[jobmarket] Della precarietà

Fabio Atlavia fabiorha@atlavia.it
Sab 7 Maggio 2005 11:24:49 CEST


Nonparliamo di Visual Basic....
Io , 'devo' lavorare con prodotti Microsoft...
Per carità, uno schifo assurdo....
Passare intere giornate con Visual Studio che si perde referenze del progetto, 
e ad un tratto smette di funzionare...
Eppure i vari "manager", preferiscono Microsoft a Unix, perchè "più facile da 
gestire".
Ci vorrebbero più manager tecnici e meno manager-economisti!!!!!! 

Alle 16:40, giovedì 5 maggio 2005, Paolo Marchiori ha scritto:
> Luigi Bassetti, Thu, May 05, 2005 at 02:27:48PM +0200:
> > Preciso che tra l'altro, pur essendo operaio, non era un lavoro del tipo
> > "catena di montaggio", tanto è vero che il primo mese lavoravi in
> > affiancamento ad un'altra persona per imparare, e il tempo stimato per
> > sviluppare una certa autonomia era di circa sei mesi (in un lavoro in
> > catena
>
> Io non credo che un sistemista o un programmatore serio possa imparare in
> sei mesi. In sei anni, forse.
>
> Certo, se vogliamo spacciare per "programmatore" o "analista" un ingegnere
> meccanico con sei mesi di formazione on-the-job possiamo farlo. Ma la
> qualità del suo lavoro sarà inevitabilmente inferiore a quella di una
> persona che, vi ricordo, ha superato esami quali:
>
> architetture degli elaboratori (I e II)
> sistemi operativi (I e II)
> algoritmi e strutture dati
> linguaggi formali ed automi
> teoria dell'informazione
> basi di dati (I e II)
> (giusto per citare quelli che ad ingegneria meccanica non ci sono)
>
> Un informatico laureato (ma anche, in gradi diversi, un ex studente non
> laureato, o un diplomato ad indirizzo tecnico informatico) ha
> inevitabilmente una preparazione superiore a quella di un non-informatico
> che fa l'informatico, ed ha sicuramente investito un tempo (se non altro un
> tempo!) maggiore nella preparazione al lavoro. E trovo tipicamente italiano
> (leggasi: assurdo) che la differenza di stipendio con un operaio
> qualificato, il cui tempo di formazione è di sei mesi, sia così bassa.
>
> E' anche per questo motivo che il mondo è pieno di applicazioni in visual
> basic che ... no, non ve lo dico, credo che ognuno di noi conosca una
> discreta quantità di horror stories...
>
> p.


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