=?iso-8859-1?Q?ILS:_Linux_=E8_una_rivoluzione=2C_inutile_fermarla=2E?=

Christian Surchi csurchi@mclink.it
Wed, 12 Sep 2001 03:42:01 +0200


On Mon, Sep 10, 2001 at 05:24:27PM +0200, Roberto A. F. wrote:
>     <Lo dico con sommo skazzo>
>     Forse è venuto il tempo che ILS decida se vuol essere il punto di riferimento dei
> Talebani Duri&Puri oppure dei LUGs Italiani, ognuo dei quali dotato o meno di statuto
> è un organismo a parte, a se stante, con una sua storia e una sua attività e come tale
> deve essere rispettato.

ILS e' un'associazione con i suoi obiettivi ed il suo statuto. Se tu ne
fai parte, comportati di conseguenza all'interno dell'associazione. In
caso contrario non capisco perche' tu debba imporre ad ILS di fare delle
scelte che non ha intenzione di fare.

>     Ogni qual volta un LUG non eserciti complessivamente lucro sulle attività da lui
> svolte è a mio avviso meritevole di FIDUCIA.

Da parte di chi? 

>     È vero che i LUGs giovani sono quelli probabilmente più moderati, quelli
> tecnicamente svantaggiati e organizzati peggio... quindi si è sempre adottato la
> tecnica di plasmarli ad immagine e somiglianza del LUG PERFETTO. Fa parte di un certo
> concetto di educazione. Lo comprendo.
>     A mio parere non è più il tempo di questo approccio. Alcuni LUG giovani hanno
> dimostrato con i fatti di avere volontà a sufficienza per autorganizzarsi e
> autonomamente gestirsi.

Mi dici, per favore, quali sarebbero i LUG giovani "plasmati" e chi li
avrebbe plasmati?
 
>     Se ILS non saprà essere un'onesto e diligente coordinatore/roganizzatore/megafono
> dell'attività portata avanti sul territorio dei vari LUGs rimmarà una scatola vuota,
> magari con molta filosofia, ma senza nessun realte potere di intervenire sulla realtà,
> già ristretta a quella italiana.
>
>     È vero che ci sono altre associazioni come Assoli che potrebbero tapapre questo
> buco... ma non sono indicate per essere l'organo referente i LUGs. Forse per i FSug.

ILS non esiste per coordinare i LUG. Il fatto che fornisca sottodomini
di linux.it, oppure mailing list non implica che debba coordinare
proprio niente. ILS e' un'associazione e ribadisco che faresti bene a
leggerti lo statuto di ILS e gli obiettivi elencati sul suo sito.
Dopodiche' se pensi di voler cambiare ILS, iscriviti e fai sentire la
tua voce. L'hai detto tu qualche messaggio fa che nessuno deve imporre
niente agli altri lug, e non vedo perche' qui qualcuno dovrebbe imporre
un ruolo ad ILS, se non i suoi stessi aderenti.
 
>     È anche vero che i LUGs senza la loro identità particolare e senza la libertà
> d'azione sono impossibili da amministrare: volontariato okey, però le responsabilità
> in solido per mandare avanti la baracca chi se le prende ILS? NO, come iLS avete già
> difficoltà a gestire un Linux Day, (come noi d'altronde ;)!

Ma di che amministrazione parli? Il LUG di Firenze esiste da anni senza
bisogno di nessuna struttura e nessuna baracca. 

>     Allora possono essere gli amministratori sottoposti a condizioni NON previste
> nello statuto ed esterne ad esso? NO. Rispondono solo ai soci.

Ma di quali soci stai parlando?
 
>     Inoltre è vero che i LUGs sono seriamente sminuiti da NON-collaborazione
> reciproca.
>     È quindi evidente che stiamo affrontando uno sforzo tremendo a passare da una
> situazione di pochi LUGs, con poche persone molto allineate, ad una situazione di
> molti LUGs più grandi e con diverse motivazioni. Nonostante questo è
> TROPPO importante, per lo meno per molti di noi, trovare una strada comune da seguire,
> e questa strada comune è comunque, prima ancora che nei nostri statuti, nei nostri
> nomi LUG = LINUX USERS GROUP.
>     Siamo delle associazioni di UTENTI, non dimentichiamolo, UTENTI non sviluppatori
> [1] o filosofi [2], utenti LINUX. E questo ci accomuna tutti, belli, brutti, giovani e
> vecchi.

No, non siamo proprio nulla. *Alcuni* lug sono associazioni, molti altri
no.

>     Il LINUX DAY può diventare una manifestazione nazionale a carattere annuale
> attraverso i quali i LUG (Linux Users Group) si fanno conoscere e si conosco a vicenda
> (nel momento della comune organizzazione). È sicuramente un ottimo momento per parlare
> di Software Libero e quindi associazioni come Assoli potranno in futuro chiamare i
> rappresentanti, non a controllare che si usi _solo_ SW libero, ma a partecipare agli
> eventi locali con il compito di parlare di SW libero.

