[ImoLUG] Lavorare in proprio o lavoro dipendente?

Alessandro alessandro.benati@gmail.com
Mer 19 Mar 2008 10:09:50 CET


Rispondo a Giancarlo e alle sue preziose informazioni aggiungendo le mie:
- l'apertura della P.IVA è senz'altro obbligatoria, e si fa in poche ore
(fila permettendo) ad un qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate (a
Bologna ad esempio ce ne sono almeno 4).
In tale sede è necessario scegliere il famoso codice di attività, e qui
entra in campo o un commercialista scaltro o un amico fidato. Infatti è
opportuno scegliere un codice che non sia soggetto ai famigerati Studi di
Settore, che sono un viaggio psichedelico che si è inventato lo Stato, per
determinare se sei CONGRUO o meno (in sostanza ti dice lui, lo Stato, quanto
devi spendere, in cosa ecc...)
- l'iscrizione alla Camera di Commercio non è obbligatoria, anzi la
sconsiglio caldamente, se non si ha intenzione di aprire un'attività a
carattere d'impresa, o commerciale, cosa che comunque andrebbe decisa prima
di aprire la P. IVA, sempre per la determinazione del famoso codice di
attività. In questo caso, però, prima di tale iscrizione, va data denuncia
all'Ufficio delle attività Produttive del vostro Comune, o quello
(inter)Provinciale se nel vostro Comune non ce n'è uno.
- idem come sopra per l'INPS, a meno che dal 2006 (anno in cui ho chiuso la
gloriosa IBIS di A. Benati) non abbiano esteso l'iscrizione anche ai
semplici consulenti con P. Questi ultimi sono dovrebbero) essere assogettati
solo al 12% che confluisce in una fantomatica "Gestione Separata". Io stesso
ho versato dal 1996 mi sembra (anno in cui è stata istituita) soldi che
credo non vedrò più, fino a quando ho trasformato la P. IVA in Ditta
Individuale.
In sostanza il meccanismo è semplice: il consulente si rivale sul cliente
del 4% del totale imponibile di fattura (es fatturo 1000€ + IVA, quindi
chiedo ulteriori 40€) e a fine anno si calcola il dovuto sulla base del
reddito (se non erro) e si conguaglia di tasca propria con l'8% mancante.

Concordo che non è semplice e di sicuro ci vuole almeno 1 mese (silenzio
assenso dell'ufficio delle attività produttive) e tanto tempo sprecato in
uffici pubblici.

Non sono aggiornato su  nuove semplificazioni, tranne quella del forfettone,
a cui ha aderito mia moglie, ma non so se conviene davvero quando poi hai un
bel giro di attività.

Non concordo sul supporto morale, che personalmente non ho ricevuto né
dall'Ufficio attività Produttive di San Giorgio di Piano, né da quello di
Bologna, che sono gli unici con cui ho avuto a che fare.

Good Luck e Buona Pasqua a tutti!
Alessandro
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