Certificazioni [Was: Re: [jobmarket] idee]

Yann Melikoff ykmm@mediacom.it
Gio 25 Mar 2004 13:48:13 CET


Marco Ermini wrote:

>>>> Per questo aprezzo di gran lunga quelle che non sono basate su una 
>>>> logica unicamente commerciale
>>>> ,vedi LPI, che ha 2 esami per ognuno dei tre livelli di qualifica e 
>>>> ogni esame costa $100.
>>>
>>> Scusa ma c'è una EVIDENTE contraddizione in quello che dici. Serve a 
>>> guadagnare più soldi, quindi costa soldi.
>>
>> Questa e' la realta' attuale delle certificazioni. Non quello che una 
>> vera certificazione dovrebbe essere.
> 
> 
> "Quello che dovrebbe essere" è molto arbitrario, se permetti.

Dal punto di vista di un professionista la certificazione (che non e' 
altro che l'ultimo stadio del percorso di studi) e' un modo per 
espandere in un modo organico le proprie conoscenze su determinati 
argomenti. Questa e' la mia personale idea di quello che dovrebbe essere 
una certificazione.

Quello che per me una certificazione non dovrebbe essere e' un 
meccanismo mangia-soldi.

[mega-cut]
> Per questo ribadisco: un esame da $100 vale $100, un esame da €1400 vale 
> €1400.

Quindi piu' spendo per una certificazione piu' questa certificazione e' 
valida. Credo che questo punto potrebbe trovarci in disaccordo a vita, 
visto che non sono assolutamente di questo parere.

> Non sei obbligato infatti. Il punto è se ci riesci o meno. Le 
> combinazioni possono essere 6:
> 
> 1) già lavori nel settore e quindi tutti i giorni ci sei dentro, e la 
> tua azienda ti fa fare il corso o ti compra materiale self-paced
> 2) già lavori nel settore e quindi tutti i giorni ci sei dentro, e studi 
> per conto tuo acquistando materiale self-paced
> 3) già lavori nel settore e quindi tutti i giorni ci sei dentro, e studi 
> per conto senza acquistare nulla
> 4) non lavori nel settore, ma fai un corso
> 5) non lavori nel settore e non fai il corso, ma studi per conto tuo 
> acquistando materiale self-paced
> 6) non lavori nel settore e non fai il corso, ma studi per conto tuo ma 
> senza acquistare alcun materiale
> 
> E' facilmente intuibile che la difficoltà è progressiva dal punto 1 al 
> punto 6, e questo vale per TUTTE le certificazioni a TUTTI i livelli.

Non conto le situazioni in cui e' qualcun'altro che paga per te.
E la difficolta' e' relativa alle capacita' di apprendere di ognuno.

>> Per le LPI ti guardi il programma degli esami e studi, per conto tuo, 
>> non sei infilato a forza in un meccanismo in cui sborsi dindi sin dal 
>> principo, il tutto con la speranza poi che la tua certificazione ti 
>> porti in cima ad una lista di candidati.
> 
> Come con TUTTI gli esami, o la stragrande maggioranza di essi.

Sbagliato, perche' se spendi molti soldi poi _devi_ far fruttare la 
certificazione altrimenti i soldi li hai buttati via, se invece, con un 
investimento limitato, quale dovrebbe essere per imparare, hai acquisito 
piu' conoscenze lo puoi fare anche se poi quello che hai imparato non lo 
applichi subito.

Voglio fare chiarezza su un punto, la certificazione serve per attestare 
delle conoscenze, e cio' deve essere e rimanere, qualora, e chiedo scusa 
per la ripetizione, diventa un meccanismo per fare business, allora 
abbiamo snaturato il concetto di apprendimento.

>> Trovo che da questo punto di vista la LPI sia molto piu' vicina al 
>> concetto di Open Source, e visto che IMHO non e' la certificazione che 
>> fa l'uomo, ma e' l'uomo che valorizza la certificazione, se mi 
>> certifico LPI, lo faccio in primis per me, e poi eventualmente per 
>> guadagnarci di piu.
> 
> 
> Io trovo che sia una certificazione come le altre e nemmeno tanto 
> prestigiosa. Dato che la certificazione serve per lavorare, per 
> guadagnare di più e per certificare uno status professionale, la (non 
> meglio qualificata) "vicinanza all'open source" non è una cosa che serve 
> a qualcosa.

Il prestigio c'entra poco con la certificazione, non stiamo parlando di 
titoli nobiliari, ma di attestazioni di conoscenza, e poi la 
certificazione di una certa cosa permette anche a te di sapere 
(pressapoco) quale e' il _tuo_ livello di conoscenza su determinati 
argomenti, rispetto a tutto quello che si puo' sapere sull'argomento.

La vicinanza all'opensource va cercata perche' le idee che sottendono 
questo modello sono applicabili non solo nel software, ma anche nella 
documentazione (e quindi nella conoscenza), nello stesso modo in cui un 
software opensource si distinuge da quello commerciale, anche i modelli 
di istruzione sono influenzati da tali linee.

E poi perche' l'open source e' "La Cosa Giusta (tm)" :)

C'e' anche da dire che stiamo uscendo un po' dal seminato, pe quanto mi 
riguarda, se dobbiamo tenere in considerazione delle certificazioni, e 
visto che ci stiamo costruendo la nostra ruota, per me va bene 
considerarle anche tutte quante, Microsoft, Redhat, LPI, CISCO, pero' 
visto che questa ML e' su lists.linux.it presuppongo che le persone che 
ci scrivono abbiano qualche preferenza verso linux e l'open source, e 
quindi una spintarella in piu' alla certificazione Linux sarebbe anche 
sensata. Senza nulla togliere alle altre.

ciao
Yann
-- 
Qual'e' la differenza tra genio e stupidita'? Il genio ha un limite. - 
Albert Einstein


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