[ld-idee] LD locali dentro il LD nazionale

Edoardo Maria Elidoro edoardo.elidoro@gmail.com
Ven 15 Maggio 2020 11:48:35 CEST


Rispondo giusto per dirti che ho letto tutto, ma rinnovo il voto di
silenzio fatto prima: stiamo parlando solamente tu ed io e ripetendo bene o
male le stesse cose (tra l'altro anche con un po' di distorsione delle
parole o dei concetti giusto per portare acqua al proprio mulino).
Ci tenevo però a dirti che con "il tuo socio di LUG" non intendevo
minimanete un'accusa personale, era solo per dirti a cosa mi riferivo.

So che ci si scalda in queste discussioni, ma volevo sottolineare che in
alcun modo quella frase voleva essere un "il tuo amichetto" o cose simili
per schernirti.
Attendiamo altri feedback, intanto buona giornata!

Il giorno ven 15 mag 2020 alle ore 11:34 Lucio <lucio@sulweb.org> ha
scritto:

> Il 15/05/20 07:21, Edoardo Maria Elidoro ha scritto:
> > Buondì,
> > penso che ci stiamo ripetendo bene o male le stesse cose da otto messaggi
> > quindi questo per conto mio è l'ultimo visto e considerato che
> > l'impressione è che qualunque cosa dica viene comunque sollevata
> > un'ennesima obiezione e non si riesca a trovare una quadra.
>
> La mia impressione è un po' diversa, perché è vero che io sto ripetendo
> le stesse cose da 15 giorni, ma nel caso di questo tuo ultimo messaggio
> invece, ho trovato elementi nuovi ed anche un po inaspettati, quindi mi
> pare che servano ulteriori chiarimenti.
>
> >> Tutti quelli interessati saranno ammessi. Tranne per i talk. Lì ci sarà
> >> il numero chiuso.
> > Non so come facciate voi il Linux Day, ma questo è così anche per i LD
> > locali:
>
> Da noi no, ma credo che, tolta una manciata di LUG delle città più
> grandi, non sia così presso nessun LUG di provincia. Lo spazio per
> parlare da noi c'è sempre stato per tutti. Ad ogni modo scrivi tu stesso
> quale sia la differenza fra i LUG e quanto si propone per quest'anno:
>
> > Libreoffice è ovvio che anche dal vivo ci si accorda per sceglierne uno.
>
> Una cosa è "ci si accorda", un'altra è "facciamo la CFP e ILS deciderà
> chi parla e chi no".
>
> > L'impressione qui è che la tua obiezione nasca principalmente dal "c'è
> una
> > casta che verrà scelta sicuramente"/"c'è una elite che farà i talk" cosa
> > che francamente mi pare in totale contraddizione con lo spirito
> > meritocratico della CFP.
>
> No, non ho mai parlato di casta che sarà scelta sicuramente. Sono
> fermamente convinto della meritocrazia della CFP ed è proprio per quello
> che i giovani (sia anagraficamente che in senso lato, considera
> "giovani" anche quelli magari non lo sono anagraficamente, ma che sono
> alle prime armi con il software libero) non hanno speranze di essere
> selezionati a livello nazionale.
>
> >
> >> "o fanno un evento veramente aperto a tutti come è sempre stato, o non
> > sono disposto a contribuire per principio"
> > L'evento È aperto a tutti, ma per ovvie ragioni c'è un limite ai talk.
> > Ripeto, questo è così anche nei LUG locali.
>
> Ripeto, non è così nei LUG e l'evento è aperto a tutti quelli del
> pubblico, ma non a tutti i relatori in veste di relatori, mentre fino
> all'anno scorso lo era, bastava volerlo.
>
> > Non si esclude nessuno per principio eh: ma se l'ideale che ci porta a
> > collaborare è il bene di Linux direi che il contrasto con chi come ideale
> > ha soltanto la promozione personale è netto.
>
> Il bene di Linux non esiste: Linux è un software, non ha diritti e non
> ha sentimenti. Esiste però il bene delle persone ed è a quello che
> cerchiamo puntare tutti assieme, nel nostro caso usando il software
> libero e Linux come strumenti per il raggiungimento di quello scopo.
> Restano però strumenti, non il fine ultimo. Sembra retorica, invece è
> importante. In base a cosa metti a fuoco, tutto il resto assume un
> significato diverso. Se puntiamo al bene delle persone, diventiamo
> subito più inclusivi e meno selettivi. Il resto dopo:
>
> > E non sto dicendo che questo è
> > il caso del tuo socio di Lug, sia chiaro,
>
> Non è "il MIO socio", ma è una persona parte della comunità e come tale
> andrebbe considerata. Non sto cercando di fare un favore al LUG di
> Pinerolo o a qualche amico che mi sta a cuore, sto cercando di fare un
> favore a tutti, in primis ad ILS.
>
>
> > parlo in generale di chi fa
> > l'evento non con lo scopo di contribuire a qualcosa, ma per mera
> > autocelebrazione.
>
> La domanda è sempre quella: chi si presenta alla CFP invece che alla