Ok.
 
>     Anche perchè è inutile nasconderlo, anche mettendoci tutta la buona volontà
> nell'insegnare, la crescita prevista per il nostri LUGs sarà nei prossimi anni tale
> per cui le persone avranno il diritto di voto prima di aver ricevuto un'adeguata
> acculturazione sulla GPL. 

Ma stai vaneggiando? Diritto di voto? Acculturazione sulla GPL?

> Bloccare questo fenomeno rifiutando supporto a persone non
> mature è solo un espediente (che anche noi del LUGGE usiamo) per mantenere il numero
> dei soci e la loro acculturazione a livelli sostenibili dalle nostre amministrazioni.

Vuoi dire che selezionate i soci in base a cosa?

>     Ma non potremo continuare a nasconderci dietro il dito dei Duri&Puri.
>     I sistemisti NT, con tutta la loro cultura M$, sono già alle console Linux e
> questi non si faranno scrupolo di insegnare Linux come insegnano NT ai corsi di
> certificazione 5gg = 4milioni+IVA.
>
>     Rifletteteci. Non vi sto chidendo di buttare alle ortiche la storia di cui siete
> ovviamente fieri.
>     Si tratta di accetare che i tempi cambiano e che la massificazione di un O.S.
> richiede un linea filosofica più moderata/morbida e un'impresa/attività più agile.

No. Ci sono approcci diversi a Linux e ognuno seguira' le priorita' che
si e' dato. Che tu lo voglia o no. Vedrai che alla fine questa e' una
convivenza e non uno scendere a compromessi. Ed e' normale che sia
cosi'.

>     Linus lo disse (mi pare meno di due anni fa circa) che Linux non era pronto a
> diventare una piattaforma utile per il Desktop, che vi sarebbe voluto almeno 5 anni.
> Sappiamo che è vero ma già meno vero di quando fu detto... abbiamo meno di 3 anni. Per
> quel giorno sarà bene se avremo imparato a  ballare TUTTI quanti (i LUGs) insieme allo
> stesso ritmo. Dubito che il ritmo potrà essere quello lento e melanconico dei
> Duri&Puri... credo che sarà quello veloce e allegro dei nuovi arrivati.

Continuo a non condividere questa tua generalizzazione/divisione.
 
>     Come in ogni transizione capita che certi vecchi, siano troppo vecchi per
> insegnare e posso solo riprendere i giovani dai quali (giustamente o
> ingiustamente) raccoglieranno solo sberleffi. Sono 10 anni che c'è Linux, mettiamo che
> sia arrivato in Italia due anni dopo, anche così è ben difficile che persone abituate
> a pensare in un certo modo per oltre 8 anni, possano essere a loro agio in questa
> transizione. Linux è una rivoluzione da cui qualcuno non si riprenderà più... e non
> sto parlando dei sistemisti NT.
>     </Lo dico con sommo skazzo>

Per non fermiamo questa rivoluzione nata dal fatto che Linux *e'
software libero*.
 
>     [1] incidentalmente l'utilizzatore del SW libero è chiamato anche allo sviluppo,
> ma ovviamente l'allargamendo della base di utilizzatori renderà questo principio
> impossibile da seguire. Molti resteranno cmq e soltanto utenti.

Non ci vedo niente di strano.
 
>     [2] Stallman ha una visione della GPL che a mio modo di vedere è "filosofia di
> vita", io dal mio punto di vista, che sono uno smanettone e un utente di sistemi
> informatici prima che filosofo, mi attengo alla visione di Linux per cui la GPL è
> buona e giusta perchè è divertente. Ovviamente apprezzo il valore sociale/filosofico
> della GPL ma è un qualcosa in più che cmq da una scusa al mio divertimento (lo faccio
> perchè mi diverto ed incidentalmente è giusto... infatti io sono fiero e felice di
> quello che faccio mentre chi lo fa "perchè è giusto" è sempre mesto e preoccupato).
> Ditemi se non è vero?

Se, come molti di noi, ritieni che la differenza la faccia il software
*libero* non puoi fare finta di nulla e limitarti agli aspetti tecnici. 

Ti faccio una domanda. Un elettore vota perche' ha una profonda
convinzione ideologica, un altro vota a fini utilitaristici... chi ha
ragione e chi ha torto? Lo decidi tu? E soprattutto, come dovrebbero
venirsi incontro, secondo te?

ciao

-- 
Christian Surchi   |   csurchi@debian.org   |   christian@firenze.linux.it    
FLUG: http://www.firenze.linux.it | Debian GNU/Linux: http://www.debian.org
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