[LatinaLUG] LD2013: bozza programma
Gian Maria Viglianti
gianmaria.viglianti@gmail.com
Lun 14 Ott 2013 23:40:09 CEST
Ci ho riflettuto.
Per prima cosa, vorrei che il talk non contenesse solo "le solite cose".
L'anno precedente ho riposto una forte enfasi sulla storia del software
libero e ho avuto modo di accertarmi che la contestualizzazione degli
eventi serva effettivamente allo scopo. Non ho intenzione di ripetere
proprio tutto, penso che in un quarto d'ora possa uscire fuori una buona
sintesi. Senza abbandonare del tutto il contesto storico, cercherò di
mettere in risalto le principali figure "eroiche". Dopotutto è vero, è ciò
che cercano i ragazzi, ma sento che rischierei di cadere nel
sensazionalismo se non inserissi le storie di Ritchie, Stallman, Torvalds &
Co. in un arco temporale un po' più ampio. Non renderei peraltro giustizia
ai nomi meno conosciuti, ma comunque fondamentali, che hanno concesso loro
di fare quel che hanno fatto (mi vengono in mente: Ken Thompson per
Ritchie, Eben Moglen per Stallman, magari Andrew Tanenbaum per Torvalds,
seppur "antagonista").
Sul significato di software libero e le differenze fra FOSS e OSS, invece,
non posso proprio fare sacrifici. È un argomento che penso di aver
affrontato in modo troppo superficiale l'anno scorso e sul quale vorrei
fare leva adesso. Credo che sia di fondamentale importanza che si capisca
fino in fondo cosa comporta l'utilizzo del software libero, quali sono le
libertà tangibili e concrete che tutela. Mi sforzerò di non essere pesante.
Proprio perché c'è gente, come dici tu, che ignora questo tema pur essendo
del settore, è bene che i ragazzi si "sporchino le mani" fin da ora. In fin
dei conti, non può essere così complicato (spero di non sbagliarmi!).
Per lo stesso motivo di cui sopra, penso anche che non si possano
tralasciare le varie licenze, almeno le più usate. Un confronto (seppur
breve) tra di esse diventa quindi d'obbligo. Anche qui cercherò di non
risultare noioso e burocratico. Magari tolgo qualche minuto, presto più
attenzione al discorso dei compilatori e allungo la parte sulla scelta fra
software proprietario e FOSS. Ma il compilatore non può andarsene, serve a
dare consistenza al discorso sul sorgente. I ragazzi dovrebbero essere in
grado di capire quali sono i requisiti per ottenere la piena consapevolezza
di ciò che esegue la propria macchina.
D'accordo sul mettere insieme il quarto punto col secondo.
Ovviamente l'intenzione nel parlare dei VCS è anche quella di citare Git,
ma puoi stare tranquillo che non voglio soffermarmi troppo su questo, ho
inserito l'argomento solo per affiancare uno strumento concreto al concetto
astratto dello sviluppo collaborativo. Quindi niente di complicato. Un talk
separato e più approfondito si può sempre fare, non credo ci siano problemi.
Hai ragione sui campi d'uso, forse è meglio non allungare troppo e fare
degli esempi importanti.
Riguardo il mobile... la faccenda è un po' ostica! È vero che Android suona
subito familiare e magari raccoglie più consensi, però mi sembra un pochino
scortese non accennare a Tizen dopo la sua storia travagliata, ma
soprattutto dati gli attori coinvolti nel suo sviluppo, così come a Ubuntu
dopo l'eclatante successo/insuccesso dell'Edge. Insomma, su Tizen e Ubuntu
ci spenderò veramente due parole, ma mi sembra giusto farlo.
La parte ARM mi sembrava interessante perché uno studente potrebbe
chiedersi durante la presentazione: ma ci posso mettere Linux sul tablet
(detto proprio "con la voce del volgo")? Allora un paio di slide, senza
arrivare a tecnicismi particolari, potrebbero essere d'aiuto per completare
il panorama di quello che è il campo d'interesse (credo!) dei ragazzi,
sempre mantenendo ogni argomento accessibile. Ovviamente mi farebbe piacere
un talk più serio e tecnico sull'argomento.
D'accordo anche sull'accorciare la parte delle distribuzioni, così come
sull'allungare quella sulla migrazione.
Mi adeguerò sicuramente con la pausa intermedia.
Grazie per il prezioso contributo, apporto subito le modifiche.
Il giorno 12 ottobre 2013 01:40, Roberto Polli <robipolli@gmail.com> ha
scritto:
> Ciao a tutti,
>
> sono felice che anche quest'anno riusciamo a dare il nostro contributo
> per il LD al Marconi.
>
> Quali interventi abbiamo oltre ai miei e a quelli di Gian Maria? Provo
> a coinvolgere un collega ex Marconi. Per evitare l'effetto
> supercazzola sarebbe meglio alternare gli interventi in modo che uno
> speaker non faccia mai due talk consecutivi.
>
> @Ugo & Docenti: qual è il background della platea? Tanto per evitare
> di ripetere nei talk cose che i ragazzi già sanno. Abbiamo trienno e/o
> biennio?
>
> @GianMaria: bene l'intervento dell'anno scorso, ma per un target alto
> (a me è piaciuto), per gli adolescenti tocca diminuire i contenuti.
