[jobmarket] Re: [lavoro] sistemista junior

Nicola Rauseo djinn@linux.it
Gio 12 Maggio 2005 21:11:07 CEST


Calogero Bonasia wrote:

>quindi ricapitolando, per capire io per primo, sotto i 250 + iva al giorno, a 
>partita iva non conviene prendere incarichi ne' per un giorno ne' per 12 mesi 
>consecutivi... ?
>  
>

250 * 300 giorni di lavoro (ipotizzabili) = 75.000 lordi
levi il 70% tra spese varie e ti restano i 22.000 netti che sono più o
meno quanto prende un supplente di media superiore non è moltissimo.
Se effettivamente ti capitano due contratti contemporanei del genere per
un anno non puoi lamentarti ed è più o meno quanto costa un impiegato
tra l'altro.
Se però è un lavoro da 8 ore al giorno, senza la possibilità di fare
altro e sopratutto ti impegni a non mantenere contatti con il commitente
per eventuali successive piccole aggiustature è un furto.
Se poi ci sono impegni di responsabilità è una truffa in piena regola.

>in un accordo di "consulenza" come si puo' espressamente indicare che non si 
>e' intenzionati ad assoggettarsi a luogo ed orario di lavoro? ci sono 
>clausole specifiche da indicare?
>  
>

no, in realtà l'unica clausola che può essere indicata è prestare la
consulenza, senza limiti, nell'orario di apertura della struttura (e
qualche sentenza già inizia a contestare il generico secondo
disponibilità dell'azienda che spesso si usa). E non posso parlare
neanche di controllare la tua presenza altrimenti il contratto è nullo
come da codice civile. Vincolo di orario e limitata autonomia nella
pianificazione e nell'esecuzione sono gli elementi principali su cui si
basa la distinzione tra dipendente e autonomo.

>inoltre, nel caso si trattasse del lavoro da impiegato camuffato a "partita 
>iva", in che maniera si puo' esplicitare una maggiorazione diciamo del 90% 
>sul minimo di cui sopra, in considerazione che essendo uno "libero 
>professionista" sta rinunciando a tutti gli altri potenziali introiti di 
>potenziali clienti per lavorare in "esclusiva" per la body rental 
>international di turno?
>  
>

il 90% è troppo puoi parlare al massimo di un 20/40 (che è l'importo dei
contributi da dipendente) a carico del datore di lavoro.
Il punto è che se sei un semplice sysadm od un programmatore su
specifiche rigide (e l'analisi di sistema è fatta da altri, o disegni
stampe e menu) sei pari ad un impiegato d'ordine/operaio specializzato,
se invece sei un cosidetto responsabile edp ovvero non ti limiti a
controllare il sistema realizzato da altri ma stabilisci che apparati
prendere, come vanno usati etc. o scrivi software su richieste del tipo
fammi vai tra i quadri od i dirigenti (e già c'è un 10/15% in più di
costo contributivo a vario titolo) e li si inizia anche a valutare
quanti soldi muovi e quali movimenti dipendono dal tuo lavoro.

Una clausola che deve seriamente essere valutata è la responsabilità
diretta ed indiretta del tuo operato perchè lì sono soldi e rischi il collo.
Pensa se devi realizzare un sistema di analisi dei movimenti contabili
di una banca che sclera e costringe a reimputare i dati o scegli
hardware inaffidabile, il personale deve fare straordinario sfora il
limite delle 150 ore e sono imposte dalla legge nuove assunzioni. Chi
paga? O già un sito per e-commerce che funziona un giorno su tre.
In realtà la forza del body rental è anche in questo, ostentano un
grande capitale che fornisce in qualche modo garanzia che qualcuno a cui
chiedere il risarcimento c'è.

In alcuni settori come l'edilizia a certi livelli è prassi chiedere il
bilancio ed eventualmente chiedere delle garanzie od una polizza di
assicurazione per ritardi o difetti nell'opera, sono spese in più ma è
anche qualcosa di meglio che affrontare lo studio legale di una
multinazionale per un possibile cliente.

poi c'è da valutare che se fai causa e ti riconoscono il rapporto di
lavoro dipendente ti devono le differenze su ferie e tfr con gli
interessi composti e devono pagare i contributi e l'assicurazione ovvero
quel 50% in più con le sanzioni (l'ultima idiozia è che se apri una
vertenza presso l'ispettorato i contributi e le relative sanzioni
vengono immediatamente iscritte a ruolo dall'inps) in parole povere gli
va bene se gli costi il doppio, se poi il lavoro è sottopagato e ci sono
straordinari si arriva alle stelle.

>infine, e' piu' conveniente, per contratti di lunga durata (diciamo da tre 
>mesi in avanti) avere un contratto di assunzione a tempo determinato anziche' 
>la partita iva? questo ai fini della retribuzione ma anche dei contributi 
>versati?
>  
>

per me si tanto l'assunzione a termine è una scadenza inappellabile. Il
problema è che se finisci prima ti devono tenere sullo stomaco sino alla
scadenza del contratto ed è su questo che vorrebbero giocare o più
semplicemente hanno paura di arrivare alla seconda conferma che rende
indeterminata l'assunzione e quindi salterebbe la testa del fesso che ha
mal valutato i tempi di esecuzione.

Un'alternativa potrebbe essere dire: a 250 al giorno per un anno va bene
ma se finisco in sei devono diventare 350/400, 500/600 se ce la faccio
in tre.

>magari facciamo una specie di FAQ del "consulente che non deve chiedere mai" e 
>la mettiamo a disposizione di quanti giovinastri rampanti come lo ero io a 
>suo tempo, rischiano di incenerirsi la coda... o rompono le balle tanto sono 
>"scortati" dai soldini delle mamme.. che copriranno gli ammanchi dovuti a 
>calcoli sbagliati, e magari aiutiamo a capire anche chi sta dall'altro lato, 
>che non puo' lucrare oltre un certo quantum...
>  
>

Ci ho pensato e vorrei iniziare a farlo ma per il momento il mio scarso
tempo libero è completamente cooptato dall'organizzazione dell'hackit
(già mi vogliono male perchè sono sempre latitante e molto sfaticato) e
dalle rogne universitarie (mi sono reiscritto e non so ancora chi me lo
ha fatto fare)



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