[LatinaLUG] facciamo un comunicato sui brevetti!
Roberto Polli
roberto.polli@email.it
Mar 12 Lug 2005 14:15:20 CEST
Ciao Giando,
Premessa: un comunicato stampa va scritto pensando al target medio dei lettori
dei giornali di Latina, che - aimè - non ha grosse competenze in ambito
informatico e molto probabilmente crede che Linux sia una rivista di fumetti.
E' necessario dunque incuriosire quel target: informare della notizia chi già
la conosce non è molto utile
Alle 13:46, martedì 12 luglio 2005, Giandomenico Napolitano ha scritto:
> Giusto qualche nota:
>
> 1. "tassa sul software" non mi sembra un sinonimo appropriato...
forse, ma incuriosisce il lettore! Poi non mi riferivo a quello ma a ciò che
interessrebbe di più le PMI italiane: il dover pagare per usare software
autoprodotto o open-source: lo scenario ipotizzato è il seguente: per non
essere denunciato per violazione, nel dubbio, paghi un "abbonamento" fisso ai
brevetti delle varie sw house.
> 2. In pericolo non sarebbe tanto la diffusione di software Open
> Source, quanto la possibilita` di guadagnarci sopra.
il problema, per me, è che i detentori dei brevetti guadagnerebbero sulle
spalle di chi ha effettivamente scritto il software, una specie di rendita di
posizione. Ex. io scrivo un sw e lo rilascio in GPL. Tu per usarlo non mi
devi dare una lira, ma devi pagare IBM per eventuali brevetti contenuti nel
codice scritto da me.
> 3. Io citerei anche Apache, ... basta descriverlo come "il motore che fa
girare la maggior parte dei siti web del pianeta".
Ottimo!
Attendo altri commenti: indicate però, oltre alle note, le MODIFICHE che
vorreste!
Per stanotte vorrei spedire il testo DEFINITIVO del comunicato.
R.
PS: per l'oratorio, antenna e AP sui 250 Euro: con quello copriremmo il
giardino intero. Ora toccherebbe trovare un minimo di sponsor, anche perchè
non sono proprio due lire...
>
> On 12/lug/05, at 12:43, Roberto Polli wrote:
> > Tra oggi e domani invierò il comunicato a qualche testata locale:
> > se avete in mente correzioni o il nome di qualche giornale, postatelo!
> >
> >>>> I giganti del software e le lobby del settore avevano
> >>>> sponsorizzato la
> >>>> direttiva, tanto da farla arrivare ad un passo
> >>>> dall'approvazione; ma il
> >>>> Parlamento, che già si era dichiarato contrario, ha detto no ad una
> >>>> norma che avrebbe consegnato l'industria del software alle
> >>>> multinazionali d'oltreoceano e legittimato una sorta di "tassa sul
> >>>> software" gravante sulle aziende, danneggiando la diffusione di
> >>>> programmi open-source come Linux, OpenOffice e Firefox.
>
> giando._______________________________________________
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