> distribuzione di volantini, per quale motivo lo fa?
>
> > cattivi. Si DEVONO prendere delle decisioni [...] per rilanciare
> > una community che - come detto da Guido - è carente nel generare appeal e
> > attrarre altra gente.
>
> Certo, ma fra un bazaar anarchico ed il tagliare fuori i giovani senza
> un minimo di lungimiranza ci sono delle vie di mezzo. La mia proposta
> non intacca minimamente la qualità del LD, gli aggiunge semplicemente
> uno spazio, al fondo, in cui è ben spcificato che quella è "la voce dei
> lug", non la voce ufficiale di ILS. Chi nel pubblico non ha voglia di
> sentirla spegne il PC e non si sarà perso nulla della parte di livello
> più alto che ILS avrà organizzato.
>
> > C'è questo problema di fondo nel tuo ragionamento che sembra ridurre
> sempre
> > tutto a: "l'unico modo di collaborare è con i talk". Sarà una mia
> > impressione probabilmente, ma ti ripeto ancora una volta che ci sono
> mille
> > ambiti in cui contribuire e la collaborazione la si può dare senza dover
> > passare dal talk.
>
> Pensavo fosse chiaro, ma a questo punto non ne sono certo: se a Tizio fa
> piacere collaborare per 30 minuti con il suo talk e glielo si permette,
> Tizio si sente parte dell'evento e sarà ben felice di collaborare per
> gli altri due giorni con le altre mansioni. Se invece a Tizio si dice
> "tu non puoi parlare", Tizio andrà a fare altro per due giorni o, al
> massimo, sarà parte del pubblico, sempre che non gli si giri la luna
> dalla parte sbagliata per il trattamento ricevuto.
>
> > Da relatore di tipo tre/quattro talk agli ultimi cinque LD: perché ci
> > riesce bene farlo/perché abbiamo cose interessanti di cui parlare e
> > vogliamo condividerle/perché spesso nei Lug locali sei costretto a farti
> > avanti o ci sarà un buco nella scaletta che non viene colmato da nessuno
> > perché c'è poca gente a partecipare attivamente.
>
> Ehi, un attimo fa nei LUG non c'era posto per tutti, tanto che tutti i
> LUG secondo te devono fare una CFP anche a livello locale. Ora mi dici
> che ti ci costringono a tenere i talk per tappare i buchi? Vabbè, non
> importa, ma siamo onesti: lo fai perché ti piace. Fai parte di un LUG
> perché ti piace. Nessuno ti costringe e non ti porta soldi, anzi ti
> costa pure una quota associativa, ma la paghi volentieri perché ti
> piace: lo fai per gratificazione personale. Lo facciamo tutti per
> quello. Qualsiasi tipo di volontariato è fatto per quel motivo: perché
> se non lo facessimo non staremmo bene con noi stessi.
>
>
>
> >> E adesso ribalterei la domanda: per quale motivo tu non vuoi dare spazio
> >> a tutti? Forse per soddisfazione del tuo ego, per sentirti più
> realizzato
> >> quando terrai il tuo talk, in quanto facente parte della élite e non
> >> mischiato con i passeggeri di terza classe?
> > Questo è quel che intendo con l'idea errata che ci sia dietro una casta
> che
> > decide cosa è ammesso e cosa no in base a nomi o posizioni. È ovvio che
> ci
> > deve essere una scelta meritocratica e qualitativa nella scelta dei talk,
> > nessuno lo mette in dubbio, ma non capisco in alcun modo perché questa
> > dovrebbe essere una cosa negativa. Non stiamo parlando del "sei giovane,
> > non puoi parlare", il discorso è: dimmi qualcosa di interessante e puoi
> > partecipare a prescindere dal resto. È proprio l'esatto opposto di casta
> > contro popolo, è meritocrazia al 100% per ottenere un evento di qualità.
> >
>
> Guarda che il mio era un esempio per far capire il discorso, non
> un'accusa di far parte di una casta. E no, la meritocrazia, che in
> generale è una cosa positiva, nel volontariato non va bene se applicata
> in modo estremo. Non escludi un volontario perché non è capace, ma gli
> dai modo di imparare affinché sia più capace la volta successiva. Certo
> non metterai un neopatentato alla guida di un'ambulanza in emergenza (la
> scaletta ufficiale ILS), ma gli permetterai di guidarla quando c'è da
> spostare una persona non in pericolo di vita da un ospedale all'altro
> (la voce dei lug in coda, quando l'evento è ormai salvo). Se invece al
> neopatentato permetti solo di fare fotocopie per la segretaria, questo
> resterà per sempre un neopatentato e smetterà di fare il volontario
> della croce verde. Se lo fai guidare almeno quando non mette a rischio
> nessuno, farà volentieri anche le fotocopie (ammesso che oggi si
> facciano ancora le fotocopie).
>
>
> --
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>


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