[ImoLUG] Aiuto per tesi di laurea: dati su economia dell'open source, programmazione, statistiche e stime, stipendi, aziende e simili.

sberla54 sberla54@gmail.com
Lun 15 Mar 2010 23:06:11 CET


Grazie ragazzi, sapevo di poter contare su di voi!

Intanto, allora, inizio a riguardandomi l'intervento (e' questo vero? 
http://www.imolug.org/wiki/index.php/Analisi_di_modelli_di_business_Opensource#LD09 
.... ero anche presente....) e poi, con calma, semmai piu' avanti vi 
disturbero' :)

Tutto sommato di tempo ce n'e' ancora...devo consegnare la tesi finita 
ai primi di giugno...

Se ne potrebbe parlare a quattrocchi, senza perderci troppo tempo, al 
prossimo meeting, il 14 aprile, se uno di voi due c'e'....

Nel frattempo vedo di finire di leggere il libro che mi ha passato il 
prof, tale "Open Source" di Moreno Muffatto e Matteo Faldani: 
http://www.hoepli.it/libro/open-source.asp?ib=9788815096432&pc=000005003008000
Tra l'altro, dalle prime pagine e dall'impostazione generale, sempre 
interessante...se qualcuno di voi ha un po' di tempo libero potrebbe 
essere una bella lettura...

Riguardo a cio' che mi dicevate, Franco m'interesserebbe molto sentire 
cos'hai da dirmi e da consigliarmi, soprattutto ora che devo ancora 
decidere l'impostazione da dare alla tesi. In fondo tu hai un'esperienza 
diretta sul campo, che e' proprio cio' di cui vorrei parlare...
Se tu avessi una sera libera, da qui al 14 aprile, magari ci si potrebbe 
bere una birra ad Imola e ti potrei interrogare un po'....sempre se non 
hai troppi altri impegni...dimmi tu :)

Rispondendo a Riccardo, invece, io pensavo effettivamente di prendere in 
considerazione sia il settore pubblico che quello privato soffermandomi, 
pero', molto di piu' su quest'ultimo, anche perche' credo che sia stato 
trattato molto meno negli ultimi anni.
Tanto per dire, gia' l'anno scorso ho assistito ad una tesi che trattava 
dell'open source nella pubblica amministrazione, anche se con l'esempio 
di un comune specifico ed un taglio piu' applicativo che economico 
(quanti pc linux, quante postazioni openoffic ecc...solite robe).
La mia scelta verra' anche influenzata, pero', dalla quantita' di dati 
che riusciro' a reperire, perche' un certo contenuto lo devo dare alla 
tesi e se i dati riguardanti il settore privato sono troppo pochi dovro' 
sbattere la testa da qualche altra parte...

Ah, grazie per i tuoi contatti!
Con calma vedro' di aggiungerti :)

Grazie ancora ad entrambi!
Vi terro' aggiornati!

