ILS deve solo pagare, ma i LUG?

Fabio Coatti cova@ferrara.linux.it
Wed, 13 Jun 2001 13:15:20 +0200


Il 12:52, mercoledì 13 giugno 2001, scrivesti:

>
> Questa poi...
> Noi ci occupiamo di software libero. Il software commerciale ha tutto
> il diritto di esistere anche su Linux, ma non sono affari miei e non
> sarò certo io a spingere in quella direzione. Che lo facciano Corel,
> Caldera o chi per loro, non certo ILS e i LUG.

:)

Ecco quello che intendevo. Sul software non libero ci sono posizioni 
spesso in contrasto. Ad esempio personalmente non vedo nulla di male se 
un lug fa vedere che su linux gira anche software proprietario, e 
sentire Cerri o chi per lui che va a dire ad altri che se lo fanno non 
sono un lug, od un lug serio, non mi fa piacere.
E se io facessi parte di un lug che in una dimostrazione fa girare anche 
DB2 credo ignorerei bellamente certe affermazioni. Intendiamoci, sto 
dicendo questo non per polemica ma solo per illustrare quanto siano 
variegate le posizioni, e non dico nemmeno che queste sarebbero le mie 
posizioni.

E' in pratica il riflesso delle varie polemiche che ci sono nel mondo 
open source (si chiama Linux - no, GNU/Linux - ma allora lo chiamiamo 
BSD-GNU-Artistic-QPL-NPL/linux, e via dicendo) Io sinceramente mi sento 
di dire, nella maggior parte dei casi, se possa far parte di un lug o 
meno. Certo, i casi più eclatanti sono facilmente definibili; ma ad 
esempio io sono insofferente al puntiglio con cui tutte le volte si 
ripete GNU/Linux, NON Linux!!, ma spero di non essere buttato fuori dal 
"consesso" dei lugs per questo. Non è facile tracciare un confine.



-- 
Fabio Coatti       http://www.ferrara.linux.it/members/cova     
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