[jobmarket] Programmatore PHP/MySql Linux/Windows
Marco Ermini
marco.ermini@gmail.com
Mer 4 Maggio 2005 14:23:31 CEST
On 5/4/05, Franco Vite <franco@firenze.linux.it> wrote:
> Ore 13:54, mercoledì 4 maggio 2005, Davide Cleopadre ha scritto:
> > Il giorno 04/mag/05, alle 13:47, Franco Vite ha scritto:
> > > Stiamo parlando di 150 € il giorno per 20 giorni al mese = 3000 €
> > >
> > > La stragrande maggioranza delle persone che lavorano (quale che sia
> > > l'ambito) se li SOGNANO tutti sti soldi, ad iniziare dal
> > > sottoscritto
> >
> > Devi però mettere in conto che non lavorerai per 12 mesi anno, che
> > non hai diritto nè a ferie
> > nè a malattia.
>
> Diceva, il messaggio originale su lavoro@lists.linux.it:
>
> > > > L'attività prevede un inizio verso la fine di maggio per poi
> > > > proseguire fino a fine anno.
> > > > Il contratto offerto è in P.IVA o a Progetto.
>
> Un normalissimo ex co.co.co.
No Franco. A P. IVA non c'entra nulla con il co.co.co., vecchio o nuovo.
> Io lavoro dal 1991.
> Ad oggi ho maturato 9 (NOVE) mesi di contributi.
> Sempre precario (ho 35 anni e un figlio di 21 mesi).
>
> Ora faccio il tecnico informatico presso una società di servizi che mi
> fa lavorare 20g il mese, 30 ore settimanali, per la paga sindacale da
> CN del Commercio: 750€ il mese. 800 con i contributi per il bimbo.
> Contratto a tempo determinato che scade a fine giugno: _speriamo_ me lo
> rinnovino, che altrimenti sono nella merda (scusate il francesismo).
> La mia compagna è insegnante, precaria ovviamente: oggi ha iniziato una
> supplenza che dura fino agli esami di giugno: un'ora e mezza andare e
> un'altra e mezza a tornare.
>
> Pensate che la mia storia sia l'eccezione?
> Sbagliate, ma veramente di grosso.
Per quanto si possa provare empatia per la tua situazione, non
necessariamente c'entra qualcosa con la offerta di lavoro di cui
sopra.
La questione è troppo complessa per essere affrontata così
semplicisticamente, ma uno dei problemi (ripeto, uno) forse sta anche
nel fatto che tu, ed altri come te, accettano di lavorare a queste
condizioni (so benissimo che ci sono motivazioni "globali" e
macroeconomiche più profonde che sono le responsabili di fondo, ma non
è questa la sede).
Personalmente ritengo che a lavori di tipo informatico dovrebbero
accedere unicamente persone in possesso di specifiche qualifiche.
Semplicemente, non dovrebbe essere possibile reclutare manovalanza ad
800 € al mese. Anziché prendere un tecnico qualificato e pagarlo
quello che si deve, spesso si reclutano più persone con profili e
competenze appena sufficienti e li si pagano con stipendi "sindacali".
Non mi sto riferendo necessariamente al tuo caso perché non lo
conosco, ma anche io ti assicuro che è una situazione normale. Una
delle più grandi società di informatica d'Italia, anziché sviluppare i
proprio prodotti in sede, recluta neolaureati scarsamente qualificati
a Reggio Calabria e Palermo, e li fa lavorare tutti in open space per
due lire: tanto non hanno alternative.
E' anche un fatto di scelte. Personalmente mi rifiuterei di fare un
qualsiasi lavoro ad 800 € al mese, a meno che non mi desse
soddisfazioni umane e personali che un computer non mi potrà mai dare.
> > Che non sai quando troverai un altro cliente e a quali condizioni.
> > Che ti possono cancellare l'incarico da un momento all'altro.
> > che 3000 al mese se te ne rimangono il 60% va bene, quindi sei poco
> > sopra i 1500 e senza
> > nessuna forma di tutela E/o di possibilità di esigere questi crediti.
> > Che ti pagano quando ne hanno voglia e così via....quindi per favore
> > pensa se ti sembrano così tanti!
>
> Esatto: si chiama PRECARIETA'.
> La norma, oggi.
> Finché si sta zitti ed ognuno per i fatti suoi le cose non potranno che
> peggiorare. Per tutt*.
Ma guarda che qui sono tutti d'accordo. Stai dicendo le stesse cose
che abbiamo detto io, Enrico, Davide ed altri.
La questione era se lo stipendio proposto fosse adeguato o meno.
Secondo me è assolutamente inadeguato per quel ruolo (due tre anni di
esperienza specifica), ed è "precario" anche se lo compari ad altri
mestieri.
Ti faccio anche presente che è a Milano. Svolgere una libera
professione a Milano e prendere meno di 200 € significa fare la fame.
Hai idea di cosa costa un affitto/mutuo a Milano?
Ciao.
--
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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