[jobmarket] idee

[Marco Ermini]

Il giorno 24/mar/04, alle 17:41, Luigi Montella Velluti ha scritto:

> ci capiamo a meta'. Adesso lavoro a Milano ...

ah ecco :-)


> A Gr proprio non c'e' trippa per gatti.
> E' certo che bisogna presupporre che un mercato esista
> ma la realta' a livello nazionale e' ben altra..
[...]
> Un dipendente che ha diritto a una cifra tra TOT_MIN e
> TOT_MAX e' anche logico che sia piu' vicino a TOT_MAX
> quanto piu' presente sara' il mercato nella sua zona.
> La realta' e ben diversa attualmente , perche' come
> suggerisci tu, dove non c'e' mercacato guadagnano
> TOT_MIN/n e dove c'e', raramente si avvicinano a
> TOT_MAX .. ( nel mio caso poi : i data entry che
> lavorano sui programmi che scrivo prendono piu' di
> me!!!!)

E allora la domanda: "che cavolo ci rimani a fare" mi pare più che 
legittima (a Milano le occasioni sono molte!!!)



> Cmq, tanto per tirare le somme:
> spingere per dare piu' visibilita' e potere ad una
> associazione gia esistente sarebbe molto piu'
> redditizio che non mettere in piedi questo o
> quell'altro servizio web (ennesimo della lista).

Sì ma quale?


> Se si vuole sbloccare la situazione c'e' bisogno di
> risultati, quindi non vedo perche' non puntera al
> prossimo obbiettivo piuttosto che cercare di ottenere
> qualcosa che e' gia' stato ottenuto.

E *cosa* sarebbe già stato ottenuto?!?


> Cmq, come ho detto nella prima mail, non mi sono mai
> preoccupato di 'ste cose, ma le esigenze cambiano...

Forse è l'ora di cominciare! ;-)))


ciao
-- 
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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