[LatinaLUG] Riguardo al Linux Day...

Antonio Sanguigni a.sanguigni@gmail.com
Lun 27 Ott 2008 23:14:40 CET


>
> Prima di rispondere vorrei mettere in chiaro un paio di punti:
>
> - In tutto questo discorso, mi sono comportato e mi sto comportando come
> ho sempre fatto: riportando il mio e solo pensiero. Disprezzo con tutto
> me stesso gli assolutisti e non mi interessa avere ragione, mi interessa
> solo far capire il mio punto di vista.
>
> - Personalmente da tutto questo mi aspettavo una discussione piu`
> costruttiva, cosa che invece non c'e` proprio stata (eccetto con
> Andrea). Probabilmente e` anche per colpa mia, visto che la mia natura
> e` quella di creare flame anche se non ne ho intenzione
>

E' esattamente quello che è successo, infatti. Il modo di porsi credo sia
importante. Io, personalmente, non sono lontano dalle critiche che, nel modo
in cui le esprimi di seguito, ritengo importanti e ci possono aiutare a
correggere il tiro per il prossimo anno.


> Le mie proposte sono semplici:
>
> - Ricordarsi *sempre* con chi si ha a che fare. I partecipanti di un LD
> sono fondamentalmente per il 20% (mi tengo largo) persone che conoscono
> e/o hanno avuto a che fare con Linux e per il resto persone che a
> malapena lo hanno sentito nominare. In quest'ottica si deve quindi
> ragionare a due livelli: a livello utente casalingo, ovvero esaltando
> quegli aspetti che lo possono rendere appetibile a casa (e.g. la
> possibilita` di riciclare vecchio hardware) e a livello
> aziendale/comunale, facendo leva sui costi e sulle possibilita` offerte
> in ambito di gestione di rete e messa a disposizione di servizi (e.g.
> file/print server, db server, proxy...). Sempre in quest'ottica, mi sta
> bene citare altre distribuzioni oltre alle solite note, ma mi sta molto
> meno bene installargli qualcosa di complesso (come lo e` Arch Linux).
> Personalmente ad uno che mi chiede di installare Linux per prima cosa
> chiedo il perche`, e poi chiedo quanto ne sa. Solo in base alle risposte
> valuto se ha sia la voglia che le capacita` di usare e gestire non solo
> distribuzioni complesse, ma anche Linux stesso (si, non mi faccio
> vergogna a dirgli di rimanere a Windows o a OS X).
>

Questo punto di vista lo condivido quasi pienamente. Il quasi riguarda nel
mio caso il fatto di essere molto meno tollerante con chi mi chiede: perché
devo lasciare windows ? La mia risposta è: ma chi ti ha detto che lo devi
lasciare, tienitelo stretto :).
Il secondo punto riguarda la pubblica amministrazione che, nel nostro caso,
è davvero paurosa. Soldi spesi male senza usare VOIP, licenze a go-go,
scuole che hanno assistenti di laboratorio che a malapena sanno accendere il
pc. Considera che eravamo in una scuola che ci ospitava e che non ha fatto
scendere né uno studente, né un docente :O, nonostante avessimo presentato
la richiesta. Un grazie lo dobbiamo dire all'assistente di laboratorio che,
tuttavia, si è prestato e ci ha aiutato come ha potuto cercando di corsi,
che spero organizzeremo presto, per apprendere al meglio questo splendido
sistema operativo.


>
> - Raggiungere un piu` vasto pubblico. I tavoli vanno bene, sia per
> argomenti semplici (tipo l'uso di OOo), sia per argomenti avanzati (tipo
> l'uso di applicativi specifici, come quelli messi a disposizione da
> UbuntuStudio). Ma *dopo* uno o due talk a cui si spiega a *tutti* i
> presenti di cosa si sta parlando. Organizzare per tavoli tematici
> disperde le persone, e in alcuni casi non permette discussioni in cui vi
> sono piu` di due persone. Questo e` anche uno dei motivi per cui, come
> e` stato detto, non sono intervenuto alla discussione con il tizio di
> Visual Basic (che, tra l'altro, ritenevo si piu` vecchio di te, ma
> perche` a te davo 35 anni circa). A che titolo mi sarei potuto
> intromettere in un discorso tra due persone che non mi avevano
> interpellato, soprattutto considerando che in quel momento non mi
> conosceva nessuno?


