[LatinaLUG] facciamo un comunicato sui brevetti!

Giandomenico Napolitano giandomenico.napolitano@poste.it
Mar 12 Lug 2005 18:11:36 CEST


On 12/lug/05, at 14:15, Roberto Polli wrote:

> Alle 13:46, martedì 12 luglio 2005, Giandomenico Napolitano ha  
> scritto:
>
>> Giusto qualche nota:
>>
>> 1. "tassa sul software" non mi sembra un sinonimo appropriato...
>>
> forse, ma incuriosisce il lettore! Poi non mi riferivo a quello ma  
> a ciò che
> interessrebbe di più le PMI italiane: il dover pagare per usare  
> software
> autoprodotto o open-source: lo scenario ipotizzato è il seguente:  
> per non
> essere denunciato per violazione, nel dubbio, paghi un  
> "abbonamento" fisso ai
> brevetti delle varie sw house.

Quello dell'imposizione di royalities e` lo scenario migliore. In  
realta` un'azienda detentrice di brevetto puo` decidere di impedirne  
totalmente l'utilizzo ad altri; questo e` il comportamento di default  
ed il motivo per cui sono stati introdotti. Quest'ultimo approccio e`  
stato usato ad esempio nel famoso caso di Amazon vs. Barnes & Noble,  
quello dello one-click-shopping. Ovvero nessuno d'ora in poi potra`  
metter su in America un sito di commercio elettronico che permetta di  
acquistare con un click. Neanche se paga.

Nei termini piu` semplici possibili bisognerebbe spiegare che il  
rischio e` che molte aziende siano costrette a chiudere, per  
l'incapacita` economica di combattere legalmente le multinazionali  
americane. Che i brevetti non solo aumentano i costi e viziano la  
concorrenza (favorendo la formazione di monopoli e cartelli), ma  
riducono anche la qualita` dei prodotti dato che costringono gli  
sviluppatori a fare lo slalom per aggirare i brevetti esistenti. E  
raramente nell'informatica c'e` piu` di un modo ottimale per  
risolvere un problema...


>> 2. In pericolo non sarebbe tanto la diffusione di software Open
>> Source, quanto la possibilita` di guadagnarci sopra.
>>
> il problema, per me, è che i detentori dei brevetti guadagnerebbero  
> sulle
> spalle di chi ha effettivamente scritto il software, una specie di  
> rendita di
> posizione. Ex. io scrivo un sw e lo rilascio in GPL. Tu per usarlo  
> non mi
> devi dare una lira, ma devi pagare IBM per eventuali brevetti  
> contenuti nel
> codice scritto da me.

Io penso che gli autori e gli sviluppatori di sw libero siano gli  
ultimi a poter essere colpiti da questo tipo di abusi, se non altro  
perche` IBM ci guadagna di piu` a far chiudere aziende concorrenti  
che non a rubare pochi dollari ai singoli sviluppatori.
Comunque senz'altro e` molto brutta la deleggittimazione in atto,  
ovvero che chi usa/sviluppa software libero ora si debba sentire  
colpevole di un crimine per il semplice fatto di aver avuto un'idea.  
Insomma un purista che usa solo sw GPL ci sta proprio male a sentirsi  
equiparato ad un qualsiasi pirata informatico che si fa la sua bella  
copia di Office crakkato...


> PS: per l'oratorio, antenna e AP sui 250 Euro: con quello  
> copriremmo il
> giardino intero. Ora toccherebbe trovare un minimo di sponsor,  
> anche perchè
> non sono proprio due lire...

Azz! Mica poco. Scommetto che e` l'antenna che costa. Ma perlomeno  
l'AP lo fa bridging sulla porta wi-fi? Ovvero e` possibile usarlo  
come ripetitore di un altro AP senza che siano connessi via cavo  
ethernet?



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