Il 01/03/2010 21:51, Riccardo Corradino ha scritto:
> ciao sberla,
> come anticipato da Franco mi ero avventurato nel tema e per le tue 
> esigenze, quindi per rimanere più sul pragmatico, consiglio di 
> prendere in considerazione direttamente il mio intervento della 
> seconda giornata.
> È vero che i dati sono estremamente frammentari, carenti soprattutto a 
> livello nazionale, sottovalutati sul piano economico/fiscale.
> Bisogna anche capire se per la tua tesi desideri considerare sia il 
> settore pubblico che quello privato, in quale contesto geografico, se 
> per un settore economico specifico ecc.
> comunque di seguito tutti i miei recapiti
>
> Saluti
>
> --
> Dott. Riccardo Corradino
> Via della Vigna, 81
> 48100 Ravenna
> Italy
> Tel. (+39) 0544 61465
> Mob. Ph. (+39) 333 1314928
> Skype: dottorik
> MSN Messenger: _rcorradino@hotmail.it_ <mailto:rcorradino@hotmail.it>
> Google Talk: rcorradino
>
>
>
>
> ------------------------------------------------------------------------
> From: info@francotampieri.com
> Date: Mon, 1 Mar 2010 20:09:07 +0100
> To: imolug@lists.linux.it
> Subject: Re: [ImoLUG] Aiuto per tesi di laurea: dati su economia 
> dell'open source, programmazione, statistiche e stime, stipendi, 
> aziende e simili.
>
> Ciao Sberla!
>
> Dunque una buona base può essere la presentazione che ha fatto il buon 
> Riccardo Corradino per il LinuxDay 2009. Inoltre credo tranquillamente 
> che tu possa disturbarlo, se non ti ricordi la e-mail fammi sapere che 
> te la giro in qualche modo.
>
> Inoltre è un bell'argomento anche non solo come tesi, mi piacerebbe la 
> prossima volta parlarne con te a quattrocchi, in qualche modo posso 
> esporti le vari problematiche su cui lavorare e l'impatto che ha 
> l'OpenSource sulla micro economia italiana (parliamo di PMI e 
> artigiani) in bene e in male.
>
> Cheers
>
> Franco
>
> Il giorno 01 marzo 2010 19.11, sberla54 <sberla54@gmail.com 
> <mailto:sberla54@gmail.com>> ha scritto:
>
>     Ciao a tutti!
>
>     Dunque, finalmente ho quasi finito l'universita' e volevo iniziare
>     a preparare la tesi.
>
>     Dato che la mia e' una facolta' ibrida, un po' economica ed un po'
>     informatica, e dato che uno dei prof piu' gettonati per la tesi di
>     laurea e' lo stesso con cui ho sostenuto "Economia
>     dell'informazione e di internet" che trattava di economia del
>     software, proprietario ed open source, ed altre faccende relative,
>     ho pensato di rivolgermi a lui.
>
>     Avevo in mente di fare una tesi che parlasse dell'economia
>     dell'open source, in maniera il piu' possibile terra terra,
>     pratica e dati alla mano...qualcosa che non sia il solito discorso
>     sull'etica, i fondamenti, la storia, le utopie e le speranze.
>     Niente di cosi' teorico.
>
>     Tanto per spiegarvi, vorrei parlare del numero di persone, di
>     programmatori e di aziende, che vivono grazie al software open
>     source. L'idea mi e' venuta ascoltando Stallman il mese scorso,
>     che ha fatto presente come la maggior parte del mercato del
>     software (e quindi del lavoro dei programmatori di tutto il mondo)
>     sia basato sulla creazione di software custom, su misura, dietro
>     specifiche di privati o aziende, oppure sulla modifica o
>     l'aggiornamento di software gia' esistente.
>
>     Vi sembrera' banale ma non mi era cosi' chiaro e credo che non lo
>     sia anche per molte altre persone.
>
>     Quindi vorrei raccogliere i dati relativi a quanti programmatori
>     attualmente vivono grazie all'open source, sia nelle aziende
>     (piccole medie e grandi) che privatamente, da liberi professionisti.
>     Vorrei sapere che tipo di lavoro svolgono, quanti progetti seguono
>     all'anno, se sono ben pagati o meno.
>     Vorrei sapere se scrivono software open source da zero oppure se
>     e' il software open source gia' esistente a dargli da lavorare,
>     nel caso in cui le aziende li contattino per scrivere le modifiche
>     e gli aggiornamenti.
>
>     E poi vorrei anche trattare i casi piu' eclatanti e piu' famosi,
>     come il progetto Apache, Ubuntu e Canonical, Red Hat dietro a
>     Fedora e Red Hat Linux, Suse Enterprise ed eventualmente altri
>     progetti interessanti ed importanti, se ne avete da consigliarmi.
>     Vorrei informarmi su quanta gente lavora in queste aziende e
>     questi progetti open source e se lavora da dipendente o da libero
>     professionista e quale mole di denaro ci gira attorno.
>
>     Mi ricordo, inoltre, di aver letto con sorpresa che anche la
>     maggior parte degli sviluppatori del kernel Linux e' stipendiato,
>     da questa o quell'azienda, per questo o quel motivo....ed e'
>     un'altro punto su cui mi piacerebbe soffermarmi...
>
>     Conoscendo il piu' precisamente possibile i dati attuali potrei
>     ipotizzare lo scenario futuro, i benefici per l'economia d'un
>     paese (soprattutto uno "piccolo" come il nostro) nel caso in cui
>     questo circolo virtuoso del software open source prendesse
>     maggiormente piede. Voglio dire: creazione software libero,
>     modifica software libero, ri-modifica software libero, creazione
>     software libero come fork di un software precedente....o cose di
>     questo genere.
>     Ci potrebbe essere abbondanza di posti di lavoro e,
>     contestualmente, si verrebbe a creare un patrimonio di software di
>     pubblico dominio assolutamente preziosissimo, per ogni tipologia
>     d'azienda quanto per la pubblica amministrazione.
>
>     Cosi' su 2 piedi mi sembra una bella idea per una tesi. Perlomeno
>     non parlo dell'open source sotto la solita ottica filosofica e
>     teorica ma inizio a raccontare cio' che e' nato in questi anni.
>
>     Il problema, legittimo, che mi ha fatto presente il professore e
>     per il quale mi rivolgo anche a voi e' che questi dati non so
>     quanto siano semplici da reperire.
>
>     Stiamo parlando di stime e statistiche frammentarie, provenienti
>     da diverse fonti, soprattutto per quel che riguarda la libera
>     professione.
>     Non saprei neanche dove andarmeli a cercare, sinceramente.
>
>     Forse e' piu' semplice trovare i dati relativi alle grandi aziende
>     ed ai grandi progetti ma per quanto riguarda una stima generica
>     potrebbe essere piu' difficile.
>
>     Al limite, potrei limitare la trattazione ad uno stato
>     specifico...se ce n'e' uno che investe piu' di altri nell'open source.
>
>     Ad ogni modo, voi avete modo di aiutarmi?
>     Qualcuno di voi sa dove potrei trovare un po' di questi dati?
>     Avete qualche lettura da consigliarmi? Magari qualche libro,
>     informatico o economico, che ha gia' trattato la questione?
>
>     Piu' dati attendibili riesco a recuperare e piu' dettagliata e
>     credibile potra' essere la mia tesi.
>
>     In mancanza di dati minimamente aggiornati, un po' tutta l'idea
>     viene a sfumare e devo ripensare la tesi sotto un'ottica
>     diversa....o cmq fare una tesi meno interessante e meno
>     soddisfacente (per me).
>
>     Fatemi sapere.
>     Non so bene a chi altri chiedere...adesso provo a postare anche
>     sul forum di Slackware italia....poi vedro' di buttarmi sul libro
>     che mi ha consigliato il prof (Open Source di Muffatto e Faldani)
>     e di sbattere un po' la testa contro ai motori di ricerca...
>
>     Spero che la cosa possa andare in porto e che magari possiate
>     aiutarmi.
>     E' un po' di anni che studio materie insulse e per nulla
>     interessanti, che trascino i piedi verso la laurea, e questa tesi
>     potrebbe essere veramente l'ultima cosa interessante e divertente
>     che posso fare in sta maledetta universita'.
>
>     A presto!
>     sberla
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