Beh, grazie per avermi tolto 4 anni (ne ho 39 in verità, 40 il prossimo
anno) :). I talk vanno bene, ciò che dici è vero. Capita con i tavoli di
dover ripetere le stesse cose ad ogni nuovo ingresso oppure quando si
presenta un nuovo utente. Vedremo se il prossimo anno riusciremo ad
organizzare al meglio i talk che, purtuttavia, risultano più ostici perché
ci chiedono più preparazione, proprio perché si parla ad un pubblico più
vasto ed in maniera ufficiale. I tavoli, invece, ci consentono di andare a
braccio e di non dare orari né scadenze al pubblico.
Per quanto riguarda il problema con il VB, invece, io ti assicuro che avrei
gradito un tuo intervento per darmi una mano ! Da parte mia quando mi ha
parlato di visual basic non avevo capito bene cosa volesse, cioè se
installare vb su linux, oppure se voleva compilare il basic sotto linux o
ancora farlo girare in emulazione. Non avevo afferrato il problema, comunque
mi è sembrato soddisfatto di aver visto girare senza grosse difficoltà
alcuni dei suoi eseguibili sotto Linux (altri non sono partiti,
probabilmente, perché richiedevano delle librerie aggiuntive). Lazarus e
FPC, insieme a tiOPF e fpgui sono una mia passione come programmatore, il vb
glielo avrei cestinato alla grande subito ;).


> -  Prepararsi ad eventuali domande. A parte alcune persone, le domande
> tipiche di un utente che vuole passare a Linux sono *sempre* le stesse:
> posso navigare su internet/chattare/scrivere una
> lettera/giocare/sviluppare? A tutte queste c'e` quasi sempre una
> risposta affermativa, con casi in cui vale la pena soffermarsi sulle
> implicazioni che si hanno quando si scelgono determinate soluzioni (e.g.
> al tipo di Visual Basic avrei beatamente risposto "Ecco cosa succede
> quando si sceglie una piattaforma chiusa e proprietaria"). E no, Wine
> *non* e` una soluzione.
>

Anche questo punto lo condivido. Purtroppo, avremmo potuto far poco proprio
perché il server che ci faceva uscire sulla rete è un server scolastico ed
aveva, praticamente, tutte le porte diverse da 80 serrate. Questo per quanto
riguarda le applicazioni internet. Per le lettere, invece, quest'anno non
c'è stata nessuna richiesta esplicita riguardo OpenOffice. Volerla guarda
ottimisticamente, vuol dire che rispetto anche allo scorso anno dove ci
hanno chiesto spesso di vedere openoffice, questo ottimo software sta
facendosi strada ! E' anche vero, tuttavia, che l'afflusso quest'anno è
stato decisamente minore.


> A tutto questo, aggiungerei una proposta per il futuro: organizzare dei
> corsi sull'uso di software open source (e.g. OOo). Molte volte basta
> questo per fare la differenza
>

Allora devi necessariamente venire a darci una mano :). Noi siamo in pochi e
spesso soccombiamo. Faremo una presentazione su Ubuntu 8.10 a breve termine
presso la sala Ascom (Associazione commercianti) e poi vorremmo fare un
corso di fotoritocco usando the gimp ed i software per trattare i file raw.
Io dovrei occuparmi della connessione e gestione di una nikon via usb
tramite gphoto2. Vedremo se riusciremo a portare avanti questa linea. Poi,
ovviamente, il solito OO. Iscriviti alla nostra ML se ti va, così puoi
rimanere aggiornato e magari darci una mano, sempre gradita come detto
prima.


>
> > Personalmente, continuo a pensare che questa formula possa portare ad
> > una diffusione maggiore della conoscenza di cosa sia questo sistema
> > operativo.
>
> Mi sta bene, ma come ho detto, prima di questo penso che un talk sia
> sempre meglio, in quanto permette sia di non perdere tempo rispiegando
> piu` e piu` volte le stesse cose, sia di avere un dialogo piu` aperto.
>

Sì, è vero. Anche se quest'anno l'afflusso non ha stressato più di tanto
mentre lo scorso anno eravamo davvero ingolfati, anche se fu una bella
sensazione.
Considera che l'effetto che ha avuto arch non è stato solo su chi usa
windows ma anche su chi usa altre distro ;), vero Mr_Pan ? :)

>
> > così come sono convinto che sia più opportuno
> > impressionare qualche utente windows (che notoriamente si pianta con 3-4
> > applicazioni aperte) con il lancio di 70 applicazioni, e far vedere come
> > Linux continui a girare senza il minimo problema o cedimento.
>
> Una cosa del genere andava bene qualche anno fa', oramai non impressiona
> piu` nessuno. Io stesso tengo decine di applicazioni aperte su Windows,
> quando ci lavoro


