ILS deve solo pagare, ma i LUG?

Michele Dalla Silvestra dalla@keycomm.it
Wed, 13 Jun 2001 13:19:05 +0200


On Wed, Jun 13, 2001 at 12:16:37PM +0000, Michel 'ZioBudda' Morelli wrote:
> On Wed, 13 Jun 2001, Michele Dalla Silvestra wrote:
> >Intanto non ho ancora visto una definizione precisa di LUG,
> 
> Perche' mai ci dovrebbe essere?
> Io e altre 5 persone "amiamo" linux e vogliamo proporlo ai nostri
> amici/colleghi/consoscenti. Per dare visibilita' al nostro scopo decidiamo
>[...]

Si puo' definire un numero minimo, ma anche no, non e' necessario.

Il discorso e' che qualcuno si rivolge a ILS per chiedere un aiuto. Si
rivolge perche' ILS ha "determinati mezzi" (risorse internet, personalita'
giuridica, partita iva... bho) che potrebbero essergli d'aiuto.

Beh, questo aiuto serve per promuovere gli stessi scopi di ILS o per farsi
i cavoli propri?


>[...]
> >Gli obiettivi, mettiamo che si decida di installare solamente software
> >libero, come la mettiamo se qualcuno si mette ad installare Caldera o
> >PhotoPaint?
> 
> Perche' solo software libero?
> Perche' mai per forza questa limitazione assoluta. Il nostro primo scopo
> e' portare linux dentro le "case" e poi fare capire a tutti che
> il software libero e' meglio. Se partiamo  con "o software libero o nulla"
> si parte con il piede sbagliato.

Ci sono casi in cui non si puo' fare a meno di software proprietario (ovvero
non-libero). Ma questa non e' la situazione NORMALE.

Io posso dedicare il mio tempo libero e le mie risorse in qualcosa in cui
credo e che possa migliorare il futuro mio, di chi mi sta intorno e
soprattutto dei miei figli (quando avro' la fortuna di averli).

Che in giro ci sia il sistema operativo Giallo, Rosso o Blu non cambia
niente se tanto devo sottostare alle attuali condizioni delle maggiori
licenze proprietarie. A che giova distruggere Microsoft se poi IBM, Sun e
compagnia mi forniscono software che non posso distribuire e modificare?

Ci sara' concorrenza economica, ma la mia liberta' di utente non cambia
rispetto ad oggi.


Ovvio. Sto parlando del sistema operativo base, dove la possibilita' di
rivolgersi a Software Libero esiste ed e' ottima. Non mi interessa AutoCad o
altre applicazioni in cui non posso usare sw libero, per il momento si
utilizzeranno i mezzi esistenti.

Inoltre ho trovato prodotti proprietari per Linux che definire fatti coi
piedi e' un complimento. Il problema e' che questi prodotti spesso
costringono a "sporcare" in maniera schifosa il proprio calcolatore (magari
perche' vogliono i log in /usr/adm, mi vengono i brividi), ma lasciamo stare
le questioni tecniche.


Non mi interessa tanto Linux, infatti cerco di promuovere anche Hurd (anche
se purtroppo e' molto indietro come sviluppo) ma non disdegno piu' di tanto
i vari *BSD liberi. Qui il problema e' che la loro licenza si presta molto
bene ad essere inglobata in prodotti proprietari, ovvero io passo ore a
sviluppare qualcosa di interessante, passa Microsoft, lo ingloba in una sua
applicazione aggiungendoci solo una icona carina e lo ridistribuisce bello
limitato.

Discorso simile per la licenza di XFree, se fosse GPL le case che producono
schede video rilascerebbero le specifiche per scrivere buoni driver, invece
potra' succedere che rilasceranno moduli proprietari binari, che ogni volta
fai partire l'interfaccia grafica si collegheranno al server della fabbrica
per vedere se hai pagato la "tassa d'uso" della scheda grafica.



> Promuovere Linux e' una cosa, promuvuore il software che gira su linux e'
> un'altra. Se AutoDesk porta Autocad 13 sotto Linux come mi comporto? Vado
> dall'azienda che produce disegno meccanico gli installo Linux ed un
> programma che e' anni luce distante da Autocad 13 oppure installo Linux ed
> installo AutoCad 13 e faccio di tutto perche' il tipo provi anche gli
> altri software che girano sotto Linux sempre di CAD ?

Dico semplicemente: mi dispiace, non ho software adeguato alle tue esigenze.

Perche' installare un Autocad13 sotto il kernel Linux se tanto l'utente non
capisce il concetto di liberta'? Anzi, pretendera' da me assistenza gratuita
per le rogne che potrebbe avere software di cui non dispongo di sorgenti,
anzi, per cui non saprei manco dove sbattere la testa.

