Re: [jobmarket] Precarietà [era Programmatore etc.]
Marco Ermini
marco.ermini@gmail.com
Mar 10 Maggio 2005 16:42:17 CEST
Il 09/05/05, Calogero Bonasia<kbonasia@linuxteam.it> ha scritto:
[...]
> ne parlavo io, che stamattina ho letto due volte il tuo messaggio e mi chiedo
> perche' tutti gli altri "consulenti" che ho conosciuto io non parlano chiaro
> come parli tu? cosa ci guadagnano a tenermi (tenerci) sul vago?
Perché forse quello che faccio io non fa testo. Se ti interessa te lo
posso anche raccontare, ma in fondo è solo la _mia_ esperienza, vale
quel che vale.
> Ad esempio un primo commercialista al quale mi sono rivolto quando ho deciso
> di intraprendere il lavoro di informatico, mi fece iscrivere alla camera di
> commercio come commerciante... ma io "vendevo" solo programmi, scritti da
> me... pagai un sacco di saldi in piu', grazie agli studi di settore ed anzi,
> mi ritrovai pure a dover spiegare al fisco come mai non avevo venduto nemmeno
> un computer...!!!!!!!
Sei stato semplicemente sfigato nel trovare un commercialista
ignorante che fa male il suo lavoro.
Comunque mal comune...: gli studi di settore ormai li fanno anche i
semplici professionisti :-)
> Potrei elencare tutte le mie esperienze negative, in proposito, ma rischierei
> di parlare male di alcuni "professionisti", come amano definirsi, quasi che
> noi altro non siamo niente rispetto a loro (sto parlando dei commercialisti),
> che purtroppo, non fanno onore alla maggior parte della loro categoria.
Non credo che un _bravo_ professionista possa risentirsi se parli male
di qualche suo collega poco preparato (anzi...). Almeno penso che la
cosa varrebbe per me...
[...]
> Mi preme invece sottolineare il tema di Nicola, perche' lo trovo assolutamente
> importante circa la puntualizzazione che spesso non si conoscono i propri
> diritti e i propri doveri, e si fanno scelte azzardate. E' vero! Ma io che
> non ne capivo proprio nulla di questi temi, a chi avrei dovuto rivolgermi se
> non, pagando anche profumatamente e senza potermi rivalere per gli errori che
> mi hanno fatto poi commettere, ad un commercialista?
>
> Sarebbe come andare dal medico, che ti prescrive tre gocce di curaro al
> giorno, per un semplice mal di pancia, salvo poi giustificarsi che sei stato
> tu a non esporre correttamente i sintomi e quindi indurlo nell'errata
> diagnosi...
>
> Inutile rivolgersi a patronati o sindacalisti vari, fanno solo i loro
> interessi e ti consigliano male, salvo che dal tuo caso non ne scaturisca un
> "vantaggio" politico-mediatico.
Io ho imparato tutto quel poco che so qulla mia pelle.
Ben venga uno scambio di opinioni franco e con i numeri messi nero su
bianco - una volta tanto.
> Sembra sia troppo drastico il mio punto di vista: sara' perche' per l'ennesima
> volta mi girano le balle a dover valutare offerte di lavoro del tipo
> committente A (multinazionale) che chiede a B di passargli un consulente
> sull'argomento X per un anno. B dichiara di avere gia', da uno o due anni
> "assunto" uno "specialista" in quel settore e lo puo' cedere a diciamo un
> prezzo di favore: 550 euro al giorno + iva... Invece B non ha una sega a casa
> sua e comincia la solita ricerca su internet e dalle altre "fornitrici" di
> carne con cui e' in contatto. Alla fine trovano il cristo, a me sta andando
> bene che il livello e' uno, quindi in fondo propongono 250 + iva al giorno,
> che ritengo insufficienti e che quindi non valuto come "opportunita'",
> proprio perche' sull'altro piatto della bilancia metto le considerazioni che
> ha fatto Nicola, e sinceramente, non e' la somma apparentemente elevata ad
> abbagliarmi, ne' tanto meno la presunta "carriera che farebbe curriculum" per
> avere lavorato presso A come mi evidenzia B, alla disperazione, perche' ora
> DEVE fornire l'esperto che dice di avere in casa...
Le solite storie all'italiana...
Sono contento che stia venendo fuori che uno che prende 250 € al gg è
tutt'altro che un privilegiato, purtroppo... no non è necessariamente
un'opportunità. Le considerazioni sul "curriculum" lasciano come
sempre il tempo che trovano: potrebbe interessarti entrare e lavorare
in un certo ambiente, come no. Hai sempre eventualmente la possibilità
di "saltare" il "venditore di carne" dopo un po' di tempo che sei dal
cliente, e dopo che il cliente ti ha conosciuto...
> Eppure, ho anche provato in passato ad andare da tipi come "A" a propormi
> direttamente e ad una tariffa per me buona e per loro conveniente perche'
> piu' bassa di un "B" qualsiasi... ma non e' semplice... hanno timore, in quel
> caso, che uno poi gli faccia vertenza per essere assunto, preferiscono pagare
> di piu', e avere rapporti con una "B" qualsiasi, che si accolla lei il
> rischio di una vertenza...
