[ImoLUG] chi consiglia Linux

Paolo Proni paoloproni@gmail.com
Mer 7 Dic 2011 17:41:35 CET


Ti ringrazio per la risposta, che riprendo

>
> 1. TECNICI
> Quanti tecnici/aziende sul mercato locale sono disponibili alle
> esigenze/urgenze dei piccoli?
> Sfido a darmi 5 nomi di aziende/tecnici tra Imola e Faenza che provando a
> telefonargli arriverebbero alla svelta per una cavolata di quelle che
> possono succedere tutti i giorni.
>

La maggior parte delle aziende di assistenza qui da noi lavora con aziende
clienti piccole, altrimenti non lavora, perché le grandi sono pochissime.
Io posso dirti che la consulenza ai miei clienti la faccio più alla svelta
che posso, soprattutto se mi si paga un canone annuo e la stessa cosa la
fanno anche gli altri, però lo fanno su windows, perché su Linux... il
business delle assistenze è più piccolo ! Il reddito arriva da altri
servizi, come sviluppo o gestione dei dati.
Posso indicarti altre 2 realtà che lavorano su Linux tra Imola e Faenza, ma
essendo concorrenti... ;-)

Ho un cliente con diverse macchine Linux che lavorano da mesi senza
bloccarsi, attualmente gli introiti da lui arrivano dallo sviluppo e dalla
manutenzione di altre apparecchiature, ma sul versante assistenza alle
macchine Linux: 0 Guarda che l'unico che ci è rimasto male è il tipo che
segue la parte windows, perché gli ho tolto del lavoro :-) :-) :-)


> 2. DESKTOP
> Mia esperienza: ho un pc con doppia partizione Win/Ubuntu.
> - il secondo (UBUNTU) mi piace molto, sia come idea che come
> interfaccia (si arrabbierà chi vorrebbe solo righe di testo e codici, ma le
> icone e i menù a tendina sono per noi irrinunciabili, al di là che si
> faccia prima con una stringa o che sia più veloce senza grafica o non so
> che altro); i programmi che uso di più sono gli stessi (firefox,
> openoffice, ecc); se devo toccare qualcosa son problemi: si incasina chi lo
> macina quotidianamente/di lavoro (ad es. vedi i problemi per installare una
> chiavetta 3G che son girati ultimamente in mailing list; uno la reinstalla
> 10 volte, uno tutte le volte che la vuole usare, uno sulla sua versione tra
> le 10.000 sul mercato non va, ecc).
>

Guarda, io uso la chiavetta huawei su Fedora, funziona semplicemente dando
un comando a console, se ti interessa ti racconto come si fa.
Permettimi: la questione dipende molto dall'esperienza che si ha su
quella/questa distribuzione. Poi ci sono distribuzioni, come RedHat, che
vende supporto, ci hai pensato ? Ti risulta che microsoft faccia
altrettanto con le piccole realtà ?

Io personalmente ho fatto le mie scelte, dove ci sono rogne, imparo poi
suggerisco, il problema della frammentazione delle distribuzioni esiste,
però in ambito aziendale è normale che ci si affidi ad un consulente o ad
una ditta, poi sono cavoli suoi.


> - il primo (WIN) è quello che mi tocca usare, semplicemente perchè riesco
> ad usarlo, ad es.: voglio installare un programma / una periferica? c'è un
> bel file setup.exe o similare che fa tutto (poi magari è fatto male, a
> volte porta problemi, a volte porta virus, non so come funzioni, ecc., ma
> al 99% dopo 5 minuti posso fare quello che volevo).
>

In ambito aziendale, mi aspetto le installazioni e configurazioni siano di
competenza dell'assistenza tecnica.
Poi puoi fare quello che vuoi con la tua macchina, dipende dalle condizioni
dell'assistenza, io posso dirti che il sistema di pacchetti di Linux è la
cosa migliore, battuto solo dai dischi virtuali di Apple, o dalle soluzioni
cloud...

Altra cosa: in azienda buttare via stampanti, scanner e device vari, perché
windows ha cambiato l'interfaccia dei driver, è un costo, soprattutto dopo
che si sono pagate le licenze per gli aggiornamenti, oltre ai canoni di
assistenza alle macchine. Con Linux taglierebbero i costi IT e adesso che
c'è crisi è una bella opportunità.


>
> Conclusioni mie: non si arriverà mai al desktop linux per la gente comune
> intanto che non ci saranno ad es. gli autoinstallanti, ma gli
> autoinstallanti a chi utilizza oggi linux e derivati fanno
> inorridire (capisco che tecnicamente siano una porcata) per cui non si
> svilupperanno mai e linux rimarrà una roba da tecnici. Continueremo a
> pagare Win o Mac perchè siamo costretti; non c'è niente di male, forse.
>
>

Il problema della "gente comune" è che il pc è uno strumento funzionale al
raggiungimento di un obbiettivo. Per la gente comune non è necessario fare
l'upgrade del sistema di una lavatrice perché lavi le mutande e i calzini.

Se io devo registrare le fatture e ho la macchina collegata in rete, perché
devo fare l'upgrade dell'antivirus e cambiare le regole del firewall o
aspettare 10 minuti che il mio computer si spenga, perché deve installare i
fix da solo e io non posso andarmi a casa ?

Il mio invito non voleva essere un confronto tra Linux e windows, però mi
amareggia vedere che molte società di consulenza non propongono Linux per
loro convenienza, quindi la gente che fa altri mestieri, si trova a buttare
via i soldi.


> Stefano Rambelli
>
>
-- 
Paolo Proni
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