> Lascia delle pause alla platea per digerire i concetti.
> Il rush da 1.50 minuti è troppo per i ragazzi. Spezza in due
> interventi di 50 minuti con i relativi 10m accademici/domande e andrà
> meglio.
>
> Ripeti due o tre volte 5 concetti: se ne dai 20 li scordano tutti. Se
> vuoi spostare alcuni contenuti verso roba pratica - magari utile agli
> studenti più smanettoni - possiamo preparare insieme qcs via hangout o
> irc.
>
> Di seguito alcuni hint, ovviamente tutto IMHO.
>
> Il 12 ottobre 2013 00:23, Gian Maria Viglianti
> <gianmaria.viglianti@gmail.com> ha scritto:
> > storia di Unix, del software libero e di GNU/Linux (riassumendo quanto
> detto
> > l'anno scorso, senza ripetere tutto in modo esaustivo);
> > - Multics di Bell Labs
> > - Dennis Ritchie, il C e Unix
> > - Richard Stallman, GNU e la Free Software Foundation
> > - Linus Torvalds e Linux
> > 15 MINUTI
> Presenterei solo i 3 nomi. Ok, è poco ortodosso ma i ragazzi vogliono
> "eroi". Ritchie, Stallman e Linus possono esserlo.
> I concetti chiave: un linguaggio standard (il C), un cavillo legale
> che libera il software utilizzando le stesse leggi (copyright) usate
> per chiuderlo, uno studente brillante ma non geniale che ha crea un
> sysop grazie alla passione.
>
>
> > significato di software libero e differenze fra FOSS e software
> "solamente"
> > Open Source, con accenni alle varie licenze;
> Ti garantisco che c'è gente del settore a cui cerco di spiegare la
> differenza da anni... tralascerei. Solo GPL.
>
> > - codice sorgente e binari
> > - compilatori e GCC
> > - licenze per il software Open Source
> > - licenze per il software libero
> > - differenze fra i due tipi di licenze, dove vengono usate e perché
> > 20 MINUTI
> Codice sorgente e binari. Il resto non se lo ricordano a meno di non
> doverlo usare.
>
> > software proprietario a confronto con il FOSS;
> > - le motivazioni di chi sceglie il software proprietario
> > - le motivazioni di chi sceglie il FOSS
> > 5 MINUTI
> A sto punto togli il compilatore e soffermati su questo: più
> comprensibile, più importante.
>
> > breve riassunto dei vantaggi di natura etico-filosofica del FOSS;
> > 5 MINUTI
> mettilo insieme a sopra
>
> > breve riassunto dei vantaggi tecnici del FOSS;
> > - sviluppo collaborativo e sistemi di controllo di versione
> > - altro (velocità nell'implementazione delle proposte, qualità e relativi
> > esempi)
> > 5 MINUTI
> può essere complicato..soprattutto il VCS...sarebbe più interessante
> un talk separato su git. Se non hai nulla di pronto posso girarti
> qualcosa sull'argomento.
>
> > attuali campi d'uso di GNU/Linux;
> > - server
> > - supercomputer
> > - sistemi embedded in generale
> > - desktop
> > - mobile
> > 10 MINUTI
> Non ci spenderei più di due parole e qualche fotografia di Arduino e della
> ISS.
>
>
> > Linux nel mobile;
> > - Android e AOSP (e accenno a Tizen, Ubuntu Phone/Tablet)
> > - ROM personalizzate
> > - SoC ARM e soluzioni proprietarie (e confronto col mondo desktop x86)
> > - fattori che non facilitano l'installazione di Linux su piattaforme ARM
> > (driver, wrapper ecc.)
> Solo Android. Per la parte ARM invece ti propongo un talk "vero" da
> fare col LUG al sottoscala9.
>
> > breve panoramica sulle varie distribuzioni GNU/Linux;
> > - Debian-based e derivate Ubuntu
> > - Fedora, openSUSE e derivate
> > - Arch Linux
> > - Slackware
> > - Gentoo
> > - OpenELEC
> > - distribuzioni enterprise (RHEL e SLE)
> > - distribuzioni minori e LFS
> > 10 MINUTI
> Affronterei solo superficialmente il tema delle distro/DE.
>
> > breve panoramica sui vari DE (Desktop Environment);
> > - GNOME
> > - KDE
> > - Xfce
> > - LXDE
> > - Unity
> > - altri minori
> > 10 MINUTI
>
> > come migrare a GNU/Linux.
> > 5 MINUTI
> Questo invece potrebbe risucchiare parte del tempo risparmiato sugli altri.
>
>
> > Ho fatto in modo che i punti arrivino a 1 ora e 40 minuti per
> "regolarmi" e
> > stare più sicuro.
> Vedi commento sopra: spezza in due da 50. Prega che qualcuno ti faccia
> qualche domanda, per cui dovrai allocare un timeslot. Aggiungi pure il
> tempo di qualche siparietto necessario ad attirare l'attenzione.
>
> > Una nota per il programma: il mio nome è Gian Maria, non Gianmaria.
> Grazie!
> Merged.
>
>
> Vabbè. So' stato lungo io a 'sto giro.
>
> Pace,
> R.
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