Certificazioni [Was: Re: [jobmarket] idee]

Marco Ermini markoer@usa.net
Gio 25 Mar 2004 12:21:19 CET


Il giorno 25/mar/04, alle 12:04, Yann Melikoff ha scritto:

> Marco Ermini wrote:
>
>>> Per questo aprezzo di gran lunga quelle che non sono basate su una 
>>> logica unicamente commerciale
>>> ,vedi LPI, che ha 2 esami per ognuno dei tre livelli di qualifica e 
>>> ogni esame costa $100.
>> Scusa ma c'è una EVIDENTE contraddizione in quello che dici. Serve a 
>> guadagnare più soldi, quindi costa soldi.
>
> Questa e' la realta' attuale delle certificazioni. Non quello che una 
> vera certificazione dovrebbe essere.

"Quello che dovrebbe essere" è molto arbitrario, se permetti.


>> In genere, se una cosa costa poco, vale poco, a meno che tu non 
>> prenda una fregatura. Una certificazione che costa solo 100$ non vale 
>> praticamente un fico secco.
>
> Attenzione che io ho parlato di esami, non della certificazione di per 
> se, anche gli esami della cisco costano relativamente poco (credo 
> circa 100-150 euro) ma se segui il corso cisco (e devi seguirlo) 
> paghi, e anche caro.

Questo perché l'esame è il classico esame a risposte multiple il cui 
unico costo è il testing center, e ne va bene uno generico (infatti io 
ho detto che per la sua modalità il CCNA e gli altri esami Cisco non 
sono diversi, il vero problema è la difficoltà intrinseca). L'esame 
RHCE e il Java architect non puoi farli in un centro qualsiasi perché 
richiedono una rete e dei PC appositamente preparati nel primo caso 
(devi fare troubleshooting di PC Linux che non fanno il boot, o 
cambiare il routing, o configurare NIS... nota che *lo devi fare* NON 
devi rispondere a domande a scelte multiple...), nel secondo caso devi 
fare un compitino e devi discuterlo (in inglese) con personaggi Sun che 
arrivano apposta per te.

Per questo ribadisco: un esame da $100 vale $100, un esame da €1400 
vale €1400.



> E' giusto riconoscere una quota per le strutture che ti permettono di 
> sostenere degli esami, ma non e' giusto che devo pagare milioni (di 
> lire) per seguire un corso, oppure non e' giusto che devo spendere 
> centinaia di migliaia (di lire) per comprare i libri della microsoft 
> per potermi preparare alle sue certificazioni.

Non sei obbligato infatti. Il punto è se ci riesci o meno. Le 
combinazioni possono essere 6:

1) già lavori nel settore e quindi tutti i giorni ci sei dentro, e la 
tua azienda ti fa fare il corso o ti compra materiale self-paced
2) già lavori nel settore e quindi tutti i giorni ci sei dentro, e 
studi per conto tuo acquistando materiale self-paced
3) già lavori nel settore e quindi tutti i giorni ci sei dentro, e 
studi per conto senza acquistare nulla
4) non lavori nel settore, ma fai un corso
5) non lavori nel settore e non fai il corso, ma studi per conto tuo 
acquistando materiale self-paced
6) non lavori nel settore e non fai il corso, ma studi per conto tuo ma 
senza acquistare alcun materiale

E' facilmente intuibile che la difficoltà è progressiva dal punto 1 al 
punto 6, e questo vale per TUTTE le certificazioni a TUTTI i livelli.


> Per le LPI ti guardi il programma degli esami e studi, per conto tuo, 
> non sei infilato a forza in un meccanismo in cui sborsi dindi sin dal 
> principo, il tutto con la speranza poi che la tua certificazione ti 
> porti in cima ad una lista di candidati.

Come con TUTTI gli esami, o la stragrande maggioranza di essi.

Ribadisco che io sono certificato Microsoft ed ho fatto l'esame 
leggiucchiando una settimana prima "MCSE core elective in a Nutshell" 
della O'Reilly (io ero nel "punto 5"... e non ho acquistato materiale 
MS ma solo quel libro ;-)



> Trovo che da questo punto di vista la LPI sia molto piu' vicina al 
> concetto di Open Source, e visto che IMHO non e' la certificazione che 
> fa l'uomo, ma e' l'uomo che valorizza la certificazione, se mi 
> certifico LPI, lo faccio in primis per me, e poi eventualmente per 
> guadagnarci di piu.

Io trovo che sia una certificazione come le altre e nemmeno tanto 
prestigiosa. Dato che la certificazione serve per lavorare, per 
guadagnare di più e per certificare uno status professionale, la (non 
meglio qualificata) "vicinanza all'open source" non è una cosa che 
serve a qualcosa.

Tendenzialmente io credo che una certificazione che sia possibile 
prendere al "punto 6" tenda ad avere una soglia di ingresso molto 
basse, quindi open source o meno, tenda intrinsecamente a valere 
veramente poco.


ciao
-- 
Marco Ermini
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Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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