devo anche dire che al tempo della sua elezione a
> Consigliere ero a conoscenza del fatto che quello non era il suo vero nome
> ma al tempo sottovalutai ingenuamente la questione. Me ne assumo la
> responsabilità e me ne scuso con i Soci presenti e passati.

Ti stai facendo problemi per questioni che al momento non hanno alcuna
importanza.
>
> Quanto alla tua presenza: come ho già scritto qualche mail fa, il Consiglio
> poteva riunirsi al completo solo quella sera. Se dovevi lavorare, buon per
> te, in ogni caso le tue ragioni le hai espresse in lista e questo è
> sufficiente anche perché (lo ribadisco per l'ennesima volta) non si è
> trattato di un processo.

Il diritto internazionale dice di si, te ne rendi conto ?
>
>>
>> - - -
>>
>> Riguardo cio' che ha scritto Enzo...
>>
>> Secondo il diritto internazionale un processo e' una sequenza di atti
>> giuridici tesa a tutelare posizioni giuridiche soggettive. (versione
>> molto sintetica, per semplicita').
>>
>> Cosa e' che avete fatto voi ?
>> Degli atti giuridici (definizione: In diritto l'atto giuridico è un
>> fatto giuridico consistente in un comportamento umano rilevante per
>> l'ordinamento giuridico in quanto volontario.), nel nostro caso ha
>> valore non per l' ordinamento giuridico in generale ma per quello del
>> GULLi, quindi fin qui ci siammo.
>>
>> E sono state tese a tutelare delle posizioni giuridiche personali.
>> Quindi, SI, sono stato processato.
>>
>> E non ero nemmeno presente.
>> E sapevate che non sarei potuto esserci.
>>
>> E si, potevate rimandare. Non andava certo deciso in questa
>> riunione... oh aspetta, diego era nervoso, e impaziente di chiudere la
>> questione.
>> Diego...lo stesso che e' il presidente ? Lo stesso che e'
>> PERSONALMENTE conivolto in fatti PERSONALI e che quindi si sarebbe
>> dovuto astenere di qualsiasi giudizio e decisione ? Lo stesso che non
>> ha alcun diritto di "mettermi in croce" ...hum forse lo stesso che ha
>> voluto farlo a tutti i costi anche se non c' ero e senza che potessi
>> dire la mia (motivo per il quale l' ho detta PRIMA della riunione in
>> questione) ? Si, sembra che si tratti sempre dello stesso umano.
>>
>> Non e' che se non puo' fabrizio, ah, allora si fa un altro giorno, se
>> non puo' andrea, ah, allora si fa un altro giorno, ecc... se non puo'
>> Tobi (che per giunta e' quello di cui parlate !) no si fa, che tu ci
>> sia o no.
>
>
> Ciò che è stato deciso fa parte delle possibilità offerte dallo statuto ai
> membri del Consiglio e questo è quanto... E' davvero impossibile parlare di
> processo. Anche se in ogni caso dipende da quello che si intende: se per voi
> assegnare e revocare incarichi pubblicamente è un processo allora abbiamo un
> bel problema...

Non e' questo che e' accaduto e lo sappiamo tutti.
Vi siete messi a tavolino (o tavola o divano...o chissa' cosa) e avete
parlato di me, e poi avete deciso di me, senza me presente tra l'
altro. in altre parole "mi avete processato".

>
> Io ho l'impressione che si stia cercando di far passare l'idea (FALSA) che
> il Consiglio abbia voluto compiere una sorta di atto illegittimo, senza basi
> e fondamenti di alcun genere. Ed è falsa perché non è successo niente di
> fuori dall'ordinario e di previsto dalle regole vigenti. Questo Consiglio è
> stato, nel tempo, molto tollerante e accondiscendente nei confronti di
> Nicola e nonostante quello che dice lui gli è stato concesso tempo,
> opportunità, strumenti per darsi da fare e contribuire alla vita del GULLI.
> Quindi la storia è ben altra rispetto a quella che vuol far passare lui...

Non ho mai detto questo.
E continuo a non capire perche' io dico Mela e tu capisci Pomodoro.

> Tra l'altro, al tempo, fui proprio io a fare un pubblico "endorsment" per la
> sua elezione che forse qualcuno di voi ricorderà.

Lo ricordo perfettamente.
Altro motivo per essere estremamente basito da questa storia.

> Secondo me la vera questione di cui discutere è la visione interna
> dell'Associazione, come dicevo all'inizio. E per il tipo di argomento, direi
> che è più adatta un Assemblea dei Soci di fine mandato.
>
> In ogni caso sono concorde con molti sul fatto che serva un Assemblea
> Pubblica per spiegare la posizione del Consiglio. Cercherò di organizzarla
> il prima possibile.
>
> Dato che Nicola si sente "vittima" della situazione gli pregherei di farmi
> sapere se vuole essere presente e le date in cui è disponibile, ovviamente
> di sera per permettere alla maggior parte dei Soci di essere presente.

No, non sono disponibile, in primis perche' le mie questioni di salute
non voglio che diventino di pubblico dominio.
>
> P.S.
> Estrarre contenuti scritti da altri in conversazioni private è pratica che
> definire oscena è poco. E' un po' come mettere in bocca ad una persona
> concetti mai espressi o espressi diversamente e farlo passare per ciò che
> non è. Nella cronaca degli ultimi anni ci sono molti esempi di ciò che
> affermo. Nicola si è avvalso di questa PRATICA INFAME allo scopo di farmi
> passare come carnefice e se stesso come vittima di un ingiustizia. Io non mi
> sarei mai permesso di fare un tiro mancino di questo tipo e siccome ho un
> codice comportamentale non mi abbasserò mai ai suoi stessi metodi.

Interessante, perche' di fatto lo hai gia' fatto.

Non voglio farti passare come carneficie di un bel nulla.
Solo sottolineare alcuni comportamenti a mio parere scorretti.

Inoltre non e' infame, visto che sono semplicemente tue parole, TUE
non mie, e per quanto possibile ho mantenuto o spiegato da dove
venivano, in modo da decontestualizzare il meno possibile, a
differenza tua, che volutamente decontestualizzavi per dare un altro
senso alla frase.

Ma come detto prima, a te e' permesso, a me, evidentemente no.

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> Diego Banti
>
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By Anubis Wolf - Alias: Nicola Tobi


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