Re: [jobmarket] Della precarietà
Marco Ermini
marco.ermini@gmail.com
Gio 5 Maggio 2005 13:03:24 CEST
On 5/5/05, Franco Vite <franco@firenze.linux.it> wrote:
> Ore 15:29, mercoledì 4 maggio 2005, Paolo Marchiori ha scritto:
>
> > No, Franco - ti sbagli.
>
> ripeto, senza polemica: vivete nel mondo delle favole (beati voi).
>
> il 90% delle persone che conosco (e molte le conosci pure te, Paolo) se
> li sognano 3000€ lordi il mese (che sono 3 milioni netti delle vecchie
> lire).
>
> ripeto: s e l i s o g n a n o
Franco un'OTA dell'ospedale (quella che cambia le padelle e rifà i
letti, 6 mesi di corso) prende 1500 euro netti al nord Italia. Forse
ne prende meno in Toscana (non lo so), ma al nord è giusto utile per
non fare la fame.
I tecnici di Zona di Vodafone a Milano (sistemisti che potrebbero
avere un livello di competenze simile a quello che hai indicato come
il tuo) ne prendono 2000. Ed è un lavoro con un alto turn-over, con i
turni anche di notte, ecc.
> sono precario da che lavoro (1991).
> lavoro nell'informatica (tra le provincie di siena e grosseto) dal 2000.
Bisogna vedere che titolo di studio hai, che qualifiche, che
certificazioni, che tipo di esperienze.
"Laurea" se non è tecnica è come non averla. "5 anni di esperienza con
Linux", dipende da *che* esperienza. Un conto è presidiare la server
farm di Telecom a Pomezia o di Vodafone a Buccinasco, un conto è
installare una RedHat con Oracle (e già non sarebbe una brutta
esperienza ;-) a Marina di Grosseto... non so se mi spiego.
Faccio un esempio. Se nel tuo CV c'è scritto:
- Laureato in filosofia ermeneutica con 110 e lode
- 2000: installata BBS con Slackware a Tizio Caio presso
Montepulciano, stipendio 800 € netti
- 2001-2004: installati PC con Mandrake per il negozio di computer di
Ciccio Pippo ad Albinia, stipendio 800 € netti
- 2005: sistemista presso ortofrutta Maria & Gina a Volterra,
stipendio 800 € netti
oppure
- Diploma di ragioneria con 36/60
- 2000-2003: sistemista a Pomezia (RM) per Telecom Italia, monitorati
500 server HP e AIX, stipendio 1500 € netti
- 2004-2005: stand-by e supporto di prima linea per applicazioni
Vodafone su sistemi Solaris da 80.000 euro l'uno (500 hit/sec e 2
milioni di utenti) a Buccinasco (MI), stipendio 2000 € netti
Nel primo caso vivi in posti molto più belli e molto più economici,
fai lavori informatici de-qualificanti e precari, prendi uno stipendio
inadeguato, ed hai una qualche remota speranza di crescere.
Nel secondo caso, vivi in posti molto meno belli e molto più cari, fai
lavori informatici abbastanza qualificanti ma ugualmente precari,
prendi uno stipendio comunque inadeguato, ma hai la corretta
aspettativa di essere in grado di crescere.
Come sai sono di Firenze, sono toscano anche io, ed è per questo che
in Toscana ci torno giusto il w/e - perché la Toscana è ottima per il
w/e, ma per poco altro!
Lamentarsi di guadagnare poco e voler fare per forza l'informatico in
Maremma significa essere assai poco coerenti. Se vuoi fare
l'informatico *serio* in Italia ci sono poche piazze: Milano, Torino,
Ivrea, Padova, poco altro. Il resto d'Italia raccoglie le briciole.
La Maremma è bellissima e sei davvero fortunatissimo a viverci. Ma per
favore non lamentarti che come informatico non combini nulla:
purtroppo è quello che ti devi aspettare.
[...]
> sono laureato, certificato, patentato, bollinato e quant'altro.
Come dicevo, dipende. I tuoi "titoli" potrebbero pure significare
qualcosa, come non significare un tubo di nulla. Io ho diverse
certificazioni, ma mai nessuno le ha cagate più di tanto.
> ma se vuoi campare (nel mio caso comprare la pappa e i pannolini al
> bimbo) devi (DEVI) accettare quello che viene, altrimenti (nel mio
> caso, qui in maremma) ci sono un sacco di viti da legare e di ulivi da
> pulire; o case da costruire.
>
> mi offrissero 1500 euri netti il mese mi commuoverei dalla gioia.
>
> beato chi si può permettere di rifiutarli.
Poverello, invece, chi è costretto ad accettarli ma ha una casa in
affitto a Milano.
Io nel 1999 (ripeto, 1999) pagavo un milione e centomila lire di
affitto (di affitto) un monolocale diroccato (monolocale diroccato:
impianto elettrico andato, fornelli per cucinare da campeggio, niente
lavatrice, frigo rotto) in zona Corso Vercelli. Fai te. (come vedi, la
gavetta l'abbiamo fatta tutti).
> PS1
> mai avuta partita iva, che non me la sarei potuta permettere.
Ormai è praticamente gratuita. Te la puoi permettere benissimo.
> ma il co.co.pro è semplicemente il peggioramento del co.co.co., con cui
> ho convissuto infelicemente dal 1991 al 2004.
Che io sappia è migliorativo, perché ti vengono riconosciuti i
contributi che con il cococo non erano riconosciuti. In cosa è
peggiore?
> PS2
> dal 1993 al 1997 ho lavorato in libreria, come commesso.
> mi assumevano all'inizio del mese con un co.co.co., mi licenziavano alla
> fine del mese. e via così, per 4 anni.
> tutti i negozi dei dintorni facevano lo stesso.
>
> avete mai visto un ispettore del lavoro?
> io neanche.
Siamo tutti perfettamente d'accordo su questo.
> PS3
> dal 1996 ad oggi il 70% dei neoassunti lo è con cotratti precari (vedi
> il sito dell'istat).
> paga media sotto i 1000€
> questa situazione si sta espandendo in tutti i settori (movimento
> favorito dalla "crisi" economica), compreso il nostro (da mò).
> la forbice tra i (pochi) privilegiati che si possono permettere di
> rifiutare 3 milioni il mese e chi se li sogna si allarga sempre più.
> occhio, il vostro culo è molto meno al sicuro di quel che credete,
> nonostante tutta la vostra professionalità: l'india e la cina sono
> molto più vicine di quel che si pensi comunemente.
Il nostro culo non è mai stato sicuro, per mantenerlo ci siamo dovuti
farlo bello grande di professionalità e competenze arricchite giorno
per giorno, sacrifici, volontà di spostarsi.
Quello che io vedo è che le industrie europee delocalizzano i lavori a
bassa manovalanza ma non "il cervello" delle operations. Anzi,
Giappone e ed USA, visti i costi inferiori e le stesse competenze,
stanno portando diversi centri di operations in Europa - è SOLO IN
ITALIA che non li portano, visto le grandi politiche vincenti dei
nostri governi...
> PS4
> fine della polemica e scusate il disturbo (e l'astio, che non è rivolto
> a voi e di cui mi scuso con tutt*).
Non c'è nulla di cui scusarsi. Tu hai tutte le tue ragioni al 100%,
vanno solo contestualizzate. In questa lista si parla di questo.
Ciao.
--
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
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