[jobmarket] Perchè associarsi....

Yann Melikoff ykmm@mediacom.it
Lun 22 Mar 2004 11:59:07 CET


Ciao Marco,

> Io sono d'accordo fino ad un certo punto. Innanzitutto vorrei ribadire 
> la chiara distinzione che è sempre bene fare: si parla di un tariffario 
> per professionisti o di un contratto per dipendenti? mi sembrava fosse 
> stato chiaro fin dall'inizio che ci rivolgevamo prevalentemente ai 
> professionisti, che di contratti nazionali non si interessano.

> A parte questo, secondo me è inseguire il contratto nazionale è davvero 
> un'utopia che farà bruciare questa iniziativa come un fuoco di paglia: 
> NESSUN governo (né di destra né di sinistra) vorrà mai prendersi l'onere 
> di creare un contratto nazionale: avete idea dei problemi che comporta? 
> li leggiamo i giornali quando ci sono in ballo i rinnovi dei contratti 
> di qualsiasi categoria?

Al di la' di quello che vorra far un governo, ma quale tipo di 
organizzazione bisogna avere perche' la sua parola sia semplicemente 
sentita (non dico ascoltata perche' a quel livello sono tutte orecchie 
da mercante).

<pessimismo>
Un'altra considerazione, se persino gli enti locali assumono in cococo ( 
o progetto che dir si voglia), se la direzione del mondo del lavoro e' 
sempre di piu' verso la precarizzazione, anche se si riuscisse a far un 
bel ccnl, chi assume piu' oramai?
Per quanto mi piacerebbe che non fosse cosi' e per quanto odi arrendermi 
ad evidenze come queste temo che la situazione sia questa.

E visto che e' questa minestra, se l'unica forma lavorativa per noi 
informatici e' la collaborazione (progetto/p.iva/altro) allora 
muoviamoci e cerchiamo di fissare delle regole prima che le fissino 
quelli che ci assoldano. E quando (se) faremo numero allora chissa'.
</pessimismo>

> Comunque non sono contrario a priori, solo che mi sembra più facile 
> partire da altro, francamente.

Sono d'accordo con te su quel che concerne con cosa partire, ma solo 
perche' dovremmo essere qualche migliaio per poter iniziare a farci sentire.

  > Io vedo dei problemi quasi insormontabili, ma preferisco essere 
tuttavia
> ottimista o quanto meno non distruttivo, per inclinazione personale.

Appoggio

ciao
Yann


-- 
Qual'e' la differenza tra genio e stupidita'? Il genio ha un limite. - 
Albert Einstein


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