Ti assicuro che non è così. Probabilmente non hai windows vista, oppure il
tuo windows è poco sfruttato. Io ho lanciato 70 applicazioni fra cui alcune
molto pesanti. Vero è che stavano lì inerti, gimp non elaborava alcun
fotoritocco, cinelerra era silente, così come tutte le altre ma il mio scopo
era quello di far vedere agli spettatori di voler riuscire ad intaccare la
swap. Ci sono riuscito solo dopo tutte quelle applicazioni aperte. La
persona che era seduta vicina a me era strabiliata, tanto che adesso non
parla d'altro (lo conosceva uno del nostro lug). E anche Mr_pan ha deciso di
dare una chance ad Arch Linux sul suo desktop, considerato che c'era solo 1
gb di ram su quella macchina io rimango ancora oggi ammirato dalla potenza
di Linux ! Altre facce dietro di me anche la dicevano lunga sull'effetto
della "dimostrazione". Imho, questi effetti ancora ci sono.

>
> Personalmente a me sembra il contrario. Come ho detto, da quando ho
> aperto la discussione, ho sempre sostenuto il mio punto di vista,
> ricevendo solamente attacchi da parte di voi del lug di Terracina
> (comprensibili, tra l'altro, visto che ho criticato il vostro lavoro).
>

No, adesso è vero il contrario. Tu stai argomentando le tue tesi con
cognizione di causa, dimostrando di sapere ciò che stai dicendo e favorendo
il confronto costruttivo, quello che davvero serve alla comunità.  Nel primo
post, invece, ciò che si percepiva era palesemente un flame bello e buono,
anche parecchio pesante per chi, come noi con famiglie e figli a carico, si
fa un mazzo così solo per una passione, per cercare di rendere questo
maledetto mondo un pò migliore (a voler essere romantici ;) ) !


> Mi e` stato inoltre detto che io "sparo a zero" e mi si e` etichettato,
> quando nemmeno mi si conosce, nemmeno si sa cosa faccio, nemmeno si sa
> se e quanto ho contribuito al mondo Linux (poco rispetto ad alcuni,
> molto rispetto ad altri).


E' vero anche nei nostri confronti, però. Neanche tu conosci i nostri
background, sai quello che facciamo e come ci stiamo spendendo per la nostra
comunità. Ripeto, ciò che abbiamo percepito è stato soltanto una
sventagliata.


> A tal proposito, vorrei sottolineare solamente
> una cosa: io sto ragionando come un normale spettatore, ovvero come uno
> che non ne sa nulla, che ha visto il cartello fuori dall'istituto e che
> incuriosito e` entrato a vedere cosa succedeva. Dopo tutto questo
> casino, se fossi veramente il "tizio qualunque", non avrei ragione a
> dire che "Linux e` per smanettoni e per gente che non ha nulla da fare"?
> Ma forse ha ragione Marco Pianista e dovrei ritornare a Windows. Peccato
> pero` che non posso ritornare indietro di 10 anni... :)
>
>
Questo non te lo so dire. Dovrei sentire qualcuno meno esperto che ha
presenziato al nostro LD per capire se l'impressione che ha avuto è la
stessa che hai percepito tu che conosci Linux da 10 anni e che ti riesce
difficile astrarti dalla tua conoscenza. L'unico tavolo un pò più rognoso
era il mio, in cui c'era Arch, una distro notoriamente non per i
principianti. Se fossi rimasto di più mi avresti sentito consigliare allo
spettatore più entusiasta di installare prima Ubuntu oppure un'altra distro
semplice da usare e fare un pò d'esperienza. E poi, magari, provare il
salto. L'installazione con il manuale (di cui ho ancora bisogno, W la
beginners guide :) ) che mi hai visto fare era per un ragazzo iscritto al
LUG da tempo e che è rimasto anch'egli affascinato da questa potenza e vuole
provare comunque a smanettare. Nel wiki di Arch si legge: semplice non vuol
dire facile, ma ciò non toglie che Arch possa essere usata anche dai
principianti che, tuttavia, abbiano voglia di imparare come funziona Linux.

Finisco dicendo che questo è il confronto che mi piace davvero e spero che
vorrai aiutarci ad inseguire questo nostro sogno, magari un pò maldestro, ma
pur sempre tale.

Antonio


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Antonio Sanguigni alias slapshot
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