Re: [jobmarket] Flessibilità? cominciamo dalla legalità.

Marco Ermini markoer@usa.net
Lun 22 Mar 2004 15:50:01 CET


Il giorno 22/mar/04, alle 15:35, Perrucci Enrico ha scritto:

> Penso anch'io che non sia questo il valore del nostro lavoro.
> Io per esempio ho 20 anni di esperienza, mi occupo del S.I. di
> una grande Software House insieme ad altri 2 colleghi di Roma,
> una struttura fatta di 700 persone sparse dal Piemonte alla Puglia,
> una struttura che ogni giorno viene disfatta e cambiata per 
> assomigliare
> a quella dei più svariati clienti per cui stiamo lavorando.
> Poi ci sono gli acquisti, la connettività, l'assistenza per tutte le
> apparecchiature ...
> Ogni volta che devo mancare un giorno, anche se per lavoro,  è un 
> disastro.
> Ogni settimana lavoro  circa 6 giorni in 5 (senza retribuzione dello
> straordinario, ovviamente !)
> Secondo voi  quale dovrebbe essere il mio stipendio ?
> Il mio collega di Milano nella stessa posizione (lui era il 4°)
> e' stato messo fuori in 1 ora, cassa integrazione (EUR 600/mese) e poi
> mobilità assicurata,
> perchè costava troppo, in barba a tutta la legislazione e agli 
> obblighi di
> rotazione.
> Non vi pare che il lavoro sia anche troppo flessibile ?

Secondo me è precario, non flessibile. Se fosse stato un professionista 
gli avrebbero detto: "costi troppo, vai a lavorare da un'altra parte o 
abbassa la tua tariffa"... avrebbe avuto più opportunità che non solo 
quella di finire in cassa integrazione.

Con questo non giustifico il comportamento dell'azienda. Voglio solo 
dire che forse ci sono troppe persone che possono ricoprire quel ruolo, 
quindi il tuo collega o si qualifica meglio, o cerca altrove... 
comunque deve essere anche lui a preoccuparsi del suo lavoro, non 
essere soltanto il suo lavoro a preoccuparsi di lui... questo deve 
valere per tutte le categorie, professionisti come dipendenti, IMHO. 
Dobbiamo uscire dalla mentalità del posto fisso specialmente nella 
nostra categoria, ma non per compiacere "i padroni", per guadagnarci 
noi lavoratori.



> Poi abbiamo fior di dirigenti che non sanno neanche quello che dicono, 
> ma
> sono strapagati ed intoccabili.

Purtroppo non puoi portare come paragone altre categorie di 
lavoratori... non è utile.


> Perchè non contiamo quanto perdono le aziende per l'inadeguatezza del
> management ?
> Scusate lo sfogo, ma c'e' del vero, almeno da noi.

E' vero ovunque, ma c'è poco da fare.


> Credo che sia giusto fare qualcosa o almeno provarci.


ciao
-- 
Marco Ermini
http://www.markoer.org - ICQ 50825709/Yahoo! msg "markoer73"
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
« This message is for the designated recipient only and may contain
privileged or confidential information. If you have received it in
error, please notify the sender immediately and delete the original.
Any other use of the email by you is prohibited. »




Maggiori informazioni sulla lista Jobmarket