[LatinaLUG] A proposito dello streaming del consiglio comunale

[Fabrizio Cuseo]

IN realta' e' SEMPRE utile (tranne pochissimi casi) un sistema di virtualizzazione... per 1000 motivi che non sto ad elencare, ma dei quali i piu' importanti sono:
1) la clusterizzazione indipendentemente dal sistema operativo 
2) l'ottimizzazione dei server (puoi sfruttare tutta la ram/cpu delle macchine), e quindi anche un numero minore di macchine (meno spazi, meno corrente, meno gestione). Direi anche meno soldi, ma purtroppo una infrastruttura virtualizzata in cluster costicchia (storage esterni, licenze vmware, ecc.)
3) la possibilita' di fare manutenzione di uno dei ferri, senza dover nemmeno spegnere l'istanza virtuale che ci gira.

Come spreco di cpu/ram rispetto al ferro, ormai non c'e' praticamente differenza... la virtualizzazione (a livello datacenter o comunque una virtualizzazione che tale si possa chiamare) si fa solo con macchine i cui processori (e scheda madre/bios) supportano la virtualizzazione a livello hardware (praticamente qualsiasi server anche da meno di 1000 euro la supporta).

La mia esperienza con esx e vcenter e' assolutamente positiva, e tra l'altro puo' anche essere implementata senza spendere chissa' che cifre ! 


----- Messaggio originale -----
> Il giorno 28/gen/2012, alle ore 12:15, "Claudio Papa@LLG"
> <shadowitsilver-llg@yahoo.it> ha scritto:
> 
> > Mi sono chiesto sempre quanto sia efficace una infrastruttura
> > clusterizzata virtualizzata rispetto ad una più vicina al ferro
> > come ad esempio HACMP di IBM. Inoltre la virtualizzazione quanta
> > potenza elaborativa si ciuccia?
> 
> Non conosco la soluzione IBM, ma dando una rapida occhiata credo che
> i vantaggi di una soluzione di virtualizzazione siano l'indipendenza
> dal sistema sottostante, oltre che del sistema operativo (eg. posso
> virtualizzare dal FreeDOS ad un sistema fatto da me, a patto di
> avere la compatibilità con l'hardware virtualizzato - che di solito
> è roba "standard"). Inoltre la virtualizzazione di un cluster non ti
> preclude l'utilizzo dello stesso nodo da parte di altre macchine
> (eg. non consideri più le singole macchine, ma agisci in una sorta
> di cloud, per cui puoi aumentare la resistenza anche di sistemi o
> servizi che nativamente non lo supportano).
> 
> Certo, ti si chiede sempre di sacrificare una parte della RAM e del
> processore per l'hypervisor, ma nella mia esperienza con ESX(i) il
> processore non viene quasi mai usato dall'hypervisor, e la RAM in
> quantità minimale (se consideriamo i valori in rapporto con le
> macchine che ci girano sopra).
> 
> Poi dipende sempre da quanto si è disposti a spendere e da quanto è
> critica la cosa (es. se deve essere una batteria di server dedicata
> a gestire il particolare sistema, come un DB server grosso, è
> inutile IMHO attivare un sistema di virtualizzazione).
> 
> Enrico
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