[jobmarket] Re: [lavoro] Programmatore PHP/MySql Linux/Windows

Fabio Atlavia fabiorha@atlavia.it
Sab 7 Maggio 2005 11:13:25 CEST


Hai pienamente ragione...
Io stò vivendo proprio un caso analogo.
Io lavoro per una società che è il ramo "povero" di un'altra ben più nota, una 
multinazionale.
In tutti i progetti di questa "multinazionale" ci siamo noi  del "ramo 
povero".
Ora, sono andato in un progetto e mi son sentito dire, dai miei colleghi del 
"ramo povero" che lavorano sul progetto , di non segnare gli straordinari, 
che al max è il manager, della "multinazionale", che ti dice quando e quanto 
segnare...
Or bene , io mi son impuntato e segno buona parte degli straordinari che 
faccio e se mi dicono qulacosa smetto di fare straordinari.
Perchè se faccio in media 11 ore al giorno ne devo segnare 8?
Ieri, ad esempio , sono entrato alle 8.30 e sono uscito alle 20.30.
Lavorando ad Assago(MI), ma avendo la residenza vicino a Chivasso (TO) volevo 
uscire presto perchè dovevo farmi il viaggio di ritorno....
Beh, pure di venerdi sera, son arrivato a casa alle 22.30!!!!!!! 
E non devo segnare gli straordinari?????
La cosa più triste che mi fà incavolare è che son proprio i miei "colleghi" 
che mi dicono di non fare straordinari e loro non li fanno.
Ma è possibile che un consulente debba farsi dire da manager di un'altra 
società se e quando segnare gli strordinari, quando i  miei manager, quelli 
del "ramo povero" insistono sul fatto di segnarli?(Anche perchè così ci 
guadagnano più loro..)
Questo è permettere di farsi sfruttare..
E finche ci sarà gente così. tutti ne pagheremo le conseguenze..
Già siamo sooto-pagati, mi son dovuto trasferire a Rho per essere più vicino 
al lavoro, pago un boato di affitto, ed in più non dovrei farmi pagare il 
lavoro che faccio?????
Mah.. questa è L'Italia, anzi scusate, questi son gli ITALIANI.
Scusate lo sfogo ma volevo raccontare la mia esperienza.
Ciaoo
 
Alle 15:54, mercoledì 4 maggio 2005, Perrucci Enrico ha scritto:
> -----Messaggio originale-----
> Da: Alessandro Ronchi [mailto:alessandro@aronchi.org]
> Inviato: mercoledì 4 maggio 2005 14.32
> A: jobmarket@lists.linux.it; Marco Ermini
> Oggetto: Re: [jobmarket] Re: [lavoro] Programmatore PHP/MySql
> Linux/Windows
>
> Alle 14:59, mercoledì 04 maggio 2005, Marco Ermini ha scritto:
> > Aggiungerei a questo che la situazione è, a mio avviso, nota e
> > deliberatamente sostenuta in questo modo. I politici di turno possono
> > dire di aver "creato migliaia di posti di lavoro" senza ovviamente
> > andare a vedere che si tratta di "lavoretto" e non "lavoro".
>
> Inoltre gran parte delle colpe sono anche da attribuirsi agli informatici
> italiani, che non sanno mai mettersi d'accordo per protestare ed unire le
> proprie forze. Avete mai visto uno sciopero dei cocopro informatici? Questo
> è
> un male, per come sono trattati e remunerati e per l'importanza che hanno a
> sostegno dell'economia del paese.
>
> In Italia sappiamo costruire solo albi, per proteggere i diritti...
>
> --
> Alessandro Ronchi
>
>
>
> 	Io tempo fa ho aderito all'unico sciopero degli informatici torinesi
>
> che ho visto in tanti anni, con tanto di presidio davanti alla regione e
> colloquio di una delegazione con l'assessore. Eravamo meno di 200, ed io
> sono dipendente, maltrattato ma dipendente.
> 	A parte protestare, credo che la cosa basilare sia di
>
> 		NON SVENDERSI E NON FARSI SFRUTTARE !!!!!!
>
> 	Io ho già rispoosto a più di un offerente che se mi paga come una
> baby sitter,
> io rifiuto, o se proprio ho bisogno, vado a fare la baby sitter ....
> 	Per fare il lavoro che faccio ho studiato 20 anni a scuola più altri
> 20
> di studio ed esperienze di lavoro ...
> 	Per fare questo lavoro bisogna studiare tutti i giorni, e solo per
> non essere
> troppo indietro .... Per cosa altrimenti tutta questa fatica ?
>
> 	Ciao a tutti
>  _________________________
>
>  Enrico Perrucci
>  _________________________
>
> Per favore non mandatemi allegati in Word o PowerPoint.Si veda:
>  http://www.gnu.org/philosophy/no-word-attachments.html


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