Re: [jobmarket] Della precarietà

Marco Ermini marco.ermini@gmail.com
Gio 5 Maggio 2005 17:52:42 CEST


On 5/5/05, Davide Giunchi <davidegiunchi@libero.it> wrote:
[...]
> Se ripenso a com'ero dopo circa 3 anni di esperienza potrei dire che ero
> "bravino", se una persona non disperde la propria attenzione e si focalizza
> su un sistema operativo penso che in 3 anni possa diventare bravo.
> Vediamo di non decantare troppo la figura del sistemista ... non e' il "mago
> dei computer" raccontato dai film.
[...]

Ci sono ambiti in cui la parola "sistemista" significa cosa molto,
molto diverse.

Se si intende colui che lavora a basso livello sul sistema operativo
ed esegue operazioni tipo backup, gestione delle partizioni, patch
ecc., non è certo una figura qualificata: ti fai un paio di corsi e
sei un sistemista (più o meno bravo o bravino, ma tanto il tuo lavoro
lo fai...).

Se si intende colui che progetta dei sistemi... un architetto in
ambito informatico, insomma... questa è tutt'altra cosa. Devi avere
un'ottima conoscenza non soltanto di Unix, ma di tutte le tecnologie
che ci ruotano intorno. Se lavori per esempio in ambito telco, devi
conoscere anche le apparecchiature Cisco, i WAP gateway, la parte
radio, i sistemi di messaggistica SMS/MMS/WAP push... così come se
lavori in ambito bancario, ecc.

Ovvero, come dicevo, devi avere ampie e differenziate competenze sia
verticali (tecnologiche) che orizzontali (il contesto in cui lavori).
Altro che due corsi di Solaris o di RedHat...


Ciao!
-- 
Marco Ermini
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