Re: [jobmarket] Perchè associarsi....

Christian Tomassetti chris.tom@tiscali.it
Lun 22 Mar 2004 11:34:22 CET


Bene, vedo che c'è una certa uniformità di vedute su quasi tutti i punti in
questione.

> Un netturbino (anche solo per gli orari) fa un lavoro decisamente peggiore
> di un programmatore che lavora 8 ore al giorno con lettura della posta,
> cazzeggio e pause caffé a volontà.  Se poi ti riferivi alla mia mail in
> specifico, leggila bene, sopratutto la parte che riguarda i premi sul
> fatturato.

Quello del netturbino è un esempio per dire che ci sono molte categorie di
lavoratori che senza avere una particolare qualifica e quindi anni di studi
o esperienza, hanno uno stipendio, che pur non essendo ricco, supera quello
di chi ha passato molto tempo dei suoi "anni migliori" ad aumentare il suo
livello di preparazione in uno o più settori ed è comunque sempre costretto
ad aggiornarsi.
Certo che un netturbino fa un lavoro più pesante di un programmatore, anche
se le pause dei netturbini le puoi vedere stando per strada in un giorno
qualsiasi, ma chi fa il netturbino di relax ne ha avuto molto mentre noi si
studiava.
Qui non si tratta di mettere una categoria di lavoratori contro un'altra ma
di fare considerazioni sul valore del proprio lavoro.
E poi per il problema dell'outsourcing ci sarebbero possibili soluzioni:

1 - Per ogni costo informatico obbligo a versare un tot% al fondo nazionale
informatici (qualcosa di simile lo fanno già gli avvocati)
2 - Assistenza in loco, come farebbe un indiano a fare assistenza in loco
cosa ancora gradita da molte aziende italiane?
3 - Perchè gli italiani non si vendono in outsourcing a paesi più ricchi?
(Stati uniti, nord Europa, etc.)
4 - Certificazione dei prodotti, prima ancora delle persone. Impatto delle
certificazioni ISO sul settore informatico di una azienda.

Tanti altri punti potrebbero/dovrebbero essere analizzati per mettere in
evidenza come certi risultati si possano solo raggiungere producendo in
Italia soluzioni italianamente valide.

>
> Per finire, non ho mai detto di essere contro l'associazione, ma vedo dei
> problemi reali e credo sia corretto affrontarli prima di partire lancia in
> resta come cavallieri in armatura.

Sono daccordo, e visto che di problemi reali ne vedo, e anche molti, penso
che se non ci tiriamo su le maniche noi, non saranno in molti altri a farlo.

Christian



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