Meglio che paghi qualcun altro, che gli installi il software che vuole.

Anzi, se proprio paga bene potrei installargli Autocad sotto Windows, cosi'
se qualcosa non funziona posso dare la colpa a Microsoft e AutoDesk, che
hanno scritto software limitato!


> >Oppure se si decidesse di installare un "generic Linux", libero o
> >proprietario non importa, cosa dovrebbe fare il mio LUG che supporta
> >unicamente software libero?
> 
> Il tuo Lug secondo me sbaglia.

Il mio vuole essere un LUG culturale, non di installatori sottopagati.

Ah, ma tanto tu queste cose non le capisci...



On Wed, Jun 13, 2001 at 12:23:50PM +0200, Fabio Coatti wrote:
> Creo che sarebbe difficile definire correttamente un LUG, anche perchè  
> ci sono diverse cose da tener conto, e non so se qualcuno lo abbia già 
> fatto. La definizione di associazione "che faccia parte del gruppo" 
> dovrebbe rispondere a domande del tipo:

Beh, ci dovremmo limitare a definire le caratteristiche dei LUG supportati
da ILS, che credo sono quelli che portano avanti le stesse finalita'.


> Come vedrai sarà difficile dare una risposta a tutti questi quesiti, 
> soprattutto se si cerca di essere sufficientemente generici da includere 
> tutti quelli che "a sentimento" potrebbero starci mentre si escludono 
> quelli che non c'entrano nulla.

Nella vita bisogna fare sempre delle scelte.

L'unica scelta che non faccio e' da che parte del letto scendere la mattina,
visto che da un lato ho il muro. :-)


> > Poi un'altra cosa: piu' di qualcuno vuole che ILS gli lavi i piedi, ma
> > sostenere l'esistenza di ILS proprio no, vero?
> 
> Cosa intendi per sostenere ILS? Se è un supporto finanziario, ti posso 
> garantire che il mio lug non ha i fondi necessari per farlo, anche per 
> iscriversi come associazione membro (anzi, il fatto che un'associazione 
> debba pagare per associarsi non mi piace molto, ma questo è un'altro 
> discorso)

Beh, 50.000 all'anno per l'iscrizione a socio penso che non sia difficile
trovarle, poi se qualcuno e' cosi' povero si puo' trovare una soluzione...

Pure il mio lug non naviga nell'oro, infatti io sono iscritto a ILS a titolo
personale.


> > Proponiamo il "Linux Day", ovvero install fest in tutta Italia in un
> > giorno preciso. Come ci organizziamo? ILS promuove in vari canali
> > l'iniziativa, elencando gli indirizzi precisi di dove viene fatta
> > (ubicazione fisica e modalita' di contatto dei vari LUG che
> > aderiscono). I LUG che la svolgono riconoscono un po' di "pubblicita'"
> > a ILS ad esempio appendendo almeno un foglio A4 con scritto
> > "iniziativa supportata da ILS"?
> 
> Penso che questo sarebbe il minimo, anzi si debba fare di più, ma mi 
> sembra anche abbastanza scontato.

Sembra scontato a pochi.


> > Oppure se si decidesse di installare un "generic Linux", libero o
> > proprietario non importa, cosa dovrebbe fare il mio LUG che supporta
> > unicamente software libero? Ovviamente non faremo l'install fest lo
> > stesso giorno ma ce la faremo per conto nostro. Ma non mi pare
> > comunque bello, visto che allora in questa mailing list stiamo solo
> > perdendo tempo.
> 
> Beh, scusa, è questo che intendevo dicendo "non è possibile governare i 
> lugs". Ad esempio io in una manifestazione per diffondere la conoscenza 
> di linux posso tranquillamente concepire di far vedere che esiste anche 
> software proprietario, magari a qualcuno fa piacere vedere che ci gira 
> oracle.

Beh, agli sudenti di medie e superiori penso freghi poco sapere che ci gira
Oracle, e molti altri non sapranno manco cos'e'...

Perche' 'sta voglia di inventare presso la gente esigenze che non hanno?

Forse mostrare che con GNU/Linux si possono fare comunque tante cose belle e
utili (videoscrittura, calcolo, disegni, internet, eccetera) non interessa?


Forse tu vuoi installare software proprietario sopra Linux per risparmiare
le 100.000 lire di una licenza Windows, ma sei disposto a calare le braghe
quando e' ora di installare il software sul PC di casa per scrivere una
lettera raccomandata o far funzionare un winmodem?


ciao

Michele