A me questa sembra una idiozia, francamente è la prima volta che sento
una cosa del genere.
Se tu sei un libero professionista con una deontologia non ti
interessa minimamente essere assunto. Non vedo dove stiano certe
preoccupazioni. Casomai il vero problema è trasmettere e far avvertire
la tua serietà e deontologia al cliente.
Quello che io ho visto è che puoi benissimo proporti direttamente ad
"A", ma i problemi sono molteplici:
- devi essere pronto ad essere pagato ad "enne" mesi (con enne che può
essere 3, 6 o persino 9!), e devi stare a pungolare l'ufficio acquisti
per riscuotere;
- "A" vuole avere la sensazione che tu non te ne andrai da un giorno
all'altro; un freelance spesso è pregiudizialmente associato a certi
comportamenti, che disonorano la nostra categoria;
- "A" vuole avere la sensazione che se non sei l'uomo giusto, possa sostituirti;
- "A" vuole essere certo che alzerai i tacchi quando non gli servirai più;
- "A" vuole però al contempo essere sicuro che sarai presente tutte le
volte che gli servi.
Per ottenere qualcosa che si avvicini a questo ideale, "A" preferisce
avere a che fare con una body rental che non direttamente con me o te,
anche se spende di più - i costi dei consulenti sono comunque, a
differenza dei dipendenti, portati tutti in detrazione...
> Per tale motivo, in "A" nessuno si premura nemmeno
> di sapere se sei veramente assunto o meno, in "B", contravvenendo anche alla
> legislazione vigente (nicola correggimi se sbaglio).
Francamente non vedo quale impedimento legale ci sia. Magari ci fosse,
come avviene in altri paesi d'Europa.
> Ma la guardia di finanza, cosi' solerte nei controlli verso i poveri single
> della partita iva, un giretto da questi signori non lo fa??
La GdF va dove è sicura di riscuotere...
[...]
> Ed e' per tale motivo che mi chiedo, ma una H3G, una Telecom, una qualsiasi
> multinazionale come Oracle, IBM, o Microsoft, per forza a milano devono
> stare??? che gli manca o di cosa necessiterebbero per venire a costruire il
> loro bel grattacielo circondato dal verde, a Catania o a Palermo o a Reggio
> Calabria?? che cambia, nell'era di Internet e della delocalizzazione, avere
> un sito a 1000Km di distanza, quando la casa madre se ne sta ad almeno altri
> 6.000 di distanza??
Cambia molto. Per esempio, dovendo andare a Dusseldorf per lavoro, mi
sono accorto che gli unici aerei diretti partono da Malpensa ed Orio
al Serio per un costo di 130 € circa. L'aereo da Firenze prevede una
coincidenza per un costo di circa 550 €. Quando si parla di
"infrastrutture" non si parla di noccioline, ma di problemi reali.
Vuoi mettere poi il fatto di essere sulla "piazza" che ha praticamente
tutto il terziario d'Italia? è tutto molto più semplice per aziende
tecnologiche come quelle che hai citato. A Palermo magari non mi
arriva nemmeno una connessione decente ad Internet...
> Una volta, e concludo, dissi ad un capoccione presuntuoso in uno di questi
> colloqui-presa-per-il-culo cui ti devi sottoporre per avere lavoro... "mi
> dica lei, se domattina le proponessero di lasciare il suo lavoro a tempo
> indeterminato, la sua famiglia e la sua casa e venire a lavorare a 1000
> chilometri di distanza, pagando un affitto stratosferico per un buco e con
> l'incertezza di essere messo in strada, senza tutele e garanzie alcune, di
> tre mesi in tre mesi... con il rischio anche di non essere pagato e di dover
> intentare causa per recuperare i soldi..." [omississ] "lei si farebbe
> incantare da presunte sirene sulla carriera... o sul maggiore prestigio che
> si avrebbe nel curriculum?? o penserebbe piuttosto che in fondo quello che
> veramente le rimane e' se' stesso e la sua famiglia/figli e che in fondo la
> carriera non e' spendibile al supermercato o per chiedere un mutuo in banca
> per comperare una casa propria?"...
> il dirigente mi rifiuto' il lavoro, ma siamo rimasti in rapporti molto
> cordiali, confessandomi che in effetti lui condivideva il mio punto di vista,
> ma era il "suo lavoro" quello di prendere carne umana imbellettandola con
> fumo negli occhi...
[...]
Aggiungo che è talmente tanta la gente che viene rigirata da
H3G/Vodafone/Wind/Telecom/chicchessia che il presunto "curriculum" è
uno specchio per le allodole... con queste body rental, un sacco di
gente incompetente è passata per grandi società...
Ciao!
--
Marco Ermini
http://www.markoer.org
Dubium sapientiae initium. (Descartes)
root@human # mount -t life -o ro /dev/dna /genetic/research
<< This message is for the designated recipient only and may contain
privileged or confidential information. If you have received it in
error, please notify the sender immediately and delete the original.
Any other use of the email by you is prohibited. >>
Maggiori informazioni sulla lista